4 non tutti i mali vengon per nuocere
-Preparati, il momento fatidico è ormai giunto!-
Declama con
voce solenne per poi scoppiare in una fragorosa risata, mentre io, mi
volto di lato indignata per il modo in cui ci stiamo comportando. Lui
che mi tratta da bambina, e io che mi comporto da bambina. Per la miseria, ho ventidue anni, un po’ di serietà dovrò pur averla da qualche parte.
-Ecco brava,
così… e se sarai buona poi darò anche a te un bel
regalo, che gusto preferisci? Ci sono panna e fragola, melone,
limone..
Inizia a
elencare i vari tipi di gusti, forse per distrarmi, forse perché
gli piace giocare con me ma cosa più importante, sento
l’ago pungere la mia pelle. Ecco, lo sapevo, questo è
l’inizio ora sentirò quell’arnese penetrare sempre
più in profondità è il sangue venire risucchiato
all’interno della siringa. Si, lo so, farà male; ma se un
bambino riesce a sopportare tutto questo, posso farlo anche io no? Si,
finirà tutto presto, infondo fino ad ora non mi ha fatto male e
presto finirà tutto.
Finalmente
libera il mio braccio dalla stretta morsa del laccio emostatico ma io
mi allarmo per questo suo gesto perché non inizia col prelievo?
E perché ora preme il suo pollice sul mio braccio?
Ancora incapace di voltarmi gli chiedo il perché del suo gesto e lui, dopo un attimo di silenzio, esordisce con un “stai calma”.
-Tranquilla a volte capita ,so cosa fare basta che tu non ti muova.-
Oh kami, che diavolo vuol dire che sa cosa fare ma che non devo muovermi? Che è successo??
Sento la testa
girare vorticosamente e il freddo spandersi velocemente per tutto il
mio corpo, avverto perfino gelide goccioline di sudore trasudare
dolorose dalla mia pelle.
-P-perché non devo muovermi che è successo?
Balbetto come una bambinetta nella casa degli orrori e, pronta al peggio, attendo terrorizzata il suo verdetto
-L’ago,
l’ago si è staccato e ora è nel tuo braccio, ma
tranquilla, lo sto tenendo fermo, ora facciano un taglietto e lo
estraiamo ok?
-COSA?????
Mi volto di
scatto per constatare il danno, immaginando già il momento del
taglio e la futura cicatrice sul mio braccio, imprecando in tutte e
cinque le lingue che conosco contro la mia immancabile sfortuna; ma
voltandomi, invece di vedere un braccio malridotto, osservo volto
divertito di Koga con la siringa ancora piena di sangue in mano.
Una sonora
risate invade tutta la stanza, ma ovviamente non sono io a ridere
bensì Koga che, ormai incapace di trattenersi, lascia libero
sfogo alle risa e lacrime di divertimento.
- Ci hai
creduto!! Scusami, ma sai la tentazione era troppa, eri cosi dolce
tutta impaurita che non ho potuto fare a meno di farti un piccolo
scherzetto! Non ti sei nemmeno resa conto che avevo finito di farti il
prelievo, eri girata, immobile, e quando ho estratto l’ago
è tolto il laccio invece di tirare un sospiro di sollievo ti sei
spaventata ulteriormente.
Forza, metti un dito qui sopra e premi forte, io riempio le provette e ti metto il cerotto ok?
Ancora
sorridente inizia a svolgere il suo lavoro mentre io, indispettita e
ancora tremante, cerco di riprendere il controllo di me. Kami, Sango mi
aveva detto che era un tipo a cui piace scherzare, ma non pensavo che
mi avrebbe fatta morire di paura in questo modo.
