Il tempo una nozione complicata da spiegare per alcuni,
difficile
da definire ma in realtà esistono così tante
parole per
descriverlo, intere definizioni, aggettivi o frasi che lo
identificano e ogni persona può scegliere quale usare per
rappresentarlo però il succo della questione si
racchiude in una semplice e banale frase fatta "Il tempo scorre in
modo uguale per
tutti". Gli stessi numeri di ore, minuti e secondi sono dati a tutte le
persone per alcuni sembrano passare in fretta, per altri sembrano non
passare mai e per Barry Allen quei tre anni sono sembrati interminabili
secoli. Il velocista ricordava benissimo quel giorno quando il suo
amico Cisco
entrò nei laboratori STAR allarmato dicendogli di non
riusicre a
mettersi in contatto con lei ed effettivamente era da qualche giorno
che non si presentava a lavoro senza avvisare. Inizialmente non diedero
peso alla cosa perchè poteva essersi ammalata o
semplicemente
volere del tempo per sè e forse Barry nemmeno ci aveva fatto
caso impegnato com'era nei preparativi per le nozze e a salvare la
città ma ora erano sicuri che qualcosa doveva essere
accaduto
perchè lei non si era mai comportata così e
qualunque
cosa fosse successa dovevano scoprirla. Tutti quanti rimasero sconvolti
da quell' avvenimento impiegarono così tutte le loro forze e
tutti i mezzi che avevano per cercarla dai satelliti alle altre terre,
chiesero persino aiuto al team arrow ma
senza risultati di Caitlin Snow non c'era traccia sembrava svanita nel
nulla.
Più passava il tempo più l'assenza la sua assenza
si faceva
sentire e il più colpito di tutti era Barry non mangiava,
dormiva
poco, il suo sguardo si era spento e passava ore a fare ricerche su
ricerche che non portavano a nulla persino l'essere flash aveva
risentito di questa situazione ed anche se i suoi amici gli ripetevano
che doveva riposarsi e prendere in considerazione l'idea che lei
potesse essersi allontanata di sua spontanea volontà lui
ripeteva a sé stesso che era impossibile e che non poteva
abbandonarla, non di nuovo.
Proprio nel momento in cui tutti avevano perso la speranza di
ritrovarla
successe qualcosa di inaspettato Cisco mentre in un momento di noia
analizzava i vecchi filmati del satellite si accorse di qualcosa di
molto importante che chissà come gli era sfuggito anni
prima, allarmato chiamò Barry che in un lampo corse da lui e
quello che vide lo lasciò senza fiato.
Era sicuramente lei quella nel monitor Killer frost i due amici si
chiesero come era potuto sfuggire loro questo dettaglio così
importante, poi a Barry venne un illuminazione loro stavano cercando
Caitlin non la sua alterego e il fatto che si fosse potuta trasformare
non era passato nemmeno per un secondo nelle loro menti.
Com'era possibile che Caitlin si fosse trasformata? Lo aveva deciso lei
oppure la sua controparte aveva preso il controllo?
Queste erano le domande che passavano nella testa dei due amici ma ora
la cosa più importante era trovarla non importava che cosa
fosse
successo lei era viva e Barry doveva assolutamente vederla, capire cosa
fosse successo e per quanto la verità avrebbe potuto fargli
male lui doveva conoscerla.
Cominciarono subito le ricerche partendo dall'unica cosa che sapevano
ovvero che era diventata Killer frost per questo motivo cercarono se
erano avvenuti omicidi da congelamento o cose simili in fondo se frost
aveva preso il sopravvento la possibilità che avesse ucciso
dovevano considerarla, fortunatamente non trovarono nulla
così
seguirono altre piste.
Fu anche grazie a Felicity se riuscirono a trovarla era a Kansas city
in un piccolo appartamento situato ai confini della
città, isolato ma non troppo forse per non dare nell'occhio
o per
non essere trovata.
Il cuore di Barry batteva fortissimo molto più della sua
normalità e già li andava veloce, era passato
così
tanto tempo non riusciva a credere che finalmente si sarebbe trovato di
nuovo di fronte a lei che avrebbe visto i suoi occhi, i suoi capelli,
le sue
labbra carnose e avrebbe sentito nuovamente il suo profumo.
Tutto questo
chissà per quale motivo lo spaventava terribilmente strinse
i
pugni vicino a sé poi deglutì nervosamente prima
di partire
sfrecciando lasciandosi dietro la tipica scia che lo aveva
soprannominato i primi tempi.
Barry Allen non si era mai sentito così lento nemmeno quando
si era trovato a fronteggiare uomini più veloci di lui come
Zoom o l'Anti-flash la distanza gli sembrava interminabile, il tempo
sembrava non scorrere mai e persino le persone a cui sfrecciava accanto
sembavano andare più alla svelta, tutto questo ovviamente
era
dovuto alla frenesia che gli scorreva nelle vene, alla voglia
insormontabile che aveva di specchiarsi di nuovo negli occhi di lei.
