Black moments

di tsukuyomi_
(/viewuser.php?uid=1052435)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Quell'occhio. 
Quel cappello. 
Quel sorrisetto. 

I suoi occhi cerulei si spostarono rapidi per il filmato: ogni singolo dettaglio, era un'inconfutabile prova. 
Bang! 
Il primo sparo, dritto al petto. 
Bang!
Il secondo sparo, alla testa. 
Aveva trascorso tutta la notte imbambolato alla scrivania a osservare e riosservare la registrazione lampante — che aveva convinto persino l'Anokata —, della morte del Proiettile D'Argento. Eppure la convinzione che la sua morte fosse il frutto segreto di una messinscena, una recita creata ad hoc per liberare l'organizzazione dal grande fardello che quel nome portava inevitabilmente con sé, era ben presente. 
Ed ogni volta che riguardava il filmato un nuovo dettaglio saltava alla sua attenzione; come a voler da un lato spronare — a continuare le indagini e dall'altro compiacere per l'occhio brillante. 
Lui si è dissolto... 
... Okiya è pervenuto. 

« Caso chiuso, Shuichi... Akai ».







NOTE AUTRICE: 
Perchè io e le raccolte, in ogni caso, siamo una cosa sola. 
Prima fic in assoluto su questo fandom e... spero che riesca a intrigarvi almeno un poco!
-
"Anokata", per chi non lo ricordasse (?), sta a significare "Quella persona" - alias "il Boss". 





 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3734552