La conoscenza è potere

di Samrov
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PROLOGO:

Dolore, rabbia, tradimento.

Sono queste le emozioni che provo al momento.

La battaglia finale aveva avuto esito positivo, almeno per me, avevo vinto e di Voldemort c'era rimasto solo un mucchio di cenere.

Io ero vivo tutto era perfetto, o almeno credevo, se non fosse che pochi giorni dopo sono stato arrestato dagli auror. 

Già, io Harry Potter alias il salvatore del mondo magico sono stato arrestato, se non fosse così tragico inizierei a ridere dell'ironia della mia vita. 

Mi hanno poi processato con l'accusa di omicidio, distruzione della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, distruzione di hogsmeade e altro.

Avevo rivisto i miei amici come testimoni per l'accusa, mi avevano tradito, Ron ed Hermione erano così soddisfatti dopo la loro deposizione, non pensavo di poter odiare qualcuno più di Voldemort ma era successo. 

Basta pensare al processo e al suo esito ovvero alla mia condanna al velo.

Sono convinto che l'ordine della fenice sia contento e che avesse premeditato tutto, volevano sbarazzarsi della loro arma.

Ora capisco che sono solo degli stronzi arrivisti, mi hanno tolto tutto partendo dall'infanzia e alla fine anche la vita. 

Mi trovo davanti all'arco del velo e appena lo varco noto un fumo bianco e nero uscire per poi sparire nel cielo. Dopo c'è solo nero, il nulla.

Harry Potter è morto.

 

[lo stesso giorno alla stessa ora, esattamente due anni prima...]

 

Due anni prima, ossia l'estate prima del quinto anno, era una serata normale nella casa di privet drive e nella camera del giovane Harry Potter tutto era normale, o almeno così pensava.

 

Sono ancora sveglio, è tutta colpa dell'incubo, continuo a girarmi sotto le coperte per poi arrendermi e fissare il soffitto.

E' così che noto dal nulla un fumo bianco e nero entrare dalla finestra, lasciata aperta a causa del caldo, mi ingloba in se stesso e in quegli attimi sento un senso di soffocamento e paura.

Tutto dura pochi secondi, mi trovo a terra ansimante anche se sto bene, anzi più che bene e forse per la prima volta in vita mia mi sento in pace e tutti i dubbi smettono di assillarmi.

Prendo un respiro profondo e nel momento in cui chiudo gli occhi, dietro le palpebre vedo miriadi di immagini sfocate e sovrapposte difficili da distinguere e comprendere.

Riapro gli occhi per capire cosa sta succedendo ed è allora che noto dinnanzi a me uno strano uomo con delle scaglie al posto della pelle.

Non è Voldemort, di questo sono certo, ma allora chi è? ma soprattutto perché capita sempre tutto a me?

Lo vedo avvicinarsi e iniziare a parlare …

 




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