Ci sono qui io, con te
OS
nata dopo la visione del quattordicesimo episodio di Card Captor
Sakura: Clear Card, per cui se ancora non lo avete visto sappiate che
è spoiler.
Ci sono qui io, con te.
E neanche quella volta era riuscito a prevedere qualcosa, a percepire
qualcosa.
Si guardava intorno, cercando di capire cosa vedesse
realmente Sakura,
ma per lui era tutto normale.
Niente magia, nessuna anomalia.
“Ma come, dove le avete prese quelle code e quelle orecchie?”
esclamò sorpresa, continuando ad indicare i due punti con le
mani: era fin troppo buffa nonostante la situazione fosse
seria.
Provò anche lui a concentrarsi, estraniandosi del tutto
dal caos che lo circondava, ma niente. Non percepiva niente.
Poi tutto cambia, Sakura sembrò cadere in trance e non rispondere a
nessun contatto esterno fino a quando non appare una barriera a
dividerli.
Preso dall’ansia afferrò la spada estraendola “Time!”
esclamò ad alta voce: doveva muoversi prima che ogni cosa
precipitasse.
Il tempo intorno a loro si fermò e potè
divide quella
barriera in due con un fendente, per poi lanciarsi dentro: appena in
tempo.
“Syaoran!” la voce preoccupata di Sakura lo raggiunse rincuorandolo, stava bene in mezzo a tutto quel caos.
“Syaoran cosa succe...”
“Ho fermato il tempo, il mio potere magico non reggerà ancora a lungo” proferì prima di cadere in ginocchio al suolo, fortunatamente la spada lo aiutò a tenersi ancora seduto.
“Syaoran!” Sakura gli corse incontro, aiutandolo a reggersi e stringendolo in un abbraccio carico di paura “Non so cosa fare, non so come aiutarli” la
paura nella voce della ragazza lo sorprese, così come il suo
continuo tremare, ma forse doveva aspettarselo: troppe cose le stavano
accadendo intorno, e lei era così fragile
emotivamente.
Lasciò cadere la sua spada a doppio taglio
stringendola
maggiormente a se portandogli una mano tra i capelli morbidi al tatto,
l’unica cosa che poteva fare era cercare di farla ragionare, non
gli restavano molte forze.
"Calmati, Sakura, prendi un respiro profondo... ci sono io qui con te” e
così fece la ragazza, respirando profondamente e accarezzandogli
i capelli con il suo respiro caldo, non tremava più “Pensa a cosa potresti fare, a cosa è successo” sentiva
la coscienza allontanarsi da lui, ma non doveva cedere ad essa, non
ancora.
Sakura parlava, un discorso confuso per lui, fino a quando il
cerchio magico non li circondò.
Sorrise lasciandosi andare alla stanchezza, anche se in minima parte era riuscito ad aiutarla.
“Syaoran!” una voce lo chiamava, cos’era successo?
Stava ancora dormendo?
“Syaoran svegliati” la voce di Sakura lo portò ad aprire gli occhi, ritrovandosi steso su qualcosa di duro e freddo.
Provò ad alzarsi ma la giovane cattura carte lo riportò a
stendersi facendogli poggiare la testa sulle sue ginocchia “Sta tranquillo per un po’ ” gli disse sorridendogli mentre un lieve rossore le decorava le guance.
“Dove sono gli altri?”
“Sono andati a prendere qualcosa da bere”
lui annuì chiudendo gli occhi, beandosi di quegli attimi di
tranquillità.
Da quanto non si sentiva così
bene?
Così rilassato e tranquillo?
Il respiro caldo della ragazza
gli sfiorò il viso,
spalancò gli occhi ritrovandosi la fronte di lei contro la sua:
il cuore perse un battito mentre lei gli sorrideva tenendo gli
occhi chiusi e le guance rosse quanto il tramonto.
“Grazie per avermi aiutato anche questa volta, Syaoran”
“Non-non ho fa-fatto niente” balbettò in imbarazzo, chiudendo poi gli occhi: era una bella sensazione.
“Fai sempre tanto per me, invece. Grazie di cuore” ed entrambi sorrisero, beandosi di quel momento, mentre l’imbarazzo in lui scemava.
“Hai ripreso tutto?” la voce bassa di Meiling, nascosta dietro di lei in un cespuglio, fece sorridere Tomoyo soddisfatta “Non potevo di certo perdermi un momento simile, no?” ed entrambe le ragazze si guardarono, sorridendo allegre, mentre un Kero-chan mezzo intontito riposava nella borsa di Tomoyo.
Buona domenica a tutti!
Insomma, chi non ha fantasticato su questo momento dopo le visione dell'episodio?
Il fatto è che io non ci ho dormito molto, fantasticavo su
questo momento e ho voluto provare (anche spinta da due ragazze
che saluto di cuore) a scriverlo. Stranamente mi ritengo anche
molto soddisfatta da ciò che ne è uscito fuori ewe.
Grazie a chi lo leggerà e a chi rensirà.
A presto,
Vera.
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