30- L’ultima occasione per salutarsi! Quanti segreti si
nascondono ancora
L’ultima
occasione per salutarsi! Quanti segreti si nascondono ancora?
Maka si aggira per lo studio,
ricontrollando tutto.
Maka:
Allora, le sedie ci sono, il tavolino pure, gli invitati anche... direi
che ci siamo!
Lucy:
Veramente...
Maka stritola il foglio di
appunti che ha in mano.
Maka:
Eppure non credo di avere grandi pretese... una, una intervista
decente! Cosa c’è stavolta che non va?
Lucy:
Ehm... ci manca l’autrice.
Maka: Come
sarebbe “ci manca
l’autrice”? Dov’è Hinata 92?
Lucy: Ti
ricordi che si era rifugiata in un bunker per sfuggire alle possibili
ire dei lettori?
Maka:
Sì?
Le due ragazze raggiungono il
famoso bunker, davanti alla cui porta stanno trafficando Simon, Black
Star e Soul, ognuno a modo suo. Per la precisione, Black Star sta
cercando di sfondare la porta a calci, mentre Simon, impugnando Soul
sotto forma di falce come un piede di porco, cerca di farne saltare i
cardini.
Maka: Ma
che cavolo...
Simon:
Allora, l’avete trovata la chiave?
Kevin
(dall’interno): Macché! E dire che non c’è
niente qua dentro! Ma non la troviamo!
Lucy:
Kevin si è trasformato in polvere ed è riuscito ad
entrare, ma non sappiamo come tirarla fuori...
Maka: ...
Black
Star: COM’È POSSIBILE CHE QUESTA PORTA NON CEDA DI FRONTE
A UNA DIVINITÀ?
Hinata 92
(dall’interno): Me l’avevano venduto come resistente, il
negoziante è stato di parola...
Simon:
Anche troppo!
Soul:
Sappi che usarmi come piede di porco non è per nulla figo.
Simon:
Siamo aperti a suggerimenti.
Lucy: Non
so... tentiamo con un Maka Chop?
Maka, sospirando e poco
convinta, tira fuori una delle sue migliori enciclopedie e tenta il
colpo, ma senza risultati apprezzabili.
Kevin
(dall’interno): Ma te la sei mangiata questa maledetta chiave?
Hinata 92
(dall’interno): Con i miei problemi di stomaco? Stai scherzando,
vero?
Lucy:
Volete che entri anch’io a controllare?
Kevin:
(dall’interno): Siamo già un po’ strettini in due,
ma se vuoi provare, prego...
Lucy si trasforma in polvere
ed entra dal buco della serratura.
Lucy
(dall’interno): Certo che è un po’ spoglio qua
dentro.
Hinata 92
(dall’interno): È pensata come soluzione
d’emergenza, non come casa vacanze...
Kevin
(dall’interno): Sentite, esco io, qua mi sento soffocare!
Una polvere rossa esce dalla
serratura e in pochi secondi Kevin è fuori.
Kevin: Io
davvero non so come fare!
Lucy
(dall’interno): Aspetta... aspetta... trovata!
Hinata 92
(dall’interno): Davvero?
Kevin
(sconvolto): Davvero?
Maka
(idem): Davvero?
Soul
(idem): Davvero?
Simon
(idem): Davvero?
Black
Star: IN NOME DI ME STESSO, DOV’ERA???
Un rumore di chiave che gira
nella toppa e finalmente Lucy apre la porta con un sorriso.
Lucy: In
fondo ai pantaloni dell’autrice! Ha un buco nella tasca ed
è rimasta nella fodera!
Hinata 92
(tutta rossa d’imbarazzo): ...
Kevin
(tutto rosso pure lui, ma di rabbia): ...
Simon: E
non ti sei accorta del peso sulla gamba?
Hinata 92:
È piccolo qua dentro, sono stata tutto il tempo seduta.
Kevin:
Possibile che tu stavolta non ne faccia una giusta?
Hinata 92:
Ehi!
Kevin: Ce
ne hai combinate davvero di tutti i colori, questa volta! Diavolo,
tutti i problemi che avevamo avuto l’altra volta non erano
davvero nulla in confronto!
Hinata 92:
Avevo le mie buone ragioni!
Kevin (con
aria di sfida): Oh, davvero? Vorrei proprio sentirle!
Maka
(cercando di sedare gli animi): E proprio per questo di là ci
sono delle sedie che vi aspettano! Che ne dite se ci sedessimo e, con calma, ne discutessimo?
Kevin, con un gesto di
stizza, si volta e si dirige verso il luogo deputato per
l’intervista, dove stanno già aspettando tutti gli altri
personaggi. Lucy fa un sorriso incoraggiante all’autrice.
Lucy: Non
farci caso, poi gli passa.