Mi volto
involontariamente verso di lui, che preciso, riempie ogni singolo
contenitore con estrema cura e attenzione, e vengo rapita da quel
liquido scarlatto che dalla siringa viene magistralmente
ripartito… ha un colore rubino acceso…
Riporto
l’attenzione sul mio braccio osservando il mio dito premuto sul
batuffolo di cotone. Lo tolgo lentamente per osservare un piccolo
forellino sulla pelle che, lentamente, inizia a colorarsi di rosso..
si, sta uscendo del… sangue… sangue.
Di nuovo il senso di nausea e vertigine si impossessa di me e questa volta non riesco a resistergli, mi abbandono completamente al loro potere e mi perdo nei meandri della confusione che occupa la mia mente.
Dolore, un
dolore al viso, qualcuno mi sta schiaffeggiando! Ma non gli bastava
avermi quasi fatto prendere un infarto, in questa clinica sono tutti
sadici?
-Ayame? Ayame riprenditi, mi senti? hei forza non è nulla.
Riapro gli
occhi per incontrare quelli turchesi e preoccupati di Koga, devo essere
svenuta, il suo scherzetto e la vista del sangue sono stati troppo per
me.
Mi accorgo che
la poltrona è stata completamente distesa, facendo sì che
assumesse una posizione completamente orizzontale.
Mi guardo
intorno ancora scombussolata, e l’unica parola che riesco a
pronunciare è “Sangue”, tentando di trovare con lo
sguardo il braccio interessato. Noto immediatamente che a chiudere la
ferita c’è un colorato cerottino rosa ma non riesco a
identificare le figure disegnate sopra, forse appartengo a qualche
altro anime, o forse, sono solo disegni di fantasia non so.
Leggermente
tranquillizzata, riporto la mia attenzione su Koga che, sorridente, mi
accarezza la fronte con una mano mentre con l’altra tiene stretta la mia in una presa decisa ma calda, rassicurante.
-Scusa non
pensavo saresti svenuta, sono stato uno sciocco, a me piace scherzare
ma questa volta ho davvero esagerato mi spiace.-
Ancora
intontita cerco di tranquillizzando spiegandogli che è stata la
vista del sangue e farmi svenire e no. il suo scherzetto. Diciamo che
è stata una mezza bugia, ma quell’espressione corrucciata
proprio non mi piace sul suo volto.
-Te la senti di
alzarti? Per scusarmi ti porto a fare colazione, conosco un bar
favoloso, per ora però prendi questa, un po’ di acqua e
zucchero ti ridarà un po’ di colore.-
Bevo lentamente
il dolce liquido perdendomi nel suo sorriso caldo e nei suoi occhi
turchesi, stranamente non sono più arrabbiata con lui e non mi
interessa nemmeno delle brutte figure fatte, so solo che ora
uscirò con lui.
Una volta finita la bevanda mi alzo cautamente dalla sedia e accompagnata da lui abbandono quella stanza testimone della mia assurda esperienza.
Percorriamo
lentamente il lungo corridoio fermandoci una sola volta,
affinché Koga informasse una cera Signora Kaede, la direttrice,
della sua pausa. Arrivati all’uscita incontriamo nuovamente Sango
con accanto un Miroku alquanto pallido.
A quanto pare
fare quella rettoscopia non deve essere stata una bella esperienza e
lei infierisce senza rimorsi sul povero ragazzo già traumatizzato, cosa che fra l’altro fa anche Koga.
-Hei Miroku sembra che tu abbia visto un fantasma che ti è successo?
-Peggio,
peggio, peggio!!! Non riuscirò più a dormire la notte, lo
so già, ne sono certo. Sanguccia tesoro dimmi che mi starai
accanto per consolarmi, ti pregoo.
Un piccolo
pugno arriva sulla testa di Miroku mentre Sango spiega velocemente il
suo “incontro ravvicinato” con la signora Urasue.
Koga sembra
stranamente poco sorpreso dalla notizia ma parecchio divertito,
infatti, scherzoso infierisce sull’amico circa le sue regole di
vita.
