"Tutti ce l'hanno..." - un sussurro.
"Tu mi appartieni" - un corpo si gira nel letto.
"Non potrai combatterlo per sempre..." - 3 paia di occhi si aprono all'improvviso.
Stiles, ancora mezzo addormentato, mise in moto la sua adorata jeep e si diresse a casa del suo migliore amico.
Scott che notando le occhiaie dell'amico si preoccupò.
- cosa sono quelle?- gli domandò infatti.
- oh, ah, è un po' che faccio strani sogni- ammise il giovane umano.
- è tornato?- si allarmó l'alpha.
- no no - si affrettò a tranquillizzarlo - solo...- si interrompe.
- solo? -gli chiese Scott.
- Non è nulla, lascia perdere. Solo non dirlo a Lydia.- lo pregò Stiles.
Scott scoppió a ridere, ma decise che per i giorni seguenti lo avrebbe tenuto d'occhio.
Il pugno la colpì in pieno petto e il fiato le restò incastrato in gola per la forza dell'urto.
- sei distratta.-constató il ragazzo di fronte a lei.
- tu non aiuti - rispose la rossa, ammicandogli.
- oh su questo, non posso contraddirti- le sussurrò sulle labbra il biondo.
Alla giovane mancó un battito, quando Jace la baciò con più foga del previsto.
Quando si staccò avevano il fiato corto, e il biondo approfittò del momento di debolezza.
-stanotte continuavi a girarti, cosa turbava i tuoi sogni?- le domandò dolcemente.
Clary si irrigidì un momento - Sebastian.vivo.- e fissó Jace.
- In Arkansas, pare ci sia qualcosa per noi. Sembrerebbe un demone con una gran voglia di divertirsi- affermò Sam con la fronte corrugata.
- E perché quella faccia?- domandò il fratello.
- io?- domandò il più giovane indicandosi.
- No, la fata turchina, andiamo Sam chi altro c'è in questa stanza?- affermò con sarcasmo Dean.
Sam alzò gli occhi al cielo per l'affermazione del fratello - Dean sono solo delle sensazioni, niente di cui preoccuparsi.- affermò.
Il maggiore lo fissó per alcuni secondi e poi si diresse verso la sua adorata macchina.
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