These are the days of our lives.

di Querdenker
(/viewuser.php?uid=630773)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


These are the day of our lives.

I

 
Ad Ahiryn.
Spero ti piaccia questo piccolo pensierino!


 

«È Uraraka-san?»
Izuku annuì, senza dire nulla. Todoroki non ne sembrava particolarmente sorpreso, in fondo si conoscevano da ben tre anni ed era sempre stata piuttosto evidente la cotta che Midoriya aveva per Uraraka. Più che altro, gli studenti della 3A si stupivano del fatto che nessuno dei due avesse fatto ancora la prima mossa.
«Cielo, è così evidente che si piacciano entrambi da pazzi!»
Ricordava ancora le parole di Momo, quando si era ritrovato in una riunione tutta al femminile con Asui, Jirou, Ashido e quella che sarebbe dovuta essere la sua ragazza, mentre spettegolavano riguardo ogni persona possibile ed immaginabile.
Todoroki Shouto espirò, concentrandosi sull'amico di fronte a lui e scacciando via quell'imbarazzante ricordo. Era rimasto piacevolmente colpito quando Midoriya aveva deciso di esternare i suoi sentimenti proprio a lui, così taciturno e decisamente pessimo nel dare consigli di quel tipo ai suoi amici.
«Quindi, uhm, cosa pensi di fare?»
«Non ne ho idea» Midoriya fissava imbarazzato il suo frappé alla fragola.
«Potresti... - la voce di Todoroki era poco più che un sussurro – potresti dirglielo.»
Per poco Izuku non esplose dall'imbarazzo: era diventato di uno strano colorito rossastro, quasi bordeaux.
«M-ma che ti viene in mente!? Non ho la minima idea di come poterglielo dire, con le ragazze proprio non ci so fare, ogni volta sono loro che propongono a me di uscire e cose simili. Sono terribilmente imbranato.»
«A me non sembra poi così difficile, rispetto all'affrontare un villain»
«La fai facile tu, – borbottò Izuku – Yaoyorozu ha fatto tutto da sola, perché ad aspettare te sarebbe diventata vecchia.»
«Touché»
Finì di bere il suo caffè. Midoriya stava di nuovo osservando il suo frappé, senza gustarne neanche un sorso. Probabilmente anche solo dire a voce alta quello che provava per la sua migliore amica doveva essere grande fonte di imbarazzo e ansia.
«Sai, - esordì di nuovo Shouto – Uraraka-san sta diventando piuttosto popolare tra i ragazzi. Anche i ragazzini più piccoli e quelli già diplomati non fanno altro che osservarla quando passa»
«Questo dovrebbe confortarmi? - domandò afflitto Deku – Lo so benissimo che Uraraka è carinissima. E poi, ha un temperamento così dolce e gentile, ed è così tranquillizzante stare con lei che proprio io non saprei che fare senza...»
«Stai divagando come è tuo solito»
«Il punto è – si riprese l'amico – è che Uraraka è adorabile e popolare.»
«Anche tu. In fondo sei l'erede di All Might»
«Questo è vero ma... Sai, se a volte sono abbastanza speranzoso, altre penso che giustamente ad Uraraka non interessi il suo migliore amico. Potrebbe scegliere un ragazzo molto più bello, o molto più divertente. Io, in fondo, non ho mai avuto nulla di particolare finché non ho incontrato All Might.»
Todoroki si alzò, dirigendosi verso la cassa, senza dire nulla.
Tanto ormai non riesce proprio a berlo quel coso” pensò divertito.
Pagò e poi con tutta tranquillità si diresse di nuovo verso l'amico, afferrandolo per un braccio.
«Sai Midoriya, tu sei un genio, ma a volte ti perdi veramente in un bicchiere d'acqua e ti complichi la vita con ragionamenti assurdi. Ora vieni, usciamo a prendere un po' d'aria.»
Izuku lo osservò stranito, ma obbedì. Ormai era abituato alle frasi ad effetto che Todoroki usava per dargli qualche consiglio.
«Grazie» sussurrò.
Shouto fece spallucce e continuò a trascinarlo fino al parco.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3812703