-Su Miroku, hai detto che ami tutte le donne non mi dire che ora vuoi rinnegare la tua natura di amatore devoto.
- Si le donne le amo tutte, è con le mummie assatanate che ho qualche problema.
Koga sogghigna
sempre più divertito per poi andare a recuperare la sua moto
senza però smettere di rigirare il coltello nella piaga
dell’ormai disperato collega.
Uno scroscio di risate e mi ritrovo a parlare appartata con Sango la qualche mi da in mano un casco.
-Prendilo, ti
servirà, e mi raccomando non fartelo sfuggire. Koga è
come Miroku ma invece di amare tutte le donne ne ama una sola, quella
persona potresti essere tu. E’ la prima volta che accetta di fare
il prelievo a qualcuno che superi i dieci anni di età, escluso
ovviamente Jakotsu che altrimenti non farebbe mai i controlli se a
farli non fossero o lui o Miroku.
- Ma cosa..
-Hai presente
quando hai incontrato Miroku? Ebbene Koga ti aveva già vista
passeggiare incerta davanti l’entrata dell’istituto e
quando Miroku ti ha preso sotto le sue “cure”… mi ha
chiesto di salvare la ragazza dagli occhi verdi e i capelli rossi dalle
grinfie “del maniaco”. E’ stato lui a dire alla
signora Urasue di chiedere di Miroku per quell’esame, lui voleva
conoscerti. Non perdere questa occasione Ayame mi raccomando.
Dopo avermi fatto l’occhilino e lasciato il casco ritorna da un Miroku ancora in lacrime.
Leggermente interdetta ma colma di felicità indosso la protezione e ritorno anche io sul ciglio della strada.
Una volta
arrivato Koga prendo posto sulla moto abbracciandolo alla vita e
osservando il suo sorriso sì riflesso nello specchietto.
Salutiamo con un gesto della mano Sango e Miroku e con una sgommata partiamo verso questo famoso bar.
Mentre mi
stringo maggiormente a lui poggio la mia testa sulle sue spalle
ringraziando mentalmente Kagome per avermi convinta a venire a questo
istituto, la mia anemia passeggera che mi ha costretta a fare una
visita, e il medico per avermi segnato le analisi.
In fondo, non tutti i mali vengono per nuocere!
Siamo giunti
alla fineeeeeee. Come avevo detto una piccola storia senza pretese che
voleva solo regalare qualche sorriso e affrontare con ironia una
“paura” abbastanza comune.. che dire io mi sono divertita a
scriverla e spero di aver allietato anche coloro che
l’hanno seguita e commentata!
Che dire.. lo
scherzatto di Koga è nato da una mia esperienza personale, per
carità nessun medico lo ha mai fatto, intendiamoci,
semplicemente la prima volta che mi furono segnate le analisi mia madre
mi disse che non c’era da preoccuparsi che non faceva male che le
analisi sono erano diverse dalle punture perché non c’era
medicina e quindi non bruciavano, in più una volta finito mi
avrebbe comparto un cornetto alla nutella! ovviamente non ero
tranquilla ma nemmeno esageratamente spaventata diciamo la giusta
inquietudine per la novità, per l’ignoto… ad ogni
modo la sera, rimasta sola con mia sorella, ci fu un altro discorso
sulle analisi che non parlava di cornetto bensì di aghi. Mi
disse che sarei dovuta rimanere immobile perché sennò
l’ago si staccava e camminava nella vena e che per toglierlo e
non morire dovevano tagliarmi il braccio e estrarlo.. inutile dire il
terrore che avevo di fare le analisi!!! Il mattino seguente nella
saletta entrarono con me sia mio padre che mia madre perché non
ne volevo sapere di andare. Avevo all’incirca 4 o 5 anni ma
ricordo ancora il medico.. il camice bianco e la risata che si è
fatto a fine prelievo perché anche io come Ayame non mi ero
accorta che aveva finito!! E rimanevo seduta col volto girato e il
braccio teso in attesa di non si sa cosa :P quando mi ha informata che
potevo andare l’ho guardato stupita dicendo “tutto qua?
