Il treno è sempre stato un leale e fedele compagno di
viaggio e di vita per me e devo dirvi che a volte solo grazie a lui
sono riuscito a scampare da tanti problemi. Sono sempre stato
appassionato del mondo ferroviario. Da piccolo mio nonno mi portava
alla stazione centrale di Bologna a vedere i treni e da li in poi ho
imparato a conoscerli tutti e in qualche modo ha assistito alla
trasformazione delle ferrovie italiane... Infatti il mio preferito
è sempre stato l'Eurostar ETR 500 (Oggi chiamato
Frecciarossa) questo treno era il mio preferito perchè aveva
una livrea unica... Finestrini neri, carrozze bianche e sopratutto per
via della grande velocità che poteva raggiungere. Infatti la
nostra nazione nel campo dell'alta velocità non è
inferiore a nessuno, l'ETR 500 superava i 200 khm (Anche se in passato
non essendoci ancora le linee per l'alta velocità i treni
avevano un limite di 180 khm poi che il materiale rotabile non avrebbe
tollerato velocità superiori) ora il Frecciarossa
può raggiungere velocità da record e il nuovo
frecciarossa 1000 può superare i 300 khm... L'Etr 500 era un
treno perfetto soto tutti i punti di vista, affidabile, veloce,
idrodinamico e sopratutto bello a vedersi e inoltre era completamente
silenzioso e sul treno non avvertivi nemmeno per un secondo la forte
velocità che raggiungeva il convoglio e la stessa cosa posso
dirla anche del suo nuovo erede che sta più che
dignitosamente portando in alto il suo nome. La mia passione per i
treni è nata grazie a queste visite che facevo alla stazione
di Bologna, la stazione che da li a pochi anni sarebbe stata la
compagna di tanti viaggi e quella amica che mi avrebbe fatto dire dopo
un lungo viaggio:" Sono finalmente a casa".
Utilizzo il treno da quando ho iniziato le scuole superiori e da quel
momento non ho mai smesso di usarlo... Spesso mi capita di andare in
qualche città a visitarla (Quasi sempre abbastanza vicine a
Bologna per evitare viaggi infiniti o cambi treno. Di conseguenza le
scelte che di solito faccio riguardano le città di Venezia,
Verona, Parma, Milano, Rimini, Riccione e a volte Firenze) Quasi sempre
nei miei spostamenti uso il regionale veloce (RV nella sigla
ferroviaria) Che dire di questo treno? Il regionale veloce sostiuisce
quello che una volta si chiamava interregionale ovvero un treno a lunga
percorrenza di tipo regionale che di solito unisce almeno due
regioni... A differenza del treno regionale normale che invece
raramente stravalica di regione (Quindi rimane dentro la regione
prestabilità) Tipo se bisogna fare da Bologna a Parma si usa
il regionale... Invece se si deve fare da Bologna a Milano si usa il
regionale veloce (Poi che in questo caso collegherebbe l'Emilia Romagna
con la Lombardia). Chiarita questa parentesi di questo tipo di treno
ovviamente si sanno le cose più ovvie su di lui... Puzza, ci
salgono spesso persone che non fanno il biglietto, nei bagni ci fanno
degli esorcismi oppure la gente non sa fare i propri bisogni
fisiologici... Magari qualcuno di loro mangia dei topi prima di salire
in treno, ho visto bagni di treni regionali che farebbero invidia al
set di un film horror, che spesso sono in ritardo, che si fermano per
lasciare passare i treni ad alta velocità e di tante altri
aspetti che chiunque usa il treno conosce perfettamente. Eppure il
treno per me è sempre stato molto di più di un
semplice mezzo di trasporto ma un grande compagno di viaggio
su cui posso sempre contare (Tranne quando ci sono gli scioperi, quando
ci sono gli scioperi sei fottuto) ma per il resto il treno ha sempre
fatto parte di una serie di circostanze della mia vita... Mi ricordo
ancora le corse per riuscire a prendere il treno per non aver paura di
arrivare in ritardo per la scuola o per tutte le volte in cui dovevo
cercare di giungere il prima possibile in stazione perchè
altrimenti se avessi perso il treno per me sarebbe stato un problema
non da poco e un mio viaggio sarebbe partito già molto molto
male, si non era proprio il caso di arrivare in ritardo. La cosa che
amo di più del treno è che ti puoi rilassare e
guardare fuori dal finestrino e in quel momento quando guardo fuori dal
finestrino penso a come sarà la mia giornata, osservo i
tanti panorami che attraverso mentre il treno viaggia da una
città all'altra, i prati, le colline, le montagne, il mare,
le mucche al pascolo, le macchine sulla strada, i panorami delle
città dove il treno si ferma, i fiumi, i ponti, le case
adiacenti alle stazioni insomma in treno c'è davvero un
mondo da scoprire che spesso in autostrada non hai l'occasione di
conoscere come invece si dovrebbe fare.
