Quiet
~
Era
un’abituale mattinata di
febbraio, nuvolosa, fredda, umida.
Il
sole sembrava si fosse nascosto
come se stesse imitando quella piccola e sola ragazza che, seduta su un
muretto
di una delle colline dell’antica città di Verona,
stava cercando conforto nel
paesaggio.
Le
lacrime le rigavano le candide
guance mentre la brezza le spostava ciocche di capelli, mostrando un
viso
scolpito dalla sofferenza, un’anima, che nonostante fosse
circondata da altre
mille, era sola in mezzo al mondo.
Eppure
cullata dal freddo, dolce vento e dai rumori di
sottofondo della città,
trovò, nonostante il cuore
sofferente, anche se solo per un istante, la pace.
Angolo
autrice
Buonasera, come va?
Questa drubble è uscita così, d'impulso, in un
giorno di febbraio mentre ero a Verona.
è malinconica e triste, infatti ultimamente sono spesso di
questo umore, quindi scusate.
Spero possa piacervi e grazie a chi la leggerà.
Se vi va ditemi la vostra sincera opinione, a me non fa altro che
piacere, non mordo.
~
Ale
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