Raggiunta la sua destinazione il velocista si ritrovò a
pensare
che il desiderio di vederla era talmente forte che avrebbe anche potuto
buttare giù la porta di casa ma una volta davanti ad essa si
congelò, i suoi muscoli non volevano collaborare
così
prese un respiro profondo deglutì e finalmente
suonò il
campanello.
Si sentirono alcuni passi provenire da dentro segno che era in casa
infatti poco dopo la porta si aprì e la figura chiara di
Frost
gli si parò davanti con uno sguardo stupito e confuso mentre
lui
quasi ebbe un mancamento ma poi si riprese subito e con un improvviso
abbraccio chiuse la distanza che li separava. Mentre la teneva stretta
a sé Barry si rese conto che non aveva mai abbracciato
nessuno
così nemmeno Iris ne era sicuro, la stringeva ma senza
metterci troppa forza quasi avesse paura di romperla, paura che si
frantumasse fra le sue braccia in tanti piccoli pezzetti di ghiaccio e
con sua sorpresa constatò che il corpo di lei non era freddo
come immaginava anzi era caldo, quasi poteva sentire il sangue
scorrerle
nelle vene, dietro quella maschera glaciale batteva il cuore della sua
adorata dottoressa Caitlin Snow.
Restarono così per qualche istante lei con le braccia stese
lungo i fianchi senza corrispondere all'abbraccio ma senza nemmeno
respingerlo lui che con gli occhi chiusi la strinse leggermente
più a sè per poi lentamente distaccarsi senza
però inerrompere il contatto, infatti le sue mani rimasero
ferme
sulle spalle della ragazza mentre i loro occhi finalmente si
incontrarono e sul viso di Barry si disegnò un sorriso
radioso e
felice.
Il silenzio che aleggiava fra i due venne interrotto dalla voce di
Frost che disse "Cosa ci fai qui, tu? " Barry prima balbettò
qualcosa di incomprensibile poi chiese solamente "Posso entrare?" la
ragazza fece uno sbuffo poi si postò quel tanto da
permettere a
lui di entrare cosa che fece senza pensarci due volte, la
sentì
chiudersi la porta alle spalle mentre continuava a guardarsi intorno
smarrito e confuso del buon gusto con cui Frost aveva arredato
l'appartamento, insomma gli sembrava decisamente più una
cosa da
Caitlin.
"Allora vuoi dirmi cosa sei venuto a fare qui o preferisci che ti
congelo all'istante!?" Barry ignorò la lieve minaccia
sapendo
che se la giovane avesse voluto ucciderlo lo avrebbe fatto all'istante
invece si trovava in casa sua quindi con un sorrisetto ironico le
rispose "Te ne sei andata improvvisamente senza avvisare, senza
lasciarci un segno che ci facesse capire che almeno stavi bene sei
sparita Cait! Non credi che tra i due dovrei essere io quello
arrabbiato?"
Lei era rimasta a fissarlo con le braccia incrociate al petto per un
attimo abbassò lo sguardo per poi tornare fredda su di lui
"Di
solito è così che funziona quando vuoi sparire"
scatenando agitazione nel ragazzo che prese a spostare il peso del
corpo da un piede all'altro "E perchè volevi sparire? Era
tornato tutto alla normalità, eravamo un team! Forse
qualcuno
voleva farti del male e hai preferito allontanarti da noi per non
coinvolgerci?"
sorrise acida Frost alzando gli occhi al cielo "Sei
fuori strada. Nettamente fuori strada."
Fuori iniziò lentamente a piovere quando Barry si
avvicinò di
qualche passo a lei " Allora perchè sei venuta fin qui?
Perchè ci hai lasciati? Insomma vuoi farmi credere che un
bel
momento ti è venuta questa idea di abbandonare tutto e lo
hai
fatto! Così senza pensarci! Non mi freghi sai, Caitlin non
lo
avrebbe mai fatto qui c'è il tuo zampino Frost forse potrai
non
aver ucciso nessuno ma sono certo che l'hai costretta a venire qui.
Forse nemmeno sa di esserci."
"Siamo la stessa persona idiota! Non parlare come se fossimo in due,
metti i brividi" ribattè lei con uno sguardo che esprimeva
più dolore che rabbia, Barry scosse la testa lievemente
turbato
"Caitlin stessa ha detto che mentre tu sei sveglia lei dorme e non
ricorda nulla di quello che fai o meglio dire che non lo sa" ma non
fece in tempo a terminare la frase che la donna gli si
fiondò
contro mettendogli una mano al collo e spingendolo contro alla porta
"Tu non sai niente, niente di me capito! E lo dimostra il fatto che
anche questa volta Barry Allen ti sei dastricamente sbagliato su tutto!"
