Il mio Nerone.

di Sally Seton
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Il mio Nerone

 

Era uno di quei giorni in cui ci si abbandona volentieri al dolce far niente.

Presi un libro, ma prima di sedermi in salotto volli affacciarmi dalla finestra.

Sotto di me un’anziana signora intenta a bere del the in terrazza ed il suo gatto, Nerone. La signora sembrava intenta in un monologo; presi ad ascoltarla.

“Sono 82, Nerone, 82 primavere e tu ci sei. Credo che potrei anche andarmene e festeggiare altrove il resto della mia vita, l’importante è che ci sia tu. Promettimi di non abbandonarmi, Nerone!”

Quella fu l’ultima primavera della Signora Terlizzi, ma fu anche la più bella perché fu la festa sua e di Nerone.





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