Kyoka Suigetsu (io sono solo un gioco)
Spèzzati.
E
cumuli di corpi spezzàti. Io mi diverto così, a spostare gli accenti. Ma, hey,
è tutto un gioco. È soltanto un montare schiumoso di parole e suoni che muta i
cavalli in cavalloni, o in cavilli, e poi giù in un vortice di passi appassiti,
puttane e miracoli, il principe dei princìpi, campi di grano o di battaglia,
svenire, morire, dormire.
…
Cosa?
Oh,
no. Mi sono spinta troppo in là, come al solito, e sono rimasta sola. È così
difficile trovare qualcuno che riesca a seguire la girandola dei miei giochi
senza complicarsi a giudicarla per ciò che non è, soltanto correndo assieme a
me e godendo della gioia di correre. Quante parole dure da chi credevo amico,
“tu sei cattiva”, sei cattiva. Ma è forse cattivo il mio nascondersi? È cattivo
chi dona alla vista fiori e farfalle colorate dove invece sono solo paludi
velenose? Non c’è sangue sulla mia lama, soltanto un milione di riflessi
coloratissimi, come una festa d’estate.
Sono
bellissima e gioiosa, io. Me l’ha detto lui, il giorno in cui è venuto a
prendermi. Ha seguito fino in fondo il mio cammino fra le fiabe e le luci del
mezzogiorno, mi ha ascoltata ed ha capito. Ha meritato il mio abbraccio. E poi,
lui mi fa ridere. Insieme facciamo dei bellissimi giochi, e come mi diverto a
vedere che mai nessuno si accorge del tranello fino alla fine, quando spunto
fuori io gridando “sorpresa!”, anche se di solito sono sempre tutti un po’
troppo morti per ridere assieme a me.
Giostra
Davvero
non capisco come si possa morire credendo di morire. Ma forse ha ragione lui,
le persone credono talmente tante cose che un’illusione in più non fa
differenza.
Capitano
Sosuke Aizen.
Mi
hai chiesto di farti un ritratto, ed io l’ho fatto. Ed è venuto bellissimo. Mi
hai chiesto di farti un ritratto di sangue, ed io ho fatto anche quello. Ed è
venuto magnifico. Il tuo giocare a fare il dio mi commuove, e mi fa pensare
che, fra tutti quanti, noi due soli sappiamo divertirci e sorridere delle
bellezze della mente. Te ne stai nascosto dentro ad un manto, ma sono io a
truccare a dovere quel tuo sorriso caleidoscopico.
La
gente prova panico credendo di provare calma e serenità, non è strabiliante?
Ciò che in noce è furia deve prima passare attraverso l’umiliazione, ma non
chiamiamolo inganno, illusione mi piace di più, ha i sinonimi dolci del sogno,
come sogni sono quelli che tu amministri con rara maestria, preoccupandoti di
nutrire i tuoi numerosi figli, e tutti coloro che sono stati intelligenti
abbastanza da seguirti senza fare domande. A me, in particolare, hai promesso
un posto speciale nel tuo sconfinato sogno, ricordi? Me lo hai promesso
facendomi un sorriso stellato, un posto da vera regina accanto al suo re.
Sai,
Capitano Aizen? Credo di essere un po’ infatuata di te.
- Frantumati, Kyoka Suigetsu. -
Ti
sei mai chiesto, Aizen Sosuke, perché…
No.
Non
te lo sei mai chiesto.
ANGOLINO!
Ma quanta soddisfazione mi
date! Leggendo le recensioni ho notato che le frasi più quotate ed apprezzate
sono proprio quelle che considero centrali per la descrizione del personaggio
di Renji. Che lettori attenti che siete, vi bacerei!
NOTA: tanto per cominciare, sono inquietata. Questa flash
è nata in un quarto d’ora, secco. Normalmente mi prendo il mio tempo, ma qui
non ce n’è stato bisogno.
Comunque.
