CAPITOLO
19
“Papà
fermati. Ma che ti prende?” - urlai cercando di rallentare mio
padre.
Lui
si fermò di colpo e mi guardò - “Che mi prende?
Orion sto solo cercandi di mantenere la promessa fatta a tua madre.
Tenerti al sicuro.”
“Non
sono più un bambino, e tu hai perso ogni diritto su di me il
giorno che hai lasciato la mamma.”
“E'
stata lei a lasciarmi. Non potevo costringerla a restare.”
“Beh
avresti dovuto tentare di più nel convincerla a rimanere. E
avresti dovuto capire che era malata. Lei ti elogiava sempre dicendo
che eri il migliore. Ma tu sei bravo solo a comandare e a rovinare
tutto.”
“Non
sono perfetto, Orion. Anch'io sbaglio. Ma non sbaglierò con
te, non questa volta. Ho promesso a Luna che ti avrei protetto e lo
farò...anche se significherà essere odiato da te. Per
una maledetta volta voglio essere egoista, ho perso la donna che
amo...non perderò anche mio figlio.”
“Ti
rendi conto che io non ho mai avuto un padre? Non puoi pretendere che
io esegua i tuoi ordini come se fosse una cosa normale. I Cavalieri
di Atena sono stati la mia famiglia, specialmente i Cavalieri d'Oro.
Quando la mamma era in riunione con Milady, io passavo il tempo a
guardare i Cavalieri allenarsi o a meditare. Non mi sono mai allenato
con loro e non gli ho mai chiesto di insegnarmi ciò che
sapevano, mi limitavo solo ad ammirare. Erano poche le volte in cui
la mamma veniva convocata e solo per alcuni giorni, al massimo un
paio di settimane. Se Atena mi vuole come suo Gran Sacerdote allora
dovrò iniziare ad imparare ciò che sanno, devo seguire
le orme della mamma.”
“E
guarda dove l'ha portata. Tu non devi nulla a nessuno. Puoi decidere
il tuo cammino, il tuo futuro. Non chi chiedo di diventare come me o
come tua madre. Tu sei l'artefice del tuo destino. Spero solo che sia
meno pericoloso e letale del nostro. Dopotutto è ciò
che ogni genitore vorrebbe.”
“Vorrei
tentare, anche se so che non sono potente abbastanza per diventare
Gran Sacerdote.”
“E
vuoi cominciare proprio adesso? La situazione qui si sta facendo
pericolosa.” “Ma pericolo non è il nostro
secondo nome? E poi che una divinità da sconfiggere...non
dirmi che ora credi nell'esistenza degli dei?”
“Dopo
aver conosciuto Atena, inizio ad avere dei dubbi.”
“Magari
questo è solo un falso dio.”
“Un
po come il Diavolo.”
“Ho
i miei dubbi. Comunque io sono curioso. E poi ci sarà la
possibilità di vedere gli altri...Zio Aioria, Afrodite,
Aldebaran, il Sommo e anziano Dohko, Mu, Camus, il nonno, Shura, Milo
e anche quell'idiota di Deathmask...sperando che questa volta sia
sobrio e di buon umore.”
“Ho
capito, ma dobbiamo essere prudenti e stare alla larga dai campi di
battaglia. Sono stato chiaro?”
“Certo
papà.”
“Bene.
Allons-y.”
Detto
ciò ci avviammo verso la Tardis...prossima destinazione la
città di Asgard e il Palazzo del Valhalla.
...Continua...
NOTA
DELL'AUTRICE
Chiedo
umilmente perdono per l'attesa. Tra il lavoro, lo studio e la
mancanza di ispirazione..beh non sono riuscita a proseguire. Spero di
postare un po' più spesso ma la vedo durissima.
Ringrazio
ancora tutti coloro che mi seguono e /o che recensiscono...mi date la
forza e la motivazione per continuare. GRAZIE.
E
con questo vi lascio. Ci vediamo alla prossima. =)
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