-Insomnia: storie della notte

di Iyuk Nashag
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Vuoto, era tutto così: le pianure, i boschi e anche i piccoli villaggi vicino ai fiumi, non vedevo nulla: il Grigio aveva inghiottito ogni cosa.



 

“C’è nessuno?” dissi per l’ennesima volta senza ricevere risposta. Ormai tutto era diventato l’ombra di ciò che era… anche io… un’ anima che vagava inquieta e che sperava di trovare qualcuno, qualcosa. non c’era nessuno a farmi compagnia : un fiore, una animale, neanche gli insetti che mi davano tanto fastidio c’erano più. I Grigio aveva inghiottito ogni cosa.



 

L’Apatia e il Cinismo mi permisero

di non rimanere oscurato.

Il Nulla dei luoghi che visitavo mi

mantenevano in vita.

 

Trovai, in una delle torri che stavo esplorando, uno specchio. uno strano fuoco si accese quanto mi guardai il volto: verdi...i miei occhi erano verdi, un verde scuro che veniva percorso da delle sottile strisce azzurre, mi avvicinai allo specchio per vederli meglio, si erano i miei occhi. feci fatica ad allontanarmi dallo specchio sapevo che quella era l’ultima scintilla di vita che avrei visto. quei colori mi mantenevano in vita.



 




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