ETERNAMENTE
Sei
andata via, in un
giorno d’estate. Silenziosamente,
in
quel letto d’ospedale.
Sei
andata via senza
far rumore. E non è da te perché tu sei molto
rumorosa.
Sei
andata via senza
riuscire a dire una parola. E dire che a te piace molto chiacchierare.
Sei
andata via,
entrando in un lungo sogno. Sei davvero una sognatrice.
Sei
andata via, ma non
volevi andare. Non hai potuto dire di no. Perché non ti
piace far restare male
le altre persone.
Sei
andata via, ma sei
davvero triste. Perché non puoi più tornare.
Sei
andata via, ma sei
anche felice. Perché adesso ci sarai sempre.
Sarai
nel vento che
scompiglia i capelli.
Sarai
un raggio di sole
che accecherà i nostri occhi. Certo, devi pur far sentire
che ci sei. Che
esisti.
Perché
tu esisti. Sei
ovunque.
Sei un’onda del
mare. Il tuo abbraccio è
travolgente.
Sei
la rugiada del
mattino. Il tuo buongiorno è sempre una carezza.
Sei
la pioggia nei
giorni di tempesta. Eh,
se ti arrabbi è
capace che fai scoppiare anche un diluvio.
Sei
la stella più luminosa
nel cielo. Con la tua purezza, ci guidi nel buio.
L’oscurità
ci fa paura.
Ma ora che sei arrivata tu, ci sentiamo più tranquilli.
Perché
tu sei qui. Sei
vicina.
E
manchi.
Manca
davvero tanto la
tua voce.
La
tua voce che mi
chiama. La tua voce che mi fa ridere. La tua voce che mi fa arrabbiare.
La tua
voce che mi fa provare un turbinio di emozioni.
Sei
un vulcano! E sei
davvero molto attiva. Non ti fai sentire, ma ci sei.
Sei
qui e vivi. In ogni
attimo e in ogni tempo.
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