Hinata 92:
Lo so. E non ha poi tutti i torti...
Tutti si accomodano, anche se
Kevin continua a fare l’offeso. Maka cerca di tornare ad essere
professionale e recupera il foglio delle domande.
Maka:
Allora, direi finalmente che possiamo cominciare... prima domanda:
avevi pensato subito a un seguito per Polvere incantata?
Hinata 92:
Sì e no, sapevo di non aver espresso ancora tutto il vostro
potenziale, ma non ero partita subito con l’idea di fare un
sequel. L’idea in realtà è venuta pochi mesi dopo...
Soul: Come
“pochi mesi”? Hai pubblicato questa storia dopo anni!
Hinata
(imbarazzata): In realtà ci ho messo una marea di tempo con la
cosa all’apparenza più stupida... il primo capitolo!
Simon: Eh?
Hinata:
Doveva essere intrigante ma in grado di far capire la trama anche a chi
non avesse letto la prima storia, doveva introdurre le novità e
allo stesso tempo non essere un noioso “riassunto delle puntate
precedenti” che avrebbe allontanato qualunque lettore... questo
mi ha bloccato, non riuscivo a venirne fuori. Ci ho messo due anni
prima di trovare una soluzione che mi soddisfacesse. Ma nel frattempo
molti dei vecchi lettori si erano allontanati dal fandom o direttamente
da EFP... insomma, non è andata esattamente come speravo, ma
pazienza.
Maka:
Seconda domanda: perché una storia a bivi?
Hinata 92
(ridacchiando): E perché no?
Tutti la guardano malissimo.
Hinata 92:
Ok, ok, risposta seria! La storia inizialmente non era nata per essere
a bivi, lo è diventata in corso d’opera.
Kevin:
Potevi anche lasciarla come una storia normale, diamine, abbiamo dovuto
tutti fare un superlavoro, noi a interpretarla, tu a scriverla e i
lettori a leggerla!
Hinata 92:
Hai ragione, però il messaggio che volevo trasmettere non
sarebbe stato lo stesso. Pensaci un attimo: il piano originale
prevedeva che Simon controllasse il futuro col violino, vedesse
più o meno tutta la trama che si è poi vista nel bivio
“cattivo”, chiamiamolo così per semplicità, e
decidesse che non andava bene. Fine.
Simon
(guardandola perplesso): Cosa c’era di male? A me sembra un buon
svolgimento ugualmente.
Hinata 92:
Sì, ma era riduttivo! Era come a dire che essere buoni al 100%
è sempre la soluzione giusta in ogni occasione! Era dividere il
mondo in bianco e nero, e dire di scegliere sempre il bianco! Era... troppo semplice, soprattutto per
dei personaggi come voi, nati nella prima storia per insegnarmi a
creare dei personaggi veri, a
tuttotondo, e non delle macchiette o delle marionette da muovere a mio
piacimento! Era farvi un torto negarvi una “zona grigia”,
che alla fine ogni essere umano possiede. Quindi mi sono sentita in
dovere di concederti anche un “bivio buono” ma sbagliato,
perché alla fine il messaggio che volevo tramettere non era
“sii sempre buono”
ma “prendi la decisione
migliore con i mezzi che hai al momento”. Non è la
stessa cosa. così ho preso spunto dalle storie di Topolino che
tanto amo e ho introdotto i bivi.
Lucy:
Potevi mettere entrambe le soluzioni, ma senza i bivi...
Hinata 92:
Non avrei ottenuto lo stesso risultato. Innanzitutto avrei confuso
ancora di più il lettore, perché avrebbe letto prima uno
svolgimento e poi un altro, senza continuità logica. E poi avrei
dovuto scegliere una
soluzione da presentare per prima rispetto all'altra, rischiava di
dover comunque privilegiare una soluzione rispetto all’altra. In
questo modo è il lettore a scegliere. Sono rimasta così
neutrale che nel mio file word è stato scritto prima il
“bivio buono”, ma su EFP è stato pubblicato prima il
“bivio cattivo”. E per evitare di stravolgere il lettore a
metà storia, ho volutamente aggiunto una marea di bivi che in
realtà... sono inutili. In quei punti non scegliete veramente la
trama, la storia va nella stessa direzione indipendentemente dalle
vostre scelte, anzi, vi suggerisce di leggere tutte le versioni per
avere un quadro completo. In questo modo la scelta
“fondamentale” risulta più naturale e allo stesso
tempo, seppur imbrogliando il lettore, in realtà non ho tradito
per nulla lo spirito iniziale della storia, perché chi legge non
ha mai veramente scelto, in questo caso.
Soul: Sei
una truffatrice poco figa.
