Ringrazio
anche solo chi legge.
Scritta
sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=3fYozpfE2tE.
★Autore:
Kamy
★Fandom:
Star Wars.
★
Iniziativa: Questa storia partecipa al Flu&Fluff a cura
di Fanwriter.it!
★ Numero
Parole: 581.
★ Prompt
parole: 5. A crede di avere
l’influenza perché continua a dare di stomaco.
Una
sorpresa inattesa
Le
luci diafane illuminavano il corridoio dell’astronave,
dove passavano una serie di unità C1 e B1, e il bagno
asettico.
Leia
era piegata in avanti, teneva la tazza del bagno
con entrambe le mani e stava dando ripetutamente di stomaco, il sudore
le solcava
il viso e alcune gocce erano rimaste impigliate nelle ciocche le
sfuggivano
dall’elaborata crocchia sulla testa.
“Sei
proprio una testona. Non ci vorrebbe niente ad
andare nel pianeta ospedale più vicino per un
controllo” borbottò Han. Era
appoggiata con la schiena alla parete del bagno e teneva le braccia
incrociate
al petto.
Leia
boccheggiò e alzò il capo, guardandolo.
“È
solo un po’ d’influenza. Mi sono stancata troppo
ultimamente con le riunioni della resistenza” disse con voce
tremante.
Han
corrugò la fronte.
“Anche
se fosse solo un po’ di raffreddore, sarebbe
meglio montare in groppa al Falcon per andare a prendere qualcosa per
curarlo”
borbottò.
Leia
gli sorrise.
“Ti
amo, soprattutto quando sei così ansioso”
sussurrò.
“Lo
so” rispose lui, con voce calda.
Leia
vomitò nuovamente, tossì e fu scossa da tremiti.
Han
si staccò dalla parete e le mise una mano sulle
spalle, massaggiandole e disse: “Puoi fidarti. Saresti qui in
un battito di
ciglia, prima ancora della prossima riunione”.
Leia
boccheggiò.
“È
già tanto se quella carretta vola, non credo
riuscirà mai a fare nuovamente il salto
nell’iperspazio” borbottò.
L’ennesimo
conato la scosse completamente.
“Quella
‘carretta’ mi ha permesso di fare
la…”. Iniziò
a dire Solo.
“Rotta
di Kessel in meno di 12 parsec” lo interruppe
Leia.
“Sei
la solita irriverente. Ti amo, principessa” ammise
Solo.
Leia
ghignò.
“Lo
so” rispose.
“Ancora
non ho deciso se ucciderti o sposarti di nuovo”
disse Han e la prese tra le braccia.
Luke
si affacciò con la testa nel bagno e sorrise.
“Congratulazioni!”
disse giovale.
Leia
si aggrappò alla giacca di pelle di Han ed
entrambi si voltarono verso il gemello di lei.
“Per
cosa?” chiese la generalessa della base ribelle.
“Per
il bambino. Non mi avevi detto che era incinta”
rispose Luke, passandosi la mano tra i capelli.
“COSA?!”
sbraitarono in coro sia Leia che Solo.
“I-io…
ho solo un po’ di influenza, qualche linea di
febbre. Ho controllato” biascicò Leia.
“Beh…
ho sentito che spesso le donne che devono
partorire nello spazio si prendono la febbre, strane cose mediche
dovute alla
pressione e al viaggio nel vuoto cosmico…
però… Cioè, non ne sapevamo
niente”
balbettò Han.
“E
tu che diamine ne sai degli effetti dell’essere
incinta nello spazio?” chiese Leia al marito con tono
polemico, sollevando un
sopracciglio.
“I-io
sono nato durante un viaggio spaziale e me lo
aveva raccontato mia madre. Non penserai abbia messo incinta delle
donne,
spero!” strepitò Han con tono allarmato.
Luke
tossicchiò, arrossendo.
“Scusate,
non volevo farvi litigare. Semplicemente ho
sentito benissimo la forza di una nuova vita provenire da te, Leia.
Anzi,
sorella mia, sembra che il tuo erede sia un maschio e già
molto portato. Magari
potrebbe venire ad allenarsi con me quando sarò diventato
maestro Jedi ufficiale,
inizio oggi l’addestramento con i libri antichi e lo spirito
di Obi-wan” disse.
“Quindi
è ufficiale, abbiamo un bambino” esalò
Solo.
“E
questo mi fa venire in mente che Ben sarebbe un
nome perfetto. In fondo ha salvato me e mio fratello tantissime volte
ed è
stato la nostra ‘speranza’ in passato, come nostro
figlio sarà in futuro” disse
Leia. Fu colta da un ennesimo coniato di vomito e rigurgitò
addosso al marito,
che mugolò schifato.
Luke
si allontanò correndo, fischiettando.
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