teichoscopia

di James Percy Holmes
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Guarda, osserva bene, guarda le armature scintillanti laggiù nella piana, guarda il sudore dei soldati, guarda i muscoli contratti nello sforzo del combattimento. Vedi? Li vedi? Vedi il rosso che macchia le loro mani, il blu dei vessilli, il fango, nero, che imbratta le ginocchia, il bronzo delle spade… una visione tremenda, una danza meravigliosa, un tale spettacolo solo per me.
La lancia di Aiace vola e Acamante, colpito in fronte, cade, nella polvere. Affonda la spada di Ettore nel petto di Antifo, lo scudo di Odisseo contro le armi di Deifobo, urla, strepiti, clangore, ferro contro ferro, ferro contro carne, carne contro carne: il rumore della guerra accompagna la danza forsennata e mortale.
Tutto questo per Elena, tutto questo per me.
Fiera, composta, al di sopra di tutti osservo le conseguenze delle mie scelte. Posso immaginare le maledizioni delle donne, ormai vedove, delle madri, ormai troppo vecchie, l’agonia delle figlie, ormai orfane. Non mi importa, loro sono troppo in basso perché io possa sentirle.
Una guerra scatenata dall’amore… amore, guerra: così simili nell’atto - sudore, gemiti, due corpi che, spinti dal desiderio, si colpiscono ripetutamente….finchè uno dei due cede e si accascia svuotato.
Eppure così diversi nel fine: vita e morte.




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