SOGNO EROTICO
Ho chiuso gli occhi e sola in mezzo al niente
c’era una luce debole e insicura,
piccola e opaca, eppure sufficiente
a illuminare a dì la stanza oscura.
Ho chiuso gli occhi e c’era il tuo sorriso,
la tua risata, già fin troppo impressa,
le dita mie già lievi sul tuo viso,
negli occhi tuoi un quesito e una promessa.
Ho chiuso gli occhi e ho visto un desiderio
che la realtà purtroppo mi ha negato,
il volto tuo, per una volta serio,
un bacio sulle labbra mie posato.
Ho chiuso gli occhi e il cuore mi batteva
al ritmo dei tuoi ansiti affrettati,
il corpo tuo che sopra il mio premeva,
i seni stretti in palmi già sudati,
sospiri soffocati nella carne,
e gemiti fuggivano, e già io
non so se ormai potrò più a meno farne,
del cuore tuo che batte contro il mio.
Ho aperto gli occhi, e tutto è andato perso,
il letto vuoto, e carne non più nuda,
un sogno ch’ogni senso m’ha sommerso
per poi lasciarmi alla realtà più cruda.
Ho aperto gli occhi alla mia stanza nera,
che tu, per poco tempo, hai colorato,
e ormai mi arrendo a te, tua prigioniera:
mi hai vinta senza neanche aver giocato. |