Io, il buio....Lei, la luce! di Hermy1994 (/viewuser.php?uid=63975)
Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Il corridoio
che sto percorrendo è deserto, avvolto
nell’oscurità della notte.
Regna il
silenzio assoluto. D’altronde, chi posso trovare in
giro per il castello di Hogwarts alle tre del mattino?
Nessuno.
Non sento
nemmeno il rumore dei miei passi.
Un Malfoy non fa mai
rumore.
Mi piace la
notte. Mi è sempre piaciuta.
Non per qualche
motivo strano ma, semplicemente perché mi ci
identifico.
Io sono la notte.
Io sono
il buio. Quel buio che,
non può essere illuminato.
Attorno a me
è presente un alone. L’alone oscuro,
quello
della morte.
La morte. Così
temuta da tutti i maghi che conosco, ma non da me.
Io rappresento la
morte; sono la morte.
Sono nato per
uccidere.
Devo esserlo.
Ormai, non ho
paura di niente. Con la morte ci convivo, ogni
maledetto giorno.
E, vorrei
lasciarmi uccidere; tanto, non ho niente per cui
combattere se non per Lui.
Lui il mio
padrone, colui al quale devo obbedire.
Al quale non voglio obbedire.
Voldemort.
Sembra strano
no? Io, Draco Lucius Malfoy non voglio stare
al servizio del Signore Oscuro.
Ma, non posso
più tornare indietro.
Ormai lo sento
bruciare sulla pelle e, fa male.
Arde come se mi
circondasse il fuoco.
Il marchio dei
Mangiamorte, quello
che
io sono diventato.
Continuo a
camminare e, mi rendo conto che ho sbattuto
contro qualcosa.
O meglio, qualcuno.
Eppure non vedo
nessuno. Sono al centro del corridoio e, non
vedo nessuno.
Ma, sento un
respiro. Lieve, flebile, veloce.
- Chi
c’è?- dico secco con un ordine.
Non credo di
essere pazzo da parlare da solo, sono
sicuro
che c’è qualcuno ma, è nascosto da qualcosa.
Nessuna
risposta.
Se
c’è uno che mi sta prendendo per il culo,
l’ho uccido!
Con un
movimento secco allungo il braccio, come se dovessi
afferrare qualcosa.
Mi ritrovo in
mano una stoffa stravagante.
La stoffa di un
mantello ma, non uno normale, no.
Quello che ho
in mano è un mantello
dell’invisibilità.
Potter
c’è ne ha uno!
Eppure non
c’è lui d’avanti a me!
C’è
la Granger.
Mi guarda come
se, fosse stata sorpresa con le mani nel
sacco.
-
Mezzosangue...lo sai che non si spia?- dico sarcastico.
- Non ti stavo
spiando!- ribatte lei agguerrita. - Stavo per
i fatti miei quando mi sei venuto addosso!-
Quanto vorrei
punirla, facendo per una volta il dovere da
prefetto. Tutti lo sanno che non si gira a quest’ora della
notte.
Ma, a lei non
posso dire nulla; è un prefetto anche lei.
Allunga la mano
per prendere il mantello che ho tra le mani.
- Lo sfregiato
lo sa che gli rubi la roba?- dico
allontanando quella stoffa dalla sua mano.
- Io non ho
rubato niente, Malferret! È un semplice
prestito...se
me lo ridai posso andarmene in cucina e, togliermi di torno...-
Cucina?
Ora che ci
penso mi ci servirebbe proprio un po’ di Wisky
incendiario.
Almeno posso,
divertirmi ancora a prenderla in giro.
- Bene...andiamo!-
dico facendo due passi verso le scale.
- Hey! Che stai
facendo?-
-Vado in
cucina, no?- rispondo sbuffando.
- Questo lo so!
Ma ci sto andando anche io!
- dice secca.
-
Allora...andiamo insieme...- dichiaro guardandola.
Sarà
per il fatto che, forse morirò da
Mangiamorte ma,
ormai, l’idea di passare qualche minuto con la Granger
non mi fa
incazzare poi tanto.
Fa qualche
passo e, si ferma per assicurarsi che non ci sia
qualche sorpresa; si muove cauta, continuando a guardare cosa faccio.
Ma io non
faccio niente e, quando è a circa un metro da me
inizio a camminare in direzione della cucina.
- Bello, il
tatuaggio...- dice sarcastica, guardando il mio
braccio destro scoperto dalla manica della camicia.
- Fatti i cazzi
tuoi...- sibbillo velenoso, coprendo Il
Marchio Nero.
Cala il
silenzio e, di nuovo, c’è solo la notte.
Non parliamo,
non vogliamo farlo e, nemmeno ci proviamo.
Gia
è strano che stiamo camminando così vicini e,
non ci
azzanniamo!
Stanotte, non
sono me stesso!
Cosa
succederebbe se dicessi ai miei amici che ho passato
del tempo con La Zannuta!?
La cucina non
è tanto distante, apro la porta e la chiudo
subito dietro di me, La Granger se la
aprirà da sola.
Al diavolo la
compostezza dei Malfoy!
Entra
inviperita poco dopo di me ma, non dice niente;
scommetto che non vede l’ora di tornare in quella torre!
Ad un elfo che
sta lì gli ordino minaccioso - Tu! Portami
del Wisky Incendiario!-
Quello annuisce
subito e, va a prenderlo.
- Non si
trattano così gli elfi! Potevi anche prendertelo da
solo!- esclama furiosa lei.
Mi volto e, la
osservo mentre prepara da sé una cioccolata
calda.
Da come la
guarda sembra che sia oro!
L’elfo
di prima mi porta l’wisky e, lo bevo in un
sorso,
intento a guardarla.
Con mio stupore
mi accorgo che, La Mezzosangue,
è una
bella ragazza.
Ha un corpo
perfetto, fasciato da un paio di Jeans scuri e
un dolce vita bianco; i capelli sono sparsi sulle spalle, indomabili.
Il viso
è pronunciato da degli occhi che, catturano
chiunque. Ma il pezzo forte
sono le labbra.
Carnose, rosse.
Assolute.
- Io gli elfi
li tratto come cazzo mi pare!- rispondo acido
per provocarla.
Il suo volto si
arrossa dalla rabbia.
Rabbia furente
nei miei confronti ma, non risponde. Non ha
voglia di litigare.
La contemplo
mentre sorseggia la cioccolata calda,
appoggiata al bancone e, intanto, fumo una sigaretta.
Quando ha
finito di bere, rimette tutto a posto e dice - Ci
si vede, Malferret...- dirigendosi
verso
la porta per uscire.
Non rispondo.
Se ne va via
lasciandomi solo, in quella cucina.
Solo nel mio
buio ma, forse una luce c’è...
Una speranza...Lei!
*Fine*
SPAZIO AUTRICE:
So che
può sembrare non tanto bella ed io non volevo postarla ma,
un amica mia mi ha praticamente obbligato....
Recensite in
tanti!
un kiss bye
Paola
|
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=385149 |