La prima volta che il suo braccio si era trasformato nella lama di una falce, aveva rotto la poltrona su cui sedeva e sua madre aveva strillato furiosamente, producendo un suono talmente acuto che, probabilmente, aveva rotto il muro del suono.
Raccogliere informazioni sulla sua trasformazione aveva richiesto diverso tempo, ma alla fine nonna Evans era riuscita a trovare la soluzione: una vecchia foto scolorita che mostrava una giovane dai lunghi capelli scuri che teneva in mano una falce.
«Quella è la mia bisnonna, Soul» disse la vecchina, con una nota vagamente soddisfatta nella voce.
«La ragazzina? E quindi?».
«Oh, no! Non la ragazzina, no. La falce».
Il silenzio riempì la sala, pregno di disagio, ma prima che qualcuno potesse aprire bocca l’anziana tirò fuori un’altra piccola miniatura, che ritraeva un’altra giovane, con i capelli bianchi, gli occhi verdi e il braccio destro trasformato in una lama di falce.
“Era come me”, pensò Soul prendendo in mano la foto.
«Soul, il tuo è un dono. Potrai andare alla Shibusen, se lo vuoi».
“Posso andare via da qui”, pensò ancora lui, e prima che i suoi occhi rosso cremisi lasciassero la miniatura aveva già preso la sua decisione.
[197 Parole]
Note Autrice:
Non ho idea di cosa mi sia preso sinceramente, ma ho trovato questa nella stessa cartella della drabble "Home" e ho deciso di pubblicarla, visto che Maka e Soul mi mancano tantissimo.
Penso potrei pubblicare qualche altra cosa se torna l'ispirazione, ma non prometto nulla ;)
Ciao e buona domenica!
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