Posso andare?” e alla sua risposta affermativa mi sono volata
verso mia madre pretendendo il mio cornetto :P
Ok questa volta lo sproloquio è stato bello lungo quindi passiam ai ringraziamenti! : )
LilyProngs
ciau!! Concordo con te oltre i prelievi donerei anche il sangue alla
faccia della carenza di ferro se a fare i prelievi fosse uno come
koga o comunque un ragazzo! Io faccio i controlli circa 2 o 3
volte l’anno… ho 21 anni.. e in tutto questo tempo non mi
è mai capitato un medico giovane!!! Mai ragazze si ragazzi no :
( che sfiga! Ad ogni modo.. questa è la fine.. che ne
pensi del capitolo??? E alla luce dei fatti cosa ne pensi di Koga?????
Non è ancora più adorabile’ :P kiss
lua82
ciao cara è un piacere vederti anche qui e… si io sono
un’amante incallita di Rin e Sesshomaru come ben sai ma anche
questa coppia mi piace, è poco sfruttata quindi .. non so..
spesso mi ispira :P sono onorata di aver attirato la tua attenzione
anche su di loro e soprattutto che la storia ti sia piaciuta!! Sai che
l’odore del disinfettante irrita un po’ anche me ma lo
associo alla sterilità che certi luoghi devono avere quindi in
un certo senso mi tranquillizza :P ti ringrazio infinitamente per i
complimenti e spero che questo finale ti sia stato gradito un
bacioneeeee
Lady_2008 ciao!!!
Grazie per i complimenti sono felice che la storia ti sia piaciuta!!! E
grazie per averla inserita nei preferiti! Che dire il tuo commento mi
ha davvero lusingata! Spero che il finale ti sia piaciuto e mi auguro
che anche questo capitolo ti abbia strappato un sorriso, un immenso
grazie e un bacione per avermi seguita in questa storia baciiiii
Isy_264
ciaoooooooo che bello vederti anche qui! Ad ogni modo piaciuto lo
scherzetto???? :P se lo avessero fatto a me non so che avrei combinato
giovane o vecchio che fosse penso avrei fatto cadere le pareti a
forza di urlare improperi :P o forse…. Se proprio fosse stato
carino…. No gliene avrei dette comunque di tutti i colori ahahah
passata la furia forse, e ripeto forse, ci avrei riso su.. forse :P ad
ogni modo concordo con te non mi è mai capitato un medico
giovane, forse il meno attempato aveva una 37 40 anni ma cmq troppo
grande per me.. niente i nostri medici non sono molto fascinosi :P no
siamo noi ad avere sfortuna chi lo sa :P comunque.. spero che anche il
finale sia stato di tuo gradimento un immenso bacione e a prestissimo
in un mio o tuo aggiornamento : )
Dance of death
e questa è stata la fine.. ad essere sincera non
c’è stato nulla di molto dolce anche perché lo
scopo della ff era quello di divertire ma un pizzico di romanticismo
non poteva mancare!!! Che dire spero vivamente che questo finale ti sia
piaciuto e che sia riuscito farti sorridere ancora! Si tratta di un
finale aperto.. ma lascia ben intendere come andranno le cose…
fammi sapere che ne pensi mi raccomando! Un bacioneeeeeee
Ringrazio anche La sognatrice, Lady_2008 e lua82 per aver aggiunto la storia alle preferite
e Dance of death e LilyProngs per averla messa tra le seguite
Infine, un
immenso grazie a tutti coloro che hanno seguito questa storia anche
solo leggendo, come sempre vi invito, se volete, a lasciare un segno
del vostro passaggio.
I commenti mandano gli scrittori al settimo cielo :P
un abbraccio a tutti
Mikamey
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