I nostri occhi

di SalmaDirectioner99
(/viewuser.php?uid=216533)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Nulla è più importante della famiglia, dell'amore e degli amici. Me lo dicono tutti, dimenticando che la mia famiglia si sta sgretolando, che gli amici ti voltano le spalle e che l'amore, se non sempre, spesso ti tradisce. Devi essere felice di quello che la vita ti ha dato, dicono ancora. Ma la vita non mi ha dato niente che io non mi sono presa con le mie mani. Dicono, dicono, dicono. Ma non capiscono. Entro nella mia stanza e sbatto la porta. Quella è la mia cameretta da 4 anni, non da sempre. Spoglia e priva di ricordi, per paura che un giorno quei ricordi possano portarmi malinconia. Mi guardo allo specchio e vedo lei, nient'altro che lei, se avesse la mia età. Saremmo ancora identiche, lo so, se non fosse per quel suo sorriso unico. Mi butto sul letto e chiudo gli occhi. Ed ecco, sono lì, nell'unica stanza della casa che evito sempre. La mia vera stanza, la nostra. Quella in cui abbiamo dormito dal momento in cui non abbiamo avuto più paura di separarci da mamma e papà. Sono lì, tra il mio letto e il suo, tra il suo caos e il mio. Tra i suoi 14 anni e i miei. Ora sono cresciuta, ne ho 18. Ma ora come ora, sono bloccata nella me 14enne, quando la tragedia ancora doveva succedere. E noi tranquille passavamo le notti a raccontarci i segreti che solo le sorelle si dicono. A consolare i pianti l'una dell'altra, quando un ragazzino ci spezzava il cuore. Sono in quella stanza e riesco a respirare il suo odore, a vedere la sua ombra mentre si muove nel bagno. Riapro gli occhi e sono nello studio di papà, al quale ha rinunciato per trasformarlo nella mia nuova camera. Nonostante io tenga quella porta chiusa a chiave, insieme ai miei sentimenti, la sua mancanza mi schiaccia il cuore e me la porto dentro ogni giorno come un peso inevitabile. Non c'è più famiglia senza di lei. Non c'è più amicizia senza di lei. Non c'è più amore, senza l'amore di mia sorella.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3745707