Le sue dita premettero con più forza intorno al suo collo ma
lui
non si allontanò anzi posò la sua mano sopra a
quella di
lei che lo stava stringendo, chiuse gli occhi "Caitlin" il suo nome
uscì come un sussuro "Dimmelo tu cosa non riesco a capire,
ti
prego ho bisogno di saperlo non faccio altro che"
"Pensi solo a te stesso" si ineterruppe poi riprese "Sono l'uomo
più veloce del mondo, devo dientare più veloce,
devo
salvare Iris...devo sposarmi con Iris e gli altri? Hai sconvolto la
linea temporale a tuo piacimento ma ora che sei felice tu il resto non
ha più importanza vero. Noi altri potevamo anche avere
qualcosa
che ci logorava dentro, che ci distruggeva lentamente fino a toglierci
il respiro ma tu neanche lo vedevi!" quest'ultima frase la
urlò
con un acceno di lacrime agli occhi dopodichè
lasciò la
presa su di lui e si allontanò dandogli le spalle.
"Tu non sei
l'uomo più veloce del mondo...sei il più egoista"
quest'ultima frase la disse senza voltarsi sapeva che lo avrebbe ferito
e non voleva vedere la sua reazione qualunque essa fosse, lui rimase
immobile con tutto il corpo poggiato contro la porta, gli occhi chiusi
da cui ora scendevano lacrime calde, il repiro mozzato come se lei lo
avesse davvero strangolato non con le mani ma con le parole e non
tardò ad arrivare in Frost il dubbio di averlo realmente
ucciso
almeno finchè non lo sentì muoversi verso di
lei
afferrarle le spalle per poi ritrovarsi occhi negli occhi,di nuovo.
"Proprio TU vini a parlarmi di egoismo eh Killer frost! Devo elencarti
tutte le" virgolettò con le dita
"Buone azioni che hai fatto
oppure ci arrivi da sola a capire che se c'è un egoista tra
di
noi quello non sono io. Certo non mi aspetto dieci in condotta o di
vincere il premio miglior amico dell'anno ma tu...me l'hai portata
via."
Prese fiato con un sospiro buttando fuori tutta l'aria poi riprese con
la
voce rotta "Hai costretto Caitlin a venire qui, l'hai strappata via da
tutti i suoi affetti...da me l'hai allontanata da me e sai qual
è la cosa divertente che anche se cercherai di cacciarmi io
non
me ne andrò...Io ho bisogno di te, di lei" venne interrotto
però dalla ragazza che urlò esasperata e con le
lacrime
agli occhi "Che diavolo ti importa di lei!? Ti sei sposato con la tua
dolce metà e ora vieni qui a cercare di farmi credere che ti
è mancata Caitlin! Che hai sofferto! Pensi che io sia
stupida?"
Barry deglutì pesantemente non poteva credere alle sue
orecchie,
di che cosa parlava?
Certo che gli era mancata quasi come l'aria che
respira, eccome se aveva sofferto ma in questo caso le ferite erano
interne, nell'anima e non cera la sua dottoressa a ricucirle,
perchè ne era certo lei avrebbe potuto guarirlo da tutto il
male
che sentiva come aveva sempre fatto.
"Sai perchè me ne sono andata Barry?" domandò con
tono
improvvisamente più dolce ma fermo lui scosse il capo e con
aria rassegnata rispose "Ero venuto qui per scoprirlo e per...per
vederti" Frost abbassò lo sguardo, strinse i pugni molto
forte
chiedendosi se quello che stava per rivelargli fosse giusto, non voleva
che sapesse la verità in fondo era quello il motivo per cui
se
ne era andata senza dire nulla, non voleva che la tempestassero di
domande come sarebbe sicuramente successo però ora sentiva
che
qualcosa era cambiato, si erano entrambi sfogati rivelando i loro
sentimenti più profondi positivi o negativi che fossero,
quello
era il momento della verita e lei quell'impulso che sentiva da dentro
la pancia salirle fino alla gola voleva seguirlo.
"Non volevo che tu ti sposassi...con lei. Vedervi insieme mi faceva
stare molto male ma quando avete dato la notizia del vostro matrimonio
io... non sopportavo l'idea di venire e fingere che tutto andasse bene.
Ero felice per te ma con quel briciolo di rispetto che mi era rimasto
per me stessa ho preso questa decisione."
