Troppo vecchio per un drago

di Fink
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Troppo vecchio per un drago.

 

Il sole non era ancora calato su Approdo del re, quando Daenerys varcò la porta della propria stanza da letto, situata nell’ala ovest della Fortezza Rossa. Un profumo di pesche le solleticò le narici e i pensieri volarono indietro, in un tempo e in un luogo lontani, mentre attraversava la Desolazione Rossa e quando l’unico suo scopo era raggiungere il Continente Occidentale e riprendere il Trono.

Si voltò verso il letto e si avvicinò all’uomo disteso tra le lenzuola candide.­

«È così che proteggi la tua regina? Restando a letto, mentre lei esce a cavallo?»

«Hai la tua scorta personale per questo. Non hai bisogno del Primo Cavaliere.»

«Ho sempre bisogno del mio Primo cavaliere.» rispose Daenerys stendendosi accanto a lui. Una mano scese ad accarezzargli delicatamente il torace, percorrendo con i polpastrelli le cicatrici lasciate dal morbo grigio.

Prima che il tocco delle dita venisse sostituito dal calore delle sue labbra, Jorah l’attirò a sé e con un colpo di bacino capovolse la situazione. La baciò con foga e desiderio, come fosse la prima volta. Come se ancora, ad anni di distanza, non riuscisse a credere che fosse sua.

«Lo sai, Daario un giorno mi disse che ero troppo vecchio per cavalcare il drago»

«Daario si sbagliava.» rispose Daenerys mentre lo accoglieva dentro di sè, incredibilmente grata per quello che il destino le aveva riservato, nonostante le difficoltà.





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