Mi sono nascosta
e ho urlato.
Mi sono nascosta
e ho rinnegato.
Quando ho visto la vela
nera la mia anima
ormai d'inchiostro
si č persa nel vento.
Il castello ha preso vita,
gli zufoli, gli zoccoli
delle fanciulle risuonano
ancora per i boschi,
delle loro grida
rimane l'eco nostalgico.
Dicevano: aprite il portone,
aprite il portone,
č tornato finalmente,
č tornato il padrone!
Io ho capito,
mi sono nascosta
e ho urlato.
Mi sono nascosta
e ho urlato:
Non c'č nessun signore
in questo reame,
non c'č nessun padrone
in questo castello.
Chiudete il portone,
serrate tutte le vie,
c'č solo una regina
e la regina sono io.
Il prode oscuro
non ha seguito
la mia volontā,
ha bruciato il castello
e ha macchiato il mio nome,
prima della notte
la sua testa rotolerā. |