Sono con te
Sono con te
Hermione alzò lo
sguardo e i suoi occhi spenti e tristi vagarono tra le macerie di Hogwarts, tra
i corpi accasciati a terra senza vita e i sopravvissuti che sporchi e feriti
raggiungevano i loro amici. Lui non c’era. Non riusciva a trovarlo. Sentì il
panico impossessarsi di lei mentre i suoi occhi si perdevano lontano, cercando
in ogni angolo la sua presenza, un segno di lui, che però non c’era. La
battaglia era finita, Harry aveva vinto e Voldemort era scomparso, per sempre,
si sperava, Hermione sapeva che era solo questione di tempo prima che
arrivassero i soccorsi e i rinforzi per catturare i Mangiamorte che già si
stavano dando alla fuga. Per questo doveva trovarlo. Aveva solo bisogno di
sapere che era vivo e poi sarebbe riuscita a respirare. Eppure non riusciva a
vederlo. Si era formato un piccolo gruppetto intorno a loro, tutti mormoravano
qualcosa, ringraziavano Harry, stringevano le mani a lei e Ron. Dei singhiozzi
soffocati e il suono di lacrime amare la distrassero, Ginny si era buttata in
lacrime tra le braccia di Harry che la stringeva forte cercando di darle quella
forza che stava abbandonando anche lui. Ron era accanto a loro in silenzio con
lo sguardo lontano, immobile, fissava la sua famiglia poco distante riunita
attorno ad un corpo senza vita. Quello di Fred. Hermione sentì un dolore
lancinante stringerle il petto al pensiero di Fred. Ma il volto di Draco tornò
a farsi spazio nei suoi pensieri, alzò lo sguardo, e fu allora che lo vide,
usciva dal grande portone della scuola e camminava in mezzo alle macerie
stringendosi nel suo mantello nero mentre indirizzava lo sguardo verso quel gruppo
di persone alla ricerca di lei. La ragazza fece un passo avanti e strinse i
pugni, un sospiro quasi di sollievo uscì dalle sue labbra e si incamminò a
passi stentati incontro al ragazzo. Sapeva che presto ci sarebbero stati dei
mormorii o forse dei commenti disgustati, o probabilmente la gente era così
afflitta che nemmeno se ne sarebbe accorta, ma a lei non importava. Aveva solo
voglia di riabbracciarlo, di stringerlo forte e sentire che lui c’era ancora,
non se n’era andato. Si fermarono a pochi metri di distanza, Hermione provò ad
abbozzare un sorriso e osservò il volto ferito di Draco che la guardava con i
suoi profondi occhi grigi, “Sei ancora vivo” riuscì a mormorare la Grifondoro, Draco
quasi accennò un sorriso, mentre annuiva lentamente con il capo, fu un attimo,
la ragazza si tuffò tra le sue braccia sicure che la accolsero avide e dolci e
la strinsero forte. Draco respirò il suo odore immergendo il viso nei suoi
capelli, stringendo le sue mani intorno al corpo di lei, perché aveva bisogno
di sentirne la consistenza, aveva bisogno di sentirla viva. Si staccarono di
poco l’uno dall’altro, il ragazzo la osservò bene, era sporca, con i capelli
arruffati, i vestiti strappati e piena di lividi e graffi, le sfiorò
delicatamente una guancia, ed Hermione
si beò delle piacevoli sensazioni che quelle dita fredde procuravano sulla sua
pelle. Avrebbe voluto fargli tante domande ma in quel momento nulla era
importante. Sfiorò delicatamente il Marchio Nero sul suo braccio mentre una
strana malinconia si impossessava di lei e alzò gli occhi perdendosi nei suoi.
Draco non avrebbe voluto vederla così, ma sapeva che era inevitabile, in fondo
leggere la tristezza nei suoi occhi era un buon prezzo da pagare pur di vederla
viva tra le sue braccia. “I Mangiamorte stanno scappando” sospirò il ragazzo,
Hermione trattenne un gemito di dolore e si costrinse a parlare, “Dovresti
farlo anche tu” mormorò piano, Draco scosse la testa, “No, voglio rimanere qui
con te”, “Non puoi” la voce della ragazza fu rotta da un singhiozzo, il ragazzo
la strinse più forte, “Resterò con te, non andrò via”, la Grifondoro scosse la
testa, “Non posso lasciarti rimanere, non puoi restare Draco, ti prenderanno”,
“Non mi importa” sibilò il ragazzo, Hermione scosse di nuovo la testa, “Ti
arresteranno e verrai rinchiuso ad Azckaban, non voglio che questo succeda.
Devi andare”, “Non mi importa, non mi importa di nulla. Io voglio restare qui
con te”, Hermione lasciò che le lacrime che spingevano tanto per uscire
scivolassero sulle sue guance sporche, “Lo vorrei anche io Draco, ma non puoi
rimanere. Devi andare. Scappa. Mettiti in salvo”, e lui non poteva sapere
quanto le costavano quelle parole, “No” esclamò, Hermione annuì, “Ti prego,
fallo per me” mormorò piano, il ragazzo sospirò e ci fu un po’ di silenzio.
“Vieni con me” mormorò improvvisamente, la ragazza cercò di sorridere
debolmente e scosse la testa, “Non posso, non posso farlo. Devo restare”, “No,
non devi per forza, vieni via con me”, “Mi dispiace ma non posso” disse di
nuovo la riccia mentre le lacrime scendevano più amare, “Devo restare qui
Draco. È questo il mio posto. Devo…devo stare accanto ad Harry, consolare
Ginny, Ron e la famiglia Weasley, devo ancora…sapere chi è vivo e chi invece…”
la frase rimase in sospeso e fu rotta dai singhiozzi, “Devo andare a recuperare
i miei genitori e…” di nuovo singhiozzi, il biondo la strinse forte al suo
petto accarezzandole i capelli, “Draco sbrigati” la voce indistinta di un uomo
li raggiunse, “Dobbiamo andare” aggiunse poco dopo sempre lo stesso uomo, “Tornerò.
Tornerò te lo prometto” sospirò, Hermione cerco di soffocare i singhiozzi e
alzò lo sguardo per osservare i suoi occhi, “Tornerò presto” sospirò Draco,
“Sbrigati Malfoy” urlò di nuovo qualcuno, “Ti aspetterò” mormorò debolmente
Hermione. Il ragazzo si piegò poggiando un morbido bacio sulle sue labbra, la
strinse forte per un ultima volta e si allontanò continuando a guardarla, “Ti
aspetterò” mormorò di nuovo lei, un ghigno familiare comparve sul volto del
ragazzo, che dopo averla guardata per un ultima volta si tirò su il cappuccio e
corse dietro ad altri incappucciati. Hermione rimase lì, immobile e sola a
guardarlo andare via mentre una promessa risuonava nella sua mente, “Tornerò, te lo prometto”. Spazio
autrice: Ecco una breve one shot su una delle mie coppie preferite. Lo
so, è molto triste. L'idea mi è venuta una notte mentre ero al letto e
non riuscivo a prendere sonno, pensando alla battaglia finale ho
immaginato Draco e Hermione innamorati dopo la guerra. L'ho scritta di
getto, mi sono alzata, ho acceso il pc e ho buttato giù quello che mi
veniva, in seguito l'ho riletta per correggere eventuali errori (spero
non mi sia sfuggito nulla) e mi è sembrata carina. Stranamente sono
abbastanza soddisfatta di questo piccolo lavoretto. Spero piaccia anche
a voi. Fatemi sapere cosa ne pensate.
_EpicLoVe_
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