Fish
and chips
<<
Non mi dire. Non hai mai assaggiato il fish and chips? >>
Lei
storse il naso quasi disgustata.
<<
Le cose fritte fanno male >>
Ogni
volta che pronunciava la parola “fritto” tirava indietro la testa
ed assottigliava gli occhi come se il solo pronunciarla potesse farle
male.
Rei
inspirò decidendo di insistere.
<<
È uno dei piatti più iconici dell'Inghilterra. E tu sei mezza
inglese >>
Shiho
alzò gli occhi al cielo.
<<
Ma perché ci tieni tanto a farmi provare quel piatto? Proprio tu che
sei dannatamente attaccato al Giappone >>
Lui
chinò il capo.
<<
Io sono legato al concetto di radici >>
Lui
una famiglia non l'aveva mai avuta, non aveva idea di quale fossero
le sue origini.
In
realtà non sapeva nemmeno se era effettivamente giapponese ma
preferiva non porsi il problema: quello era il suo paese,
l'unico elemento che si era ritrovato ad avere, e quindi aveva deciso
di essergli fedele e di servirlo ad ogni costo.
Era
profondamente legato a quel concetto e, anche se non era il momento
di parlarne apertamente, era fermamente intenzionato a coinvolgere
anche Shiho.
Non
conosceva le sue, ma certamente conosceva benissimo le radici della
ragazza.
Avrebbe
iniziato a piccoli passi in attesa di tempi più tranquilli.
Shiho
alzò un sopracciglio e quella battuta sarcastica che stava per
uscire dalle sue labbra venne bloccata dalla vista di quel velo di
malinconia sui suo occhi azzurri.
Bellissimi
occhi azzurri.
Dannazione
Shiho controllati!
Guardò
dritto davanti a se ed incrociò le braccia al petto.
<<
E va bene. Proviamo questo piatto. Conosci un locale che lo prepara
decentemente? >> disse lei con aria scocciata, gli occhi
intenti a guardare ovunque meno che lui e le braccia conserte.
Rei
sorrise entusiasta.
<<
Cucino io! >>
*
Gustava
ogni singolo boccone lentamente leccandosi le labbra.
Rei
la fissava sorpreso ma anche intenerito. Sembrava essere tornata
bambina.
<<
Allora? >>
Shiho
si bloccò nell'istante in cui aveva tra le labbra la punta
dell'indice e le sue guance si imporporarono leggermente per
l'imbarazzo.
La
trovò terribilmente attraente in quel momento.
La
ragazza si affrettò a distogliere lo sguardo.
<<
Non c'è male >>
Rei
non fece commenti, si limitò a passarle un fazzoletto che la ragazza
accettò subito.
<<
Farò meglio la prossima volta >>
Angolo dell'autrice.
Per chi si stesse
chiedendo "perché non l'hai inserita in Bone machine?". Perchè mi
piaceva l'idea di questo non contesto.
Potete pensarla come una
slice of life a se stante, un
capitolo
aggiuntivo della raccolta, collocata in ordine cronologico, o
immaginare che i Rei e Shiho siano agli inizi, due persone che stanno
appena iniziando a conoscersi. Insomma fate voi.
Spero
che, contesto o meno, vi sia piaciuto il contenuto.
A
presto, ciao.
Violetta_
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