La
solita mattinata……
Dunque, eravamo rimasti al punto in cui
la nostra eroina Bella si sveglia con gli uccellini che le cinguettano
attorno e le caprette le fanno “ciao”.
Bella: ma porca miseria!! Proprio oggi che è domenica doveva
essere bel tempo??>.<***
Eeeehh sì, miei cari amici, la nostra Bella da persona
“sono-quella-che-cade-anche-su-una-superfice-piatta-e-solida-perché-non-so-stare-in-piedi-e-sono-quella-che-ama-il-sole-cuocente”
era passata a: sono-sempre-quella-che-non-sa-camminare-all’età-di-17anni-però-adesso-odio-il-sole”
si insomma…abbiamo fatto progressi (se proprio vogliamo chiamarli così)
nell’ambito sbagliato di noi stesse. Ma perché parlo al plurale?? IO,L’AUTRICE?
Scusate volevo dire LEI.
Comunque, Bella mentre scendeva le scale, incazzata nera,
per andare a fare colazione con suo padre,ovviamente inciampa..ma chissà perché
tutte le volte che inciampa non si fa mai male più di tanto. O questo è culo o
è diventata incredibilmente brava a cadere. Io opterei per la prima opzione, dato che è riuscita a rimorchiare
il più figo,il più carismatico,il più attraente, il più intelligente,il più
tutto insomma, di tutta la penisola Olimpica: Edward Cullen.
Suo padre ormai non faceva neanche più caso quando
cadeva…tuttavia iniziava ad avere seri dubbi sul fatto che quella imbranata
fosse sua figlia. Eddai era impossibile! Va bene il fatto che lui sia un totale
disastro quando balla, ma almeno sapeva camminare e correre! Lei invece aveva
l’abbonamento annuo per l’ospedale, glielo avevano dato addirittura gratis!!
Quando Bella si accomodò a tavola, suo padre stava già
uscendo. Ecco, un difetto di Charlie (suo padre) era che non era mai in casa..o
era in centrale a fare un tubo tutto il giorno o era a pescare.
Il lavoro di Charlie non è che fruttasse gran ché, cosa
volete che accada in una insulsa e piccola cittadina con al massimo mille
abitanti? (compresi i gatti ovviamente). Bella non sopportava il lavoro che
faceva suo padre,era troppo conosciuto in città e a lei non andava di farsi
riconoscere più di tanto…e chi la biasima poveretta!...
Bella: “ che cosa vuoi insinuare con questa affermazione?
Che sono talmente tanto imbranata che anche se non mi vedono è meglio?”
Autrice: “ perspicacie Sherlock!”
Bella: “ perfetto..mi ritrovo anche un’autrice stronza!”
Comunque, Bella si mise a fare colazione quando a un certo
punto si sentì un respiro fresco sul collo:Edward le sfiorava il collo con le
sue labbra perfette e fredde.
Bella si girò lentamente e lui le centrò in pieno le sue
labbra buttandosi in un bacio delicato.
Quando Edward si stacco dalle sue labbra, Bella gli era rimasta avvinghiata al
collo e non c’era verso di staccarla.
Edward: Bella, tesoro, adesso basta….staccati per
favore!....Bella? Bella?
Bella si staccò solo quando Edward la stacco di dosso con la
forza.
E: Bella!! Ma porca miseria!! Devi smetterla di farmi questi
stupidi scherzi. Non devi sottovalutare il mio autocontrollo! Lo sai benissimo
cosa potrebbe accadere”
Bella:si si si..va bene..basta che non cominci con le tue
solite lagne…
Edward sbuffando roteò gli occhi, le prese il viso tra le
mani e delicatamente con tanta,molta (troppa!) delicatezza posò le sue labbra
sulle sue e le dischiuse appena.
Ok, non si sa bene cosa accadde di preciso sta di fatto che
a un certo punto Bella si ritrovò con la faccia in terra e un naso tutto rosso
per la botta. Bella: ma porc***…..Edward!!! ma sei impazzito???
Edward: scusami amore della mia vita non volevo te lo giuro
mi dispiace! Perdonami mio cucciolotto, mio orsetto mia dolce caramellina…..*e
va avanti così per mezz’ora buona*
Bella: Edward…Edward….Edward…EDWARD PER L’AMOR DI DIO
FINISCILA SUBITO!!!
È mai possibile che rendi tragica ogni mia caduta? Non muoio
mica se mi sbuccio una mano o altre cose….almeno, non senza te nei paraggi!
A quel punto Edward cadde ancora di più in depressione…ma a
un certo punto si riprese e come se niente fosse prese in braccio Bella di peso e
l’appoggiò sul sedile della sua Volvo argentata.
Bella: Edward ma dove andiamo scusa?
Edward: oggi ti presento il resto della famiglia Cullen.
Bella: se ti dicessi che mi è bastato conoscere Alice mi
crederesti?
Edward: e ti capirei anche…..
Si, perché Alice era così, tutti la consideravano un
folletto pestifero ma Edward la vedeva più come un mostriciattolo insolente,
anche se col mostriciattolo (nel vero senso della parola) non aveva niente in
comune. Alice era bassina ma bella da mozzare il fiato. Con i suoi capelli neri
corvino e scompigliati, e con quel visino magro, dolce, vivace, insomma un
visino da folletto, non aveva nulla da invidiare ad una modella. Bella, mentre
pensava a lei, le spuntò un leggero sorrisino sulle labbra, e con esso si avviò
con Edward a conoscere il resto della sua famiglia anche se un po’ intimorita
per quello che sarebbe potuto accadere.
Nota dell’autrice: ok mi dovete scusare per questo………non ci
trovo nemmeno la parola per definirlo! Insomma mi è uscita così di getto…ma
sinceramente, in fondo in fondo, non credo che sia così sgarbata…insomma poteva
andare peggio!
E adesso un grazie
enorme alla mia migliore amica(mich-key) che mi ha dato lo spunto per
continuarla (magari voi la starete maledicendo, ma vi dico che glielo chiesto
io di aiutarmi, mi era venuto il cosiddetto blocco dell’autore!)
Comunque, lo
lasciate un commentino piccino piccino? Mi dite se è meglio per me rinunciare a
fare la scrittrice di fanfic oppure continuare?
Grazie a tutti un
bacione
Ch. |