Volevo dirvi due parole prima che leggiate questa
fanfiction(vabbe, ora sono diventate quattro)
E’ scritta in prima persona e quella che parla è
Bulma. Le parole in grassetto, sparse nel testo, sono le parole dela
canzone “infinito” di Raf, il resto ve lo lascio immagiare. Ora
immergtevi nella lettura di questo mio nuovo capolavoro(seee...Vabbe!!!)
Ciao a tutti
.::Faye Valentine::.
L'ironia del destino vuole che
io sia ancora qui a pensare a te
Anche se tu mi hai lasciata già da molti anni, con tuo figlio che
cresceva dentro me, anche se mi ero rimpromessa che ti avrei dimenticato,
che non ti avrei più amato, che non avrei più amato, eccomi
qui, a guardare il cielo stellato, pensando se e quando tornerai.
nella mia mente flash ripetuti,
attimi vissuti con te.
Ed ecco, come sempre, la mia mente invadersi di ricordi, troppe cose di
te, di noi, sono rimaste nella mia mente, nel mio profondo, chiuse a
chiave nel mio cuore, come in un cassetto…Il mio sogno nel cassetto
di sentirti dire “Ti amo” almeno una volta, ma so che è
solo un sogno, ora come ora sarebbe impossibile tirare fuori da te anche
solo un piccolo segno d’affetto, soprattutto nei miei confronti.
E' passato tanto tempo ma
tutto è talmente nitido,
così chiaro e limpido che sembra ieri...
Anzi, niente di quello che abbiamo vissuto potrà mai essere
dimenticato, nulla la mia mente potrà mai cancellare, è
tutto stampato a fuoco nella mia anima, come se tutto fosse successo di
recente, invece sono tutti ricordi di molto tempo fa.
Ieri, avrei voluto leggere i tuoi pensieri
scrutarne ogni piccolo particolare ed evitare di sbagliare,
Ho passato ore a osservare i tuoi occhi, neri e infiniti, come il cielo
prima di un temporale, come lo spazio. Nei tuoi occhi volevo vedere la tua
aima, riuscire a leggere nella tua mente i tuoi pensieri, però non
sono mai riuscita a vedere nient’altro che tristezza, odio o
soliudine, gli unici sentimenti potevi provare o molto più
probabilmente, erano gli unici che lasciavi trasparire e che mi permettevi
di vedere.
diventare ogni volta l'uomo ideale,
Non sei mai stato un compagno ideale, perlomeno non per me, eravamo
troppo diversi, come il giorno e la notte, come la luce e il buio, come il
bene e il male…Tu eri un cupo e grigio uomo solitario, uno spietato
mercenario assassino mentre io una ragazza solare, ingenua e spensierata.
Ho sempre notato una nota di malinconia in te. Forse è proprio
questa nostra diversità che mi ha fatto innamorare di te. Eppure,
una notte, quella notte che al culmine hai detto di amarmi, siamo riusciti
ad essere una cosa sola, una sola anima. Forse erano proprio i nostri
sentimenti, così opposti, che ci permettevano di completarci a
vicenda.
ma quel giorno che mai mi scorderò
mi hai detto:"non so più se ti amo o no...
domani partirò
Il ricordo più vivo che ho, quello più impresso dentro me,
il ricordo che fa ancora sanguinare il mio cuore, straziato dal tono delle
tue parole, quelle che pronunciasti quel giorno, fredde e taglienti come
lame. Anche se nient’altro era che la pura verità, anche se
non era quello che volevo sentirmi dire, avrei preferito un mare di bugie
a quell’unica, dolorosa verità.
Quando hai detto di amarmi era solo la nebbia della passione a farti
parlare, possibile?
Poi sei salito su quell’astronave come niente fosse e sei partito,
senza curarti di me, di come mi sentivo portando in grembo tuo figlio,
sangue del tuo sangue, il figlio di un amore che da parte tua non sarebbe
mai sbocciato, ma fiorito e impiantato solo nel mio cuore, ormai come un
albero secco e appassito, che sta morendo, con le radici ancora ben
piantate nella mia anima.
sarà più facile dimenticare...dimenticare...
Forse tu così riuscirai a dimenticare, forse sei partito con l’unico
scopo di dimenticarmi, ma perché? Forse perché io, noi
umani, ti abbiamo fatto provare sentimenti che non hai mai provato,
sconosciuti ma che ti hanno fatto cambiare. Forse quando li avrai
accettati, forse quando avrai accettato i tuoi nuovi sentimenti, tornerai
da me. O forse non li acceterai mai, il tuo orgoglio non riuscirà
mai ad accettarlo.
e adesso che farai?
Continuo a guardare il cielo, sperando di vedere in lontananza la tua
navicella arrivare, chiudo gli occhi cercando di immaginare la scena.*La
navicella che si avvicina, l’unica luce nel buio di una notte senza
stelle- forse in questo momento le starai distruggendo tutte per
allenarti- E poi ecco che atterra, il portellone che si apre ed illumina
tutto quanto davanti a se. Ed ecco la tua figura che appare in mezzo alla
luce, io guardo dalla finestra, tu, atteggiato nel tuo solito sorriso
beffardo, io mi precipito alla porta, ti corro incontro, le tue braccia
che mi circondano e mi sorreggono*
Risposi: "io... non so"
Potrà mai accadere una cosa del genere?Non lo so, lo spero con
tutta me stessa ma è una cosa troppo irreale.
e quel tuo sguardo poi
Non so quanto tempo ho passato a fissarti negli occhi, ero l’unica
che riusciva a sostenere il tuo sguardo, ma ci riuscivo davvero? O forse
non lo sostenevo veramente ma mi perdevo semplicemente nel nero pece di
quei cristalli.
