Hands

di queenjane
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Le mani strette, Oscar, oggi come ieri.
Appena bambini quando ci conoscemmo.
E sull’erba, tenere, come margherite
Spuntavano le nostre nocche.
E la tua fuga.

Dopo diventasti un soldato,
anni passati, la rabbia.
Una camicia strappata, la collera.


La stretta .
Divini e fuggitivi come gli dei dell’altrove.
 
E una presa sulla manica blu decorata dai galloni d’oro
E di nuovo sull’erba.

Dopo uno scoppio,
il rombo degli dei.
 
Luglio 1789.
Mi seguirai, affermi,
nella camerata dei soldati della Guardia
a Parigi,umili,
l’elemosina delle ore e dei giorni insieme.
 


Il 14 luglio 1789 la Bastiglia è caduta
E le mani non erano più vuote.
Sono colme di te.
Fovever yours.
 




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