Uno dei miei tanti tragitti preferiti per quanto sia breve è
posto sulla linea Bologna - Venezia ovvero quando il treno passa sul
ponte della libertà (Il grande ponte che collega Mestre a
Venezia) il treno infatti passa sopra al ponte dove si vede il perfetto
distaccamento della terraferma e dove inizia il mare... Il passaggio
sopra a questo ponte è qualcosa di eccezionale, non si
riesce nemmeno a descrivere perchè bisognerebbe provare
l'esperienza almeno una volta, sopra a questo ponte capisci che Venezia
è in grado di regalarti meraviglie quando ancora sei sul
treno e sai che ce ne saranno ancora tante altre alla tua discesa dal
convoglio. Il ponte della libertà infatti costeggia la parte
iniziale della laguna veneziana e finisce (Almeno la parte ferroviaria)
direttamente nella stazione di Venezia Santa Lucia (La stazione
centrale di Venezia) Ma non è solo questo un tragitto che
adoro fare quando sono in treno, ad esempio adoro anche
l'arrivo alla stazione di Milano Centrale, l'ingresso delle enormi
volte della stazione è qualcosa di incredibile, rimani
affascinato da una delle più belle stazioni ferroviaria
italiane ma sulla stessa linea è bellissimo anche il
passaggio sul fiume Po subito dopo Piacenza (Si passa sopra ad un ponte
sospeso che delimita il confine tra l'Emilia Romagna e la Lombardia)
Infatti appena arrivi dall'altra parte sei in pieno territorio
lodigiano. Sono viaggi sempre emozionati e ad ognuno di esso si
imparano sempre delle cose nuove. Il treno nonostante i ritardi e i
disagi che possono succedere durante un viaggio riesce a farti vedere
pienamente l'Italia in ogni sua sfumatura e come ho detto
prima anche questo mezzo di trasporto me è diventato quasi
un mio "amico", quello che magari conosci da una vita e che nonostante
i litigi e le botte in faccia ti ci sei sempre ritrovato. A volte sono
arrivato ad odiarlo il treno... Una volta sono rimasto bloccato dentro
e sono dovuto scendere alla stazione ferroviaria successiva
procurandomi non pochi disagi, la porta era rotta ma non era segnalato
(Quindi morale della storia io e altre povere persone siamo
rimaste chiuse dentro al treno) Ovviamente non sto qui a raccontarvi
l'enorme mole di bestemmie, insulti e santi nominati anche in slovacco
che sono partiti ma che ci crediate o no ora ho la paura assurda di
rimanere bloccato in treno ogni volta (Anche perchè per
tirare quelle manovelle si perde l'uso delle mani e non sto scherzando
talmente sono dure). Magari è successo anche a voi questo
spiacevole inconveniente e spero che tutto sia sia risolto per il
meglio.
Per arrivare alla conclusione il treno è sempre stato un
piccolo angolo di paradiso per me, anche se a volte i tuoi compagni di
viaggio cercano pepite d'oro nei loro nasi e poi se le guardano con
soddisfazione e se le collezionano come se fossero le figurine dei
Pokemoon... Uno una volta la fatto da Bologna fino a Lodi solo per
darvi l'idea di cosa vuol dire vedere uno che cerca di trovare il sacro
grall del muco dentro al proprio naso e poi ci sono quelli che parlano
al telefono a voce altissima dicendo:" PRONTO! NON MI DISTURBI, SONO IN
TRENO DIMMI TUTTO". Ovviamente lo dice come se la sua voce fosse
collegata all'impianto audio degli Iron Maiden quindi tutto viene
amplificato a duemila e si stupiscono e si incazzano quando perdono la
linea e richiamano spesso e volentieri dicendo urlando sempre in stile
manifestazione in piazza:" PRONTO... SCUSA NON C'E' SEGNALE SU QUESTA
MINKIA DI TRENO, ERO IN GALLERIA!". E vanno avanti fino
all'esasperazione tua e dei tuoi organi uditivi che preferiscono
tapparsi in galleria piuttosto che sentire la storia della figlia della
Assunta che si è laureata e andrà a vivere in
America. E poi ci sono quelli del posto, persone che vengono
li e ti dicono:" Posso sederi dove sei seduto tu?". E tu gentilmente ti
alzi e cambi posto perchè dire:" Ma veramente sono arrivato
prima io e vorrei godermi il panorama". pare troppo brutto ma alla fine
ti alzi e cerchi un altro posto, dopo tutto sono allenato dopo anni di
autobus. Ho assistito anche a scene esileranti in treno, una volta un
tizio cercò di ingannare il controllore con un biglietto
(Per giunta timbrato) del tram di Milano, il simpaticone ci aveva