Esitò un momento prima di continuare ormai era fatta, la
parte più difficile l'aveva superata "Scappare da
ciò che
mi tormentava ma da sola non sarei mai riuscita a farlo, mi serviva
l'aiuto di Killer frost lei è molto più forte di
me in
queste cose e" Barry la interruppe sorpreso "Quindi tu...non...Tu sei
Caitlin non Frost. Giusto?"
lei sorrise dolcemente e in quel sorriso
il velocista non fece fatica a scorgere la sua dottoressa Snow
"Sono
tutte e due in realtà. Quando ho preso la decisione di
partire
ho deciso di trasformarmi in Frost per facilitarmi le cose...Lei non mi
ha costretta Barry ho deciso io, sono qui di mia spontanea
volontà. Sono Caitlin con le sembianze di Killer Frost ma
ovviamente alcuni lati del carattere sono anche suoi siamo un tutt'uno
ormai. "
Quella rivelazione lo colpì talmente forte che quasi si
sentì barcollare, non sapeva se esserne felice o triste
"Quindi
le cose che mi hai detto" la voce della ragazza lo interruppe "Le ho
dette io...tutte quante. Caitlin Snow è la sola responsabile
di
tutto questo" ammise "Perchè non volevi che mi sposassi?"
chiese
il giovane incuriosito anche se un pò immginava il motivo ma
voleva averne la certezza e la risposta non tardò ad
arrivare.
Nemmeno prese tempo in un colpo solo gli
riversò addosso tutto quello che aveva nascosto negli ultimi
tempi in cui era agli S.T.A.R labs, in un secondo i dubbi che si erano
insinuati nella mente del ragazzo vennero sciolti
"Perchè ti amo" disse cominciando a piangere, la voce le
tremava
"Non so nemmeno da quanto tempo. Qu..quando mi sono resa conto di
ciò che provavo tu stavi con lei ed io mi sentivo come
se...se
stessi di continuo in apnea, senza mai poter respirare e n-non volevo
che tu o nessun altro capisse o imaginasse. Ma non potevo nemmeno fare
finta di nulla come fanno tutti quando amano qualcuno che non
corrisponde, era più forte di me soffrivo in continuazione,
quando baciavi o sfioravi lei inconsapevolmente davi a me un pugno
nello stomaco."
Mentre i singhiozzi si facevano più forti portò
le mani al viso coprendosi gli occhi come per
proteggersi da ciò che la circondava poi
portò le braccia al petto incrociandole "Mi dispiace se vi
ho
fatto preoccupare ma per una volta ho dovuto...volevo pensare a me.
Quindi mi perdonerai se non ti chiederò di quanto felice sia
il tuo
matrimonio" disse asciugandosi una lacrima "Non mi sono sposato" la
interruppe lui continuando la frase tutto d'un fiato non prima
però di aver buttato uno sguardo al volto della ragazza
velato
da un'espressione di sorpresa mista a preoccupazione. "Quando sei
sparita mi è crollato il mondo addosso non sapevamo dove
fossi,
che cosa ti fosse successo e in alcuni momenti abbiamo pensato anche al
peggio. Il dolore mi stava letteralmente consumando eri un'altra
persona
cara che non ero riuscito a proteggere. Poi la tua assenza mi ha
rivelato quello che ero riuscito egregiamente a nascondere dietro a
chissà quale muro della mia mente cioè che...ero
innamorato di te e perciò non potevo sposarmi con Iris
sarebbe
stato ingiusto per tutti" queste rivelazioni sconvolsero la ragazza che
incominciò a tremare balbettando frasi senza senso.
Barry si avvicinò a lei avvolgendola tra le braccia e questa
volta venne ricambiato, si strinsero in quell'abbraccio che sapeva di
speranza "Mi dispaice Barry" biascicò così lui
spostò entrambe le mani
sul viso della donna guardandola intensamente "Dispiace a me di non
averti trovata prima. Ora se mi permetti vorrei tanto fare una cosa"
senza aggiungere altro chiuse la poca distanza che c'era tra loro con
un bacio, le loro labbra si toccavano, si cercavano sempre con dolcezza
ma anche con desiderio e lentamente Frost prese le sembianze di Caitlin
senza consapevolezza come se la vicinanza di lui fosse bastata a
sciogliere le difese che lei stessa aveva creato.
Staccandosi dal bacio sorrisero entrambi finalmente felici, uniti,
insieme "E' bello averla di nuovo qui dottoressa Snow" lei ridacchiando
disse "E se non volessi comunque tornare?" Barry piegò
leggermente la testa di lato prendendole le mani e portandosele al
petto rispose "In quel caso reseteri qui, non vi libererete di me
facilmente
signorina" la fece ridere di gusto com'era bella quando rideva
pensò "Ti amo Caitlin" la ragazza lo baciò poi
disse "Ti amo anch'io e...non priverei mai Central City del suo eroe."
"Torniamo a casa" dissero all'unisono abbracciati, con il cuore
più leggero e finalmente davvero felici.
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