Velleità.

di Chiaroscura69
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Velleità e oscure vie percorse
mi serbano nel vago e nell'indefinito
animo dalle emanazioni ritorse
che strangolano ogni eros recondito
e lo limitano nel non-essere.
Corrispondenze che mi sforzo di tessere
fra le mie esacerbate aspirazioni
e le pauperistiche constatazioni
di una realtà che trasuda
bile fosca e densa
che si intesse sulla mia pelle nuda
e palpita, e mormora, e pensa.
Non c'è il sostegno di una colonna
stabile, il mio cuore templare brucia,
nel naòs troneggia una donna,
è la Menade, sacerdotessa della sfiducia.




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