Sono dipendente da te... non lasciarmi..
Capitolo 1 : Incontro
Amore impossibile..o forse no.. 1 capitolo
Fuori faceva un freddo polare, la
notte scorsa era nevicato
e tutta la giornata di ieri è stata ricoperta dalla pioggia.
Uscire di casa era
un rischio per la spina dorsale di ogni persona ormai!
Io uscii di casa verso le 9.00, presi il mio
adorabile
soprabito beige e mi diressi verso la porta.
In fondo non fa proprio
così freddo pensai tra me e me.
La mia direzione era il bar di Via
New York, era un piccolo
bar sulla passeggiata vicino alla strada, era molto carino e
confortevole.
Appena entrato
nell’abitacolo salutai la signora alla cassa,
si chiamava Elisabeth, di solito era sempre molto graziosa, ma oggi lo
era
particolarmente. Portava i capelli rilegati con un nastro, un
completino rosa antico,
e delle scarpe col tacco.
Presi un caffè per cercare
di tornare sul pianeta umano, e
cercai di non pensare a quello che mi aspettava quel giorno, visita tra
la
fans.
Dio e chi ne poteva più?
Ormai mi seguivano ovunque, non ne
potevo davvero più.
Certo essere diventato il bello e
spavaldo Edward Cullen era
fantastico, ma aveva i suoi prezzi!!
Pagai il caffè e uscii dal
Bar. Cavolo com’era fredda quella
mattina!!
Mi incamminai verso lo stadio
olimpico di Londra, non facevo
caso alle persone che mi circondavano, cercavo solo di godermi quel
bellissimo
cielo azzurro, ma freddo come il ghiaccio, mi sembrava buffo pensare
sempre al
ghiaccio, mi ricordava i vampiri, haha che fantasie…
Ero immerso nei miei pensieri quando
ad un tratto una
ragazza scivolò sul ghiaccio e mi cadde letteralmente
addosso.
Appena alzò gli occhi
verso di me mi fece un sorriso enorme.
Dio era
così…così bella…
Quegli occhi dorati mi ipnotizzarono
all’istante, non so brillavano,
era topazio unico, bellissimi, dolci, delicati eppure molto ingenui.
“Scusa” mi disse
con aria innocente, la sua voce, così
delicata, sembrava uscita da un sogno, sembrava quella di una
principessa.
“N..nulla” mi
affrettai a risponderle.
Si alzò in piedi e mi
aiutò a rialzarmi, scena piuttosto
patetica per me, così fiero ed orgoglioso, farmi aiutare da
una ragazza.
Eppure accettai la sua mano senza
esitare.
“Scusa davvero, stavo
leggendo, non ti ho visto, mi
dispiace…” mi disse.
“No niente non ti
preoccupare, non mi sono fatto nulla, tu
stai bene?”
“Sì, nulla di
grave, per fortuna sono caduta sul morbido…”
disse con un velo di ironia, “ va be io vado allora, e scusa
ancora…”
“Grazie no cioè
no nulla non preoccuparti”, quanto era
fantastica?
“Ok allora ciao”
e così si congedò.
Appena mi svegliai dissi
“Ciao” ma lei era già troppo
lontana per sentirmi.
“Ciao bella fata dei miei
sogni” sussurrai…
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Salve!
Ho deciso di iniziare questa soria perchè era da un po' che
mi balenava in testa l'idea.... Va be comunque Scrivetemi cosa ne
pensate così il prossimo capitolo potrò scriverlo
ancora meglio.... Baci a tutti by 00Alice Cullen00
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