Nient’altro
che noi
Ti
amo non per chi sei, ma per chi sono io quando sono con te.
(Gabriel
Garcia Marquez)
Vorrei
che questo momento non finisse mai.
Sono
qui, in questa stanza che mi sembra troppo
asfissiante, stretta tra le braccia di Claudio.
Non
sento neanche la musica intorno a noi. Sento
soltanto i nostri cuori battere all’unisono.
So
che Claudio a me ci tiene, però sono anche
consapevole che non avrò mai il mio “happy
ending”, non avrò mai da un tipo
come lui un matrimonio con duecento invitati, damigelle
d’onore, abito bianco…
Claudio è allergico a queste cose.
Claudio
vuole continuare a desiderarmi come il primo
giorno, ma io non sono certa di poterlo
sopportare. Siamo troppo diversi, il filo rosso che ci univa si
è ormai quasi
del tutto logorato. Il
filo rosso si è spezzato è vero, ma questo non
vuol dire che io non sia più
innamorata di lui.
Lo
so, immagino ciò che starete pensando: hai appena
detto che tra di voi non potrà mai funzionare,
però sei ancora innamorata di
lui?
Lo
so, sono piena di contraddizioni. Amo una persona
che è il mio esatto opposto. Ed è proprio per
evitare di farmi ancora del male
che questo pomeriggio gli ho comunicato per telefono che noi non funzioniamo. Ho il cuore pieno di
dolore, ma non ho avuto altra scelta.
La
musica finisce. Claudio si stacca da me e con un
sorriso quasi timido, che io definirei quasi d’addio (per la
nostra “storia”),
mi augura buona fortuna per tutto e se ne va, lasciandomi
lì, in mezzo alla
stanza, immersa nei miei pensieri.
Subito
dopo vengo catturata da Arthur che mi
coinvolge in diversi balli, dal rock’n’roll al
twist, dall’hully gully ai più
moderni balli di gruppo. Improvvisamente, un campanello
d’allarme mi risuona in
testa. Dov’è finito
Claudio? – penso- Mi
allontano velocemente dalla pista da ballo e mi dirigo nella sua
stanza. Non
c’è. Sulla sua scrivania una lettera.
Siamo
gli antipodi. Io vedo bianco e tu nero. Io sono razionale tu emotiva.
Tu credi
nell’amore e io no, o meglio…non ci
credevo…prima d’incontrare te. Vedi Alice,
per qualche strana ragione, c’è un qualcosa che ci
unisce. Io e te ci
completiamo.
Sono
confusa, ma allo stesso tempo commossa. Mai mi
sarei aspettata una simile ammissione da parte di Claudio. Forse questa
è la
prima volta che ha cercato di mettere a nudo i suoi sentimenti. Ma
dov’è
finito? E soprattutto…come faceva ad essere così
sicuro che sarei andata a
cercarlo nella sua stanza? È diventato un veggente adesso?
Ritorno
nella “sala da ballo” (se almeno così
posso
chiamarla) e mi rendo conto che tutti hanno smesso di ballare. Anche la
musica
è cessata.
Tutti
si voltano a guardarmi. Io sono sempre più
confusa e allo stesso tempo mi sento avvampare per la vergogna. Questa
è la
festa d’addio per il Supremo…cosa
c’entro io adesso?
Improvvisamente
scorgo Claudio. Indossa lo smoking,
proprio come al nostro primo incontro. Si avvicina lentamente
guardandomi fisso
negli occhi.
«Non
avrei mai pensato di trovarmi in questa
situazione – cominciò – eppure sono
certo che sia la cosa più giusta, ma
soprattutto la cosa migliore…per noi».
Con
mio sommo stupore, Claudio s’inginocchia davanti
a me porgendomi una scatolina semi aperta. Al suo interno vi
è l’anello più
bello che io abbia mai visto in tutta la mia vita. Anzi il brillocco più bello che io
abbia mai visto.
«Ti
amo Alice – aggiunge Claudio – amo la tua
sbadataggine, la tua dolcezza, il tuo voler essere spesso e volentieri
“la
signora in giallo”, ma soprattutto - e qui la sua voce
s’incrina – amo la tua
influenza su di me. Io con te sono me stesso, senza maschere
né filtri.
Alice…mi faresti l’onore di diventare mia
moglie?» - conclude sollevando gli
occhi rossi di pianto.
Secondo
voi, dopo una dichiarazione del genere, come
avrei potuto reagire? Con un gentile rifiuto oppure gettandogli le
braccia al
collo gridando dieci volte “sì”? Beh,
ovviamente la seconda.
Gli
salto praticamente addosso, sussurrandogli “ti
amo” dieci volte, cento volte, mille volte. Tutta la sala
gremita di gente si
apre in un applauso scrosciante. Evidentemente lo stronzo aveva
avvisato tutti
della sua intenzione, salvo la sottoscritta!
Continuiamo
a baciarci incuranti degli altri
(soprattutto della Wally!). Non esiste più nessuno in questa
stanza. Ci siamo
solo noi. Alice e Claudio. Nient’altro che noi.
Buonasera
a tutti. Questa è la prima storia su questa coppia! Ho
pensato di proporvi una
mia rivisitazione del finale. Spero che vi piaccia! So che CC potrebbe
risultare un po’ OCC per la sua dichiarazione, ma ho cercato
di non renderlo
troppo melenso…e poi… la proposta di matrimonio
ci stava secondo me!
|