disegnato sopra un trenino pensando che il controllore fosse
probabilmente un bambino rincoglionito da una maratona di Teletubbies
vista in una televisione in bianco e nero a 10 cm di distanza e
dicendo:" Treno... Treno... No multa... Treno!". Il controllore povera
stella cosa doveva fare? Allora disse in modo calmo e pacato:" Ma
guarda che il treno l'hai disegnato tu... Questo è un
biglietto del tram ed è stato timbrato!". Il signore
tentò di giustificarsi dicendo che glie l'aveva venduto la
tabaccheria sotto casa, forse la tabaccheria era gestita dai puffi o
dai Teletubbies stessi, questo non mi è dato saperlo con
certezza. Un altra volta su un treno per Verona il tizio che non aveva
il biglietto tentò il vecchio trucco del nascondersi in
bagno ma venne beccato ovviamente e per giustificarsi disse al
controllore:" Oh scusa zio! Non ti avevo visto!". Eh ma certo! Un tizio
vestito in uniforme e con il cappellino che grida:" Biglietti,
biglietti". Può benissimo passare inosservato come una
balena morta sulla spiaggia di Riccione chi vuoi che ci faccia caso
dopo tutto? Ma il migliore è stato su un treno diretto a
Milano con il controllore che chiese ad un tizio:" Mi fa vedere il
biglietto". Il tizio ha consegnato effettivamente il biglietto al
controllore ma lui si accorse subito di qualcosa che non quadrava:"
Guardi che questo biglietto è di ieri". Il tizio
però voleva entrare nell'annuario dei memorabili ed
esclamò all'accertatore di Trenitalia:" E tu oggi sei
venuto?". E la multa non glie la tolta nessuno ma ero piegato in due da
ridere tanto che pensavo che dicesse di chiamarsi Ajeje Brazov alla
richiesta delle generalità ma non voleva sfornare due
memorabilità e ha deciso di restare umile.
Per parlare dei bagni del treno bisogna aprire una parentesi... Il
regionale viene preso da tutti visto i costi del biglietto contenuti ed
economici e poco importa chi sia stai tranquillo che se prendi il
regionale trovi nell'ordine sul tuo treno: Spongebob, Pikachu, Lupin,
uno scienziato pazzo, Jack lo squartatore, Biancaneve con i sette nani,
Elsa e Anna, Alien, Predator, un Tirannosauro, un pazzo qualunque o
Beep Beep. Di conseguenza i bagni vengono usati da chiunque,
forse vedendo certe scene mi domando se la gente abbia degli idranti
atomici fuoricontrollo quando va in bagno, ho visto scene che penso che
non si sarebbero viste nemmeno nel peggiore film horror di serie Z o
nel peggior reparto di gastroenterologia di qualche ospedale
abbandonato in mezzo al nulla più assoluto sulle colline di
Prato. Secondo me bisognerebbe organizzare corsi per fare i bisogni
fisiologici in treno così al malcapitato che viene dopo di
te non si ritrova nel lavandino gli avanzi del cenone di natale del
1997. Insomma il treno è bello anche per questo, spesso si
incontrano dei casi umani, a volte persone troppo ingenue o credulone o
spesso anche il pensionato che ti dice che ai suoi tempi i treni erano
in orario perfetto, che durante l'estate hanno messo brutto tempo
quelli del meteo (In realtà è ottobre ma non lo
dici per non essere scortese) o che semplicemente ti chiede in modo
tenero e gentile:" Scusi ma ferma a Modena questo treno?". Viaggiare in
treno è bello per questo perchè tra ritardi,
cessi intasati e puzzolenti, piccioni morti sulle rotaie e macchine
degli snack che ti fregano i soldi in stazione (Quella della stazione
di Rimini è terribile stateci alla larga) il treno
è un mezzo straordinario che ha avuto una grande importanza
anche storica e sociale oltre che culturale, basta pensare a quanti
romanzi o film gli hanno come "protagonisti". Questa è la
mia vita in treno, una vita fatta di viaggi, di stazioni, di ritardi,
di monitor luminosi, di voci tutte uguali che annunciano i treni, di
Intercity, Frecciarossa, Vivalti e più ne ha e
più ne metta... Vorrei parlarvi ancora tanto dei miei viaggi
e della passione che nutro per i treni ma so che ce ne sarà
ancora occasione... Ora mi dispiace ma sono in stazione e il mio treno
è arrivato (Con 5 minuti di ritardo per non farsi
mancare niente) devo salire e tornare a casa dopo una lunga giornata di
lavoro... Ci ritroveremo sicuramente al prossimo viaggio.
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