Torno a casa, ancora una volta, distrutto... Ho parlato con Hattori... sono giunto a una conclusione: non capisce un accidenti! "Tienilo d'occhio" dice, no, ordina. Ma nessuno pensa a quello che provo io? Ma, sopratutto, nessuno pensa a quello che prova Yoite? Infilo la chiave nella toppa, e mi accorgo che la porta è già aperta... quindi, Yoite, sei a casa...? Yoite... "Tienilo d'occhio", riecheggia ancora l'ordine. Lancio le chiavi sul pavimento, nervoso. Dio, come si fa a rimanere impassibili di fronte a tanta sofferenza? Sta morendo... ...un mese, forse due... ...lo sapevo... ...ma fa male... Ti voglio troppo bene Yoite per andare avanti. Il soggiorno è vuoto. Dove sei? Sei uscito? Senza chiudere? Stupido che sono. Non t'importerebbe... e nemmeno a me, sai? Salgo le scale. - Yoite? La porta dello studio è aperta... - Yoite? Entro... Entro e maledico me stesso, maledico il kira, maledico il mondo, maledico Nabari, maledico il destino... Sei li, a terra... "Calmati Yukimi" mi dico "respira, è vivo..." No, Yoite è morto molto tempo fa... Troppo... Ti giro, del sangue esce dalla tua bocca quando tossisci mentre ti alzo. - Yoite! Apri gli occhi, non sembri vedermi, ma ci senti, ancora... Perche il Kira ti porterà via anche i suoni... Ti siedi, sembri stare bene. Sto due minuti a vegliarti, poi vado a farti un tè, dopo averti messo comodo. Non piango, non l'ho mai fatto. Ma vorrei. Come vorrei ucciderti.. per non farti soffrire più... Il tè è pronto. Ritorno da te e ti porgo la tazza bollente faticando a tenerla per il troppo calore, ma tu la prendi, non curandotene. Non lo senti più da un po' il caldo e nemmeno il freddo... E bevi tranquillamente il liquido bollente come se fosse acqua fresca senza nemmeno accorgertene, e mi restituisci la tazza, ancora calda... Non parli, Yoite. Non vuoi la mia pietà.. BASTA! Vorrei ucciderti ma tu vuoi che la tua esistenza sia cancellata ... È diverso... E io rispetto le tue scelte... Solo che non voglio che tu muoia ma lo stesso voglio ucciderti... perché se che morirai lo stesso. Comunque non avrei il coraggio... Scendo, e tu resti li dove ti ho lasciato, non ce la fai ad alzarti... Sei agli sgoccioli Estraggo la pistola e la poggio sul tavolo. Prima però voglio dirti una cosa. Torno di sopra. - Yoite? - Mmm? Sorrido. - Qualsiasi cosa accada, Yoite... - ma mi accorgo di non sapere cosa dire... Mi guardi non capisci - No, niente Scendo, come un vigliacco, umiliato. Non ti ho aiutato. Come sempre. Me ne vado... capirai... Soffrirai per me? Strano, ma mi ritrovo a sperare di si. Vorrebbe dire che provi ancora qualcosa, no? Un colpo e via... Addio Yoite. |