Personaggi: Sirius
Black, Regulus Black.
Rating:
Verde (R)
Genere:
Introspettivo, Triste.
Disclaimers:
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di
J.K. Rowling. Questa storia è stata scritta senza alcuno
scopo di lucro.
Note: Sono
tre quasi drabble, che rappresentano tre periodi
dell’infanzia dei fratelli Black. Potrebbero avere un
seguito, nello scrivere altri capitoli da tre ricordi del passato di
una coppia o di un personaggio - sto aspettando che l'ispirazione si
metta all'opera. Perciò per ora resta una one-shot, se in futuro divenisse una raccolta la modificherò adeguatamente ^^ Per la cronaca, Sirius è nato del 1960,
Regulus teoricamente un anno dopo, anche se nella mia mente sono due.
XD Enjoy **
Three
memories -
Brothers.
Grimmauld Place, 1969
Sirius si voltò, sentendo la porta aprirsi di scatto.
“Sirius, Sirius!” Un bambino lo chiamò
fra i singhiozzi, entrando nella stanza.
“Reg, che è successo?” Si
abbassò alla sua altezza, e due mani si tesero verso il suo
collo.
Con un cenno di sorpresa, Sirius ricambiò
l’abbraccio, mentre il fratellino seppelliva il capo nella
sua spalla.
“Quelle formule strane…Non riuscivo… Il
maestro si è arrabbiato… E-e
papà…”
Sul volto di Sirius passò un’ombra, sentendo i
brandelli delle frasi mugolate dall’altro.
Il maestro era un uomo cattivo; e lui non doveva ascoltarlo. Avrebbe
voluto dirglielo.
“Ora calmati. Smettila di piangere.” Lo
scostò da sé con leggerezza, asciugandogli le
lacrime con la mano.
“Dov’è Laurianne?” Regulus lo
fissò con gli occhi arrossati.
“In cucina…”
“Ok, sai cosa facciamo adesso? Tu vai in camera e ti prepari
per la cena tutto da solo. Poi scendiamo; vedrai che la mamma
sarà contenta.”
Il fratello sorrise leggermente, asciugandosi il volto.
“Grazie.”
“Fila, piagnone.” Replicò Sirius
burbero, rimediando una linguaccia.
***
Hogwarts, 1974
“Sirius.” Una voce sprezzante risuonò
nel corridoio.
“Ti hanno lasciato solo anche i mezzosangue?”
L’altro si fermò un attimo, con una smorfia.
“E tu non hai trovato nessuno a cui leccare i piedi, Regulus?
Mi dispiace, vai a sfogarti altrove.”
Il maggiore si voltò, allontanandosi, ma il fratello lo
bloccò afferrandolo per un polso.
“Nostra madre ha mandato una lettera. Ha detto che se anche
quest’anno passerai il natale da loro ti
diseredano!” Il suo tono era più basso ora.
L’altro inarcò appena un sopracciglio.
“E la cosa dovrebbe interessarmi?”
“Sì!” Sembrava preoccupato.
“Beh, ti sbagli. E’ esattamente quello in cui
spero.”
Si liberò dalla sua presa, allontanandosi. L’altro
lo seguì, replicando con durezza.
“E poi? Cosa pensi di fare?”
“Non ti riguarda.” Freddo.
Sei mio fratello, pensò Regulus. Distolse lo sguardo.
“Stammi alla larga, Black.” Concluse Sirius, senza
guardarlo.
***
Grimmauld Place, 1976
“Hai deciso di unirti alla feccia?”
I libri caddero nel baule con un tonfo sonoro.
“Al contrario. Ho deciso di liberarmene
definitivamente.”
“Sirius.” La voce del fratello era dura.
“Dopo non potrai tornare.”
“Come se vi dispiacesse.” Mormorò lui,
chiudendo il bagaglio.
A me dispiace.
“Sirius.” Il moro alzò il capo al tono
strano del minore. “Puoi ancora rimediare. Nostra
madre…”
“Tua madre, Regulus. Io ho chiuso.” Si
tirò dietro il baule per il corridoio, rabbioso.
Non si era accorto che l’altro lo seguiva, fino a quando non
si sentì chiamare.
“Black!” La voce era brusca, adesso. Sorrise
amaramente.
“Pensi che chiamandomi così, tornerò ad
essere tuo fratello?”
Lo disse senza voltarsi.
|