Hinata 92:
Necessario per il bene della trama, però sì, questa volta
sono stata davvero una truffatrice. Non che non lo sia anche in altre
storie, ma ammetto mai così palese come questa volta.
Simon:
Anche nella prima versione era previsto che diventassi cattivo?
Hinata 92:
Sì, assolutamente.
Simon:
Perché?
Hinata 92:
Perché eri stato fin troppo di sfondo nella prima storia.
Polvere incantata, già dal titolo, è incentrato tutto sui
Majikkodasuto, cioè alla fine su Lucy, Kevin e James.
Però non ti ho mai considerato un personaggio secondario, anzi,
alla fine ti avevo dato un background interessante, ma non
l’avevo sfruttato. Inoltre Lucy e Kevin nel corso di quella
storia erano cresciuti parecchio, erano partiti dall’essere una
ragazzina spaventata dal mondo e un assassino inconsapevole a due Armi
della Shibusen coraggiose e oneste, era un bel salto. Tu invece, a
parte l’incontro con Lucy e quella rivelazione finale, eri
rimasto sempre lo stesso. Poter vedere nel futuro, lo sapevo, non ti
avrebbe veramente tolto l’idea di “essere inutile”.
Nel finale un pochino lo lasciavo intendere, ma era più una
speranza che alla fine avresti smesso di sentirti così...
Simon
(sospirando): Che fiducia.
Hinata 92:
Ti ricordi su cosa ho basato parte del tuo personaggio? Te l’ho
detto alla fine della scorsa storia.
Simon:
Sì, suoi tuoi... difetti...
Hinata 92:
Quindi sapevo che non ti
saresti convinto, perché io
non mi sarei convinta. Serviva un evento forte per farti cambiare
prospettiva, per costringere a cambiare chi non vuole cambiare mai, chi
si trova costretto dalla vita a cambiare un po’, anche se
controvoglia. Credo che qualche studioso la chiami “Sindrome di
Peter Pan”, chissà... in ogni caso è un tema che mi
affascina molto. E poi mi ero allenata in altre storie a creare i
cattivi, lo trovo divertente!
Kevin: Ed
era necessario smobilitare tutte le streghe?
Hinata 92:
Dai, era interessante! Quando ho creato Polvere Incantata Soul Eater
era ancora in corso e non si sapeva molto delle streghe, così ho
finito per crearne una versione alternativa, diversa, ma con una sua
logica perfettamente funzionante. Mi sembrava carino continuare a
giocare sulle “mie” streghe.
Soul:
Però tutta questa storia è stata una faticaccia.
Hinata 92:
Hai proprio ragione. Ho creato un mucchio di bivi, ma con una logica
precisa: se leggi la storia seguendo sempre un unico bivio ti
ritroverai a leggere esattamente 30 capitoli, proprio come Polvere
Incantata. Peccato che per farlo ne abbia dovuti scrivere ben 52...
Lucy: E
ora cosa succederà?
Hinata 92:
Ormai non è più affar mio. Il mio regalo per voi
personaggi, e per i lettori, è quello di lasciare che ognuno
crei la continuazione che vuole.
Lucy
(quasi con le lacrime agli occhi): Non... ci saranno altri seguiti?
Hinata 92
(sospirando): No. Ci ho pensato, ma non ho davvero più niente da
aggiungere alla vostra trama. I vostri personaggi sono cresciuti, io ho
migliorato il mio modo di costruire i personaggi, questa volta ho
approfondito meglio tutti voi, quindi ho la coscienza a posto. E poi,
dai, ora siete la squadra perfetta!
Simon: In
che senso?
Hinata 92
(ridacchiando): Ora avete le tre anime della serie, umana, Kishin e
strega, chi vi può più fermare?
Soul: Ah,
peccato, pensavo a un’altra storia figa per trasformare
l’anima di Kevin in quella di uno Shinigami...
Kevin: Eh?
Kid: EH?
Hinata 92
(ridendo di gusto): No, direi che può bastare così! E poi
se proprio volete sapere qualcosa di più del vostro futuro,
avete un esperto, no?
Lucy
(leggermente offesa): Che non mi vuole dire cosa ha visto durante il
matrimonio...
Simon
(imbarazzato): Ehm... ma senti, Hinata, posso chiederti una cosa... in
privato?
Hinata 92:
Certo.
I due si allontanano dal
gruppo, che cerca comunque di ascoltare tutto di nascosto.
Simon:
Quindi quello che ho visto... si avvererà?
Hinata 92:
Solo se tutti voi vi darete da fare perché ciò avvenga.
Diciamo che così hai avuto una piccola motivazione in più.
Simon: Ah,
bè, sì, certo...
Hinata 92
(facendo l’occhiolino): E poi, sai, in realtà il figlio di
Kevin è già in giro, in un’altra serie...
Simon
(sorpreso): Davvero?
