Chance
<<
Oh Camel tesoro. Sta tranquillo >>
Ecco
l'aveva fatto di nuovo.
L'aveva
preso sotto braccio strusciandosi contro la sua giacca, con quel
sorriso innocente ed imbarazzato.
Quel
finto sorriso.
Tutta
finzione.
Quel
gesto era semplicemente una scusa per poterlo ammonire senza dare
nell'occhio. Come sempre tendeva ad agire troppo di impulso.
Lei
non era innocente, non era una donnina che si imbarazzava facilmente.
Era
un'agente serio e competente, una delle punte di diamante della sua
divisione, conosciuta e rispettata da tutti i colleghi, alcuni
addirittura la temevano.
Era
una donna forte.
Una
gran bella donna.
Solo
una cosa era riuscita a spezzarla.
Solo
lui.
A
quel pensiero portò una mano dietro la nuca provando un misto di
imbarazzo, di vergogna, come se stesse commettendo atto di
tradimento.
Perché,
per quanto rispettasse il suo collega, lui in quella finzione ci
stava davvero bene.
All'inizio
provava solo un lieve imbarazzo perché non era abituato ad agire
sotto copertura, lui era più un tipo da inseguimenti o da scrivania.
Ma
poi, man mano che trascorreva del tempo con l'agente Jodie qualcosa
in lui era cominciato a cambiare.
Quel
senso di impacciato imbarazzo si era tramutato in una spaventosa
consapevolezza.
L'agente
Jodie era una gran bella donna e lui l'avrebbe definita volentieri la
sua donna se solo ne avesse avuto la possibilità.
*
James
uscì dall'edificio cercando invano di trattenere uno sbadiglio.
Doveva
essere un semplice sopralluogo ed invece si era tramutato in una
lunghissima indagine per furto.
Quando
era partito dagli USA non immaginava ci fosse un così alto tasso di
criminalità in quel paese.
Dietro
di lui i suoi sottoposti lo seguivano in silenzio.
<<
Ottimo lavoro ragazzi. Io ho delle scartoffie da compilare. Voi siete
liberi, passate una buona serata >>
L'agente
Starling inclinò la testa di lato.
<<
Vuoi una mano James? >>
<<
No Jodie. Riposati un po' >>
*
Camminavano
silenziosamente l'uno accanto a l'altra sul marciapiede.
<<
Jodie-san >>
<<
Si? >>
Camel
ispirò cercando di mantenere la calma, anche se bastava la vista
delle sue ciocche bionde che le sfioravano il collo sottile per farlo
vacillare.
<<
Le andrebbe di cenare al ristorante con me? >>
La
donna si girò di scatto.
Il
tono di voce che aveva usato, forse un po' troppo veloce ma comunque
efficace, e lo sguardo che le stava riservando facevano capire che
non era un semplice invito tra colleghi.
<<
Sei serio? >> disse infine ancora piuttosto confusa.
Ecco
che tornavano le palpitazioni.
Dannazione
Andre sei un agente federale!
Chiuse
gli occhi deglutendo e abbassò il capo.
<<
So bene di non avere il suo fascino misterioso e nemmeno il
suo aspetto. Ma sarebbe cosi terribile darmi una vera
occasione? >>
Jodie
rimase a bocca aperta e con gli occhi spalancati completamente senza
parole.
Un'occasione.
Solo un'occasione.
Si
prese tutto il tempo per realizzare appieno la situazione mentre
studiava il viso del suo collega.
Sembrava
sul punto di svenire, il che poteva sembrare molto patetico così
come molto dolce.
<<
Andiamo da Danny's
>> disse secca.
L'uomo
strabuzzò gli occhi non completamente certo di aver udito bene.
<<
Che? >>
Jodie
si girò di scatto accelerando il passo.
<<
Su muoviti. Ho fame >>
Angolo
dell'autrice.
Ok
si ho un piccolo debole per le Crack
Pairing. In questo caso non è che straveda per la coppia, diciamo
che mi divertiva l'idea di dare un'alternativa a Jodie, uno che la
corteggiasse e non che si facesse corteggiare... e mi diverte ancora
di più immaginare come potrebbe prenderla Akai.
E
niente spero vi sia piaciuta.
Grazie
a tutti i lettori.
Violetta_
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