4. With A Needle In The Vein
With A Needle In The Vein
Mi avevano detto che Ives era morto, da solo, con il solito
ago in vena.
Non lo vedevo da mesi, me n’ero andata perché non sopportavo
di guardarlo morire ogni giorno. Nonostante ciò non avevo smesso di pensare a
lui per un attimo… non avevo mai smesso di amarlo.
Girai la chiave nella serratura ed entrai nell’appartamento.
Avevo l’impressione che il suo sguardo azzurrino aleggiasse nell’aria.
Mi avvicinai al basso, abbandonato in un angolo e coperto di
polvere. Feci scorrere il dito sulla corda più grossa.
Aveva preferito l’eroina alla musica.
Aveva corrotto la sua anima così candida, dolce e generosa.
Distruggendosi, aveva distrutto anche me.
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Negli anni Ottanta, soprattutto sul finire del decennio, c’è
stata una nuova ondata di eroina e di morti a essa legate. Non che questo tipo
di droga sia mai passato di moda, ma in quel periodo vi era una vera e propria
epidemia.
Parallelamente in quel periodo si diffondeva (anzi, si
cominciava a parlarne) l’AIDS, una malattia inizialmente diffusa tra omosessuali
e tossici, che poi si estesa anche ad altre categorie di persone. Una cura per la
malattia è stata trovata solo all’inizio degli anni Novanta, ma prima di ciò
sono state molte le persone a morire per l’AIDS – o meglio, per le altre malattie
che ne conseguivano.
Non ho specificato se Ives sia morto di overdose o per la
malattia, mi piaceva l’idea di un finale “aperto”.
Mi sono bastate quattrocento parole per innamorarmi di Ives,
lo ammetto *-* è un personaggio che avevo in mente da un po’ e ora che l’ho
sviluppato lo amo ancora di più! Quindi non escludo che scriverò altro su di
lui (magari senza farlo morire XD), ho già una mezza idea ^^
Grazie di cuore a chiunque abbia letto, cosa sarei senza i
miei lettori?
Alla prossima!!! ♥
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