Mi piaceva l’idea di guardare
Aizen dagli occhi di una spada innamorata. Fin’ora abbiamo sempre visto le
Zanpakuto porsi in una condizione di superiorità rispetto al loro proprietario.
Critica o benevola che fosse. Si veda Senbonzakura e Zabimaru, che sono le due
più paradigmatiche. Ma Aizen, lui sarebbe in grado di sedurre persino la sua
spada. Però, non di ingannarla. Si crea una sorta di gioco di specchi per il
quale non è chiaro, in realtà, chi abbia influenzato chi. Sosuke Aizen ha corrotto
la sua spada, o è la natura della spada ad aver corrotto lui? Dopotutto, essa
nasce dall’anima. Ciò che per lui è l’obiettivo più ambizioso, lei lo prende
come un gioco. Anzi, prende tutto come un gioco, non fa che cantilenare e
ridere del sangue che versa.
Ho voluto lasciare
un’ambiguità di fondo, non esplorare fino alla radice, per mantenere il dubbio
che persiste, a ben vedere, anche per Aizen. La sua malvagità è davvero tale? Voglio
dire, l’onestà con cui Aizen persegue i suoi scopi equivale all’innocenza con
cui Kyoka Suigetsu gioca con con qualsiasi cosa, siano esse parole o vite
umane.
Annuncio inoltre che, come
avevo anticipato, ho aggiornato i primi capitoli con l’apparato di note. A
breve li completerò tutti!
Fenix of innocence: Renji è molto popolare, in effetti. E un perché ci
sarà pure. Guarda, come spiego nelle note in realtà non è mia intenzione – una
volta tanto – sottintendere shonen ai. Ho cercato di attenermi il più possibile
al Verbo di Kubo-sensei.
Kgm92: oh no, mi dispiace! Gh, sì sì capisco, e meno male
che me ne sono accorta, rischiavo di saltarti!
Pan: Eh! Eri sparita sì! Guarda, Zabimaru in effetti è
stata una fatica, ma non ho potuto esimermi da far notare a Renji che è uno
smidollato, ecco. Anche perché sai bene come la penso, in merito alla
questioncina con Byakuya… U_U
Lye: awn, ti ringrazio moltissimo! Renji è stato un
bell’impegno, perché parlare di lui senza nominare Byakuya non avrebbe davvero
avuto senso.
Black Lagoon Fan: sono d’accordo anche io, in effetti Renji vive
questa sorta di illusione che lo rende ossessionato di qualcosa che a ben
vedere non esiste, o per meglio dire non è come lui lo vede.
Exodus: esatto, mi riferisco proprio ad Ichigo! Ti ringrazio
molto per l’apprezzamento!
Nihal the revenge: gh, grazie mille. Su non essere troppo dura col
povero Renji, dopotutto ognuno ha i suoi scheletri nell’armadio!
Raxilia: ma cara, la prolissità è un dono, per come la vedo
io! Che poi, ti assicuro che tanto concisa non sono nemmeno io, ghghghg! Gah,
sono molto contenta che le frasi che hai citato ti siano piaciute, ho cercato
di condensare molti concetti in pochissimo spazio e noto con gioia che tutti i
punti focali sono stati centrati. Ow, grazie per il sostegno, Kubo mi induce in
tentazione, che posso farci! Come mi è capitato di dire discutendo fra amici,
la cosa bella è che i personaggi più fighi sono in fin dei conti i più
martoriati. Ow, povero Omeada, ci sarà spazio anche per lui!
Eiden: hihihi, guarda, è sempre bello sentirselo dire, ma
spererei che almeno su grammatica e sintassi non si sia granchè da commentare!
Non importa che non sia uno che apprezzi, mi fa piacere la tua opinione a
prescindere, anzi proprio perché può essere un occhio più distaccato.
Crow: sei gentilissima, grazie! Spero che anche le altre
ti piacciano!
Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
Dona l’8‰
del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai felice milioni di scrittori.