Sabbia bianca

di Grace Aldebaran
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Sabbia bianca

 
C’è chi dice che prima di saper nuotare
sia necessario inghiottire quantità interminabili di sale.
 
E diventammo polvere
dispersa tra le mille righe
di un deserto bianco,
 
i legami col mondo  
tutt’a un tratto
erano fili di piccoli ragni
abitanti di sarcofaghi;
 
talvolta capitava di incontrare
una bocca, viva, di qualcuno
come noi già morto 
nella quale soffiare un grido
e improvvisare una mutua
rianimazione
 
riesumazione stentata
di una copia del proprio volto
(quello vero è sempre stato
su una carta da gioco
buttata nella tasca
di chissà quale viandante).
 
Ci si ritrovava, infine,
su un letto
le gambe a penzoloni
a guardare dal basso
l’immensità di un abisso
dopo aver scalato
instancabilmente
metri di pelle e lenzuola
senza raggiungere
mai
nessun posto.




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