Hinata 92:
Ho fatto un’associazione mentale mentre stavo scrivendo
l’ultimo capitolo... guarda un po’ qui.
Hinata tira fuori una
fotografia.
Simon: Oh
cavolo! È la copia di Kevin!
Hinata 92:
Si chiama Karma, e nella serie “Assassination Classroom” si
ritrova costretto ad essere un assassino.
Simon
(guardando alternativamente la foto e Kevin): Oh mamma... è proprio il figlio di Kevin!
Hinata 92:
Riflessivo e calcolatore, furbo e agile, ma con una tendenza agli
scherzi da far paura. Neanche quest’ultimo dettaglio ti ricorda
nulla?
Simon:
Intendi battutine ironiche?
Hinata 92:
Quelle erano scontate, essendo il figlio di Kevin. No, intendo scherzi
del calibro di wasabi nel naso.
Simon:
Ehm, no, questo non è da Kevin...
Hinata 92:
Ma anche se in queste storie si è visto poco, nella serie
originale è una caratteristica che ben si abbina a
un’altra ragazza...
Simon
(avendo l’illuminazione): Oh santa pazienza... è il figlio di Kevin e Liz???
Hinata 92:
Ssssh! E parla piano! Non vorrai mica cambiare il futuro?
Simon
(tappandosi la bocca): Scusa, scusa... però è
incredibile...
Hinata 92:
Vero? E il manga è stato creato molto dopo l’inizio di
Polvere Incantata. Ho guardato questa serie per un bel po’ e non
ho mai fatto il collegamento fino ad ora...
Simon: Ma
ha anche i loro poteri?
Hinata 92:
Non in “Assassination Classroom”, ma chissà...
Kevin
(arrivando alle loro spalle): Di che state complottando voi due? Mi
guardavate in un modo...
Simon
(diventando tutto rosso): NIENTE!
Kevin
(incuriosito): Cosa state guardando?
Con un colpo degno di un
prestigiatore, Hinata fa sparire la foto di Karma e la sostituisce con
un altro foglio.
Hinata 92:
Ammiravamo la copertina di questo capitolo, fatta dalla mia amica Noemi
che ringrazio tantissimo!
Tutti gli altri si avvicinano
ad ammirare la copertina.
Lucy: Uao!
Ma è bellissima!
Soul: Figa!
Kevin:
Davvero niente male!
Black
Star: DEGNA DI UN DIO!
Simon
(sottovoce a Hinata): Complimenti per l’abilità a far
sparire il foglio.
Hinata 92
(sottovoce): Grazie, ormai sono anni che oltre a voi scrivo le vicende
di un prestigiatore, qualche trucchetto l’ho imparato...
L’autrice affida il
foglio nelle mani di Lucy e inizia ad allontanarsi.
Lucy
(correndo ad abbracciarla): Aspetta!
Hinata 92:
Mi dispiace, ma vi ho dato tutto quello che potevo. Non avete
più bisogno di me, ormai.
Lucy: Non
è vero!
Hinata 92
(sorridendo come se si rivolgesse a un bambino): Sì che lo
è. Sei una donna adulta e sposata, ormai sei in grado di
cavartela da sola. Ci sono altre storie che mi attendono.
Cercando di trattenere le
lacrime, Hinata saluta tutti con la mano. Si sofferma ancora per un
momento su Lucy, in lacrime, tenuta per mano da un Simon triste ma
molto più sicuro; su Kevin, che cerca di fare finta di niente ma
che sta soffrendo forse più degli altri; su Maka, Soul, Black
Star, Tsubaki, Kid, Liz, Patty e su tutti gli altri personaggi adulti
che, alle loro spalle, salutano da lontano.
Hinata 92:
Addio, e buona fortuna a tutti voi.
È un augurio quasi
inutile. Sa che Simon farà di tutto per avverare la sua profezia
e che gli altri non saranno da meno. Con un po’ di malinconia e
sensi di colpa per lasciare tutti loro dopo sei anni, si dice da sola,
sottovoce:
Non è la
loro fine, solo un diverso inizio.
Ed
eccoci qua, è finita per davvero, questa volta.
Un lavoro lungo e complesso, ma ora che si è concluso mi
dispiace un po'.
Intanto ringrazio chi ha messo la storia fra le preferite:
- darkroxas92
- 2 - Kronohunter25
- 3 - NEON GENESIS KURAMA
Fra le seguite:
- Bo Becket
- darkroxas92
- Tnecniv Victus Mors
Fra le
ricordate:
E chi ha
commentato:
- darkroxas92
- _Madame_
- Tnecniv Victus Mors
- NEON GENESIS KURAMA
- fenris
Ed ecco qua.
Vi ringrazio davvero e vi aspetto nella prossima storia.
Hinata 92
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