Il tuo sguardo su di me quel giorno, mi guardavi quasi con disprezzo,
come se fossi la colpa di tutte le tue sofferenze, come se io avessi fatto
nascere in te quei sentimenti.
Non mi hai detto nulla, sei andato via e basta
lo interpretai come un addio,
e forse quel tuo sguardo era proprio un addio, più doloroso che
mai, con quel tuo sguardo su di me era come se tu potessi afferrare il mio
cuore, spremerlo come un limone
senza chiedere perchè, da te mi allontanai ma
ignoravo che in fondo non sarebbe mai finita.
Ho provato ad allontanarmi da te, dall’amore che provavo quando
pensavo a te, ma ogni volta che provavo ad odiarti, il mio amore tornava
su, più forte che mai.
Teso, ero a pezzi ma un sorriso in superficie
nascondeva i segni d'ogni cicatrice,
Ho provato a tornare quella di un tempo, quella solare, gentile
ragazzina spensierata. Ma ormai ero cresciuta, ero diventata donna, il
dolore, l’odio, l’amore e mio figlio mi hanno aiutato ad andare
avanti. Per tutto questo tempo mi sono nascosta sotto falsi sorrisi, ma
sotto sotto soffrivo. Nel buio della notte, rannicchiata in un angolo
della tua stanza, ho pianto lacrime amare. I primi mesi mi sono sfogata
così ma poi mi sono fatta coraggio e mi sono buttata tutto dentro,
per il bene dei miei genitori, dei miei amici e di mio figlio.
nessun dettaglio che nel rivederti potesse svelare quanto
c'ero stato male,
Quante volte, sfogliando vecchi album di famiglia, ho trovato la tua
immagine stampata in qualche foto, hai passato molto tempo qui, era
inevitabile che tu non ci fossi
quattro anni scivolati in fretta e tu mi piaci sempre...
forse anche di più,
Tuo figlio ha quasi un anno, più lo guardo crescere e più
penso a te e più penso a te più cerco di odiarti, e invece
il mio amore non può far altro che diventare più forte e
forse-
so che è un controsenso ma l'amore non è razionalità...
non lo si può capire...
per questo tutto quello che provo è giusto, l’amore è
l’unica cosa che non puoi ne controllare ne capire.
E dopo poco che tuo figlio aveva varcato la soglia del primo anno di età
rieccoti, pronto a lottare contro i cyborg, tutte quelle notti passate a
guardare il cielo sperando di vederti sono state sprecate, tu sei tornato
ma non per me, sei riuscito a dimenticare cosa hai provato per me?Forse no…
ed ore a parlare,
poi abbiam fatto l'amore... ed è stato come morire...
Perché quella notte, prima del Cell-Game, sei tornato da me?
Prima te ne vai, mi guardi con disprezzo, cerchi di odiarmi e poi torni da
me? Mi sono sentita quasi morire, dopo tanto tempo che non provavo nessun
contatto, di nessun genere con te…Le tue braccia su di te e le mie su
di me, strette in un dolce ma forte abbraccio
prima di partire
La mattina non ti ho più trovato, sei andato a combattere per il
mondo, per salvare il mondo, ma perché?proprio tu che sei arrivato
qui son l’unico scopo di distruggerlo…
Potrò mai dimenticare... dimenticare...
No, anche se non tornerai so che mi hai amato e per questo non ti
dimenticherò
L'infinito sai cos'è?... L'irraggiungibile
fine o meta che... rincorrerai per tutta la tua vita,
Tu, sempre stato impegnato a raggiungere il potere del tuo rivale, per
poterlo superare, eppure ti sembrava infinito, ma cos’è l’infinito?
Una cosa che non puoi raggiungere, puoi rincorrerla per tutta la tua vita
ma non la prenderai mai, come tu non potrai mai essere forte come Goku,
lui sarà sempre un passo prima di te. La sua umanità, i suoi
sentimenti d’amore e giustizia sono troppo forti perché tu li
raggiunga. Tu lotti solo per te stesso, gli altri vengono dopo. Lui lo fa
solo per gli altri e tu non riuscirai mai a fare altrettanto.
"ma adesso che farai?...
Prima di addormentarmi non posso non porti la domanda, devo sapere se
soffrirò in eterno per te o potrò avere qualche attimo di
pace
adesso io... non so..."
Non lo sai nemmeno tu, possibile che per la prima volta in vita tua tu
abbia paura ? Non di una battaglia o della morte… Ma di cosa poi? Di
dirmi ciò che senti? O hai veramente paura di perdere ciò
che ahi qui?
infiniti noi so solo che non potrà mai finire
mai
No, è infinito
ovunque tu sarai,
Potrai partire, vagabondare in eterno
ovunque io sarò
e io rimanere qui ad aspettarti o anche correrti dietro ma
non smetteremo mai se questo è amore...
Ovunque tu vada, ovunque io sia, il nostro è amore, non potremo
mai scappare, non potrai mai scappare perché…
è amore infinito
…Perché il nostro è un amore infinito…
…Fine
Allora, che ne pensate?L’ho scritta d’impulso sentendo la
canzone di Raf, in 10 minuti(o poco più, a me sono sembrati 10 min…Forse
sono state due ore, boh). Le parole mi hanno subito ispirato, lo so che
sono un po’ fissata con Bulma e Vegeta ma penso che questo sarà
l’ultimo racconto che scrivo su di loro…
Ciao e alla prossima!!!!
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