La
scena si apre con dei fumi neri che sfrecciano per Londra.
MANGIAMORTE
1: Fiiiiiiiiiiiiiii!!!!! Pistaaaaaaaaa!!!!
MANGIAMORTE
2: Aspetta! Pensi che dovremmo nasconderci o almeno evitare di
passare nelle vie più trafficate?
MANGIAMORTE
1: Tsk... Anche Harry Potter se ne frega altamente! Hai visto che
rasetto ha fatto nello scorso film alla barca!
GREYBACK
(tranquillizzante): Comunque è un atto privo di
conseguenze. Nessuno parlerà più della nostra
incursione per il resto del film!
MANGIAMORTE
1,2 e GREYBACK (in coro): EVVIVA!!!
MANGIAMORTE
1: E adesso andiamo a far saltare un ponte affollatissimo nel centro
di Londra, nell'unico momento in cui casualmente non passa nessuno!
Ci
spostiamo nella metropolitana di Londra, notoriamente a un tiro di
sputo da Little Whinging, Surrey (vedi mappa
),
dove Harry Potter, incurante delle più elementari norme di
sicurezza nonché dello Statuto di Segretezza dei Maghi, si
legge tranquillamente la Gazzetta del Profeta in un bar.
Ricordate
che nel quinto film Harry aveva sempre qualche membro dell'Ordine
della Fenice alle calcagna per proteggerlo? Be', scordatevelo. Qui se
ne va in giro allegramente per conto suo in un luogo pericoloso come
la Metro londinese di notte.
HARRY
POTTER: Suvvia, quando mai si sono visti Mangiamorte in giro per
Londra?
Alle
sue spalle passa una fumata nera che corre sui binari al posto del
treno
MANGIAMORTE
1: Fiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!
HP
(scrolla le spalle e ricomincia a leggere)
Dietro
il bancone del bar, una strafiga, di almeno trent'anni più
vecchia di lui, inspiegabilmente lo punta.
BEYONCE'
(seducente): Come mai quelle foto si muovono?
HP:
Ehm, non si muovono... figurati....
BEYONCE'
(scocciata): Senti quattrocchi, non è che perché
ho una minigonna inguinale, una voluminosa pettinatura, due tette da
paura, sono babbana e lavoro in uno sfigatissimo bar allora sono
anche scema. Si muovono, guarda! C'è un biondino che mi
saluta!
Harry
Potter vede la foto di Lucius Malfoy, incommensurabilmente più
bello di lui, che occhieggia dalla pagina, e nella disperazione
decide di mangiare il giornale.
HP
(ficcandosi le pagine in bocca con finta golosità
fantozziana): Mmmmm.....buoniFFimo... adoro il...cibo di queFto
bar..
BEYONCE':
Vabe'... se poi vuoi qualcuno che ti accompagni a fare la lavanda
gastrica, io stacco alle 11.
Harry
Potter non crede alla sua fortuna: in preda all'ansia inizia a
passarsi il deodorante, farsi lo shampoo secco e tagliarsi le unghie
dei piedi. Gli è sempre piaciuta l'infermiera che fa la
lavanda gastrica.
Mentre
cerca di specchiarsi nel vetro appannato, passandosi il filo
interdentale, nota un vecchio dall'aspetto disturbato che fissa
preoccupantemente il binario opposto, immobile. E' Silente!
PASSEGGERO
DELLA METRO 1: Scusi ma si sposta?! Mi fa perdere il treno!
PASSEGGERO
DELLA METRO 2: Non stia qui a intralciare il traffico!
PASSEGGERO
DELLA METRO 3: La sposta quella mano putrefatta dalla mia borsa?
GWYNETH
PALTROW: Oh no, ho perso il treno! Ora terrò questo brutto
taglio di capelli e dovrò sciropparmi il fidanzato fedifrago!
(Corre via piangendo)
Potter
raggiunge Silente sul binario.
HP:
Professor Silente! Che ci fa qui?
SILENTE
(gioviale): Non mi sono fatto vedere per tutta l'estate, ma
ora che stai per battere chiodo mi inventerò una scusa
qualsiasi per farti andare in bianco e costringere i tuoi ormoni a
farti trovare attraente quel cesso della sorella di Ron!
HP:
Ma...?!
SILENTE:
Ah forse ti stai chiedendo cos’è successo alla mia mano
(gliela sventola davanti alla faccia)
HP:
Veramente no.
SILENTE:
Tanto non te lo dico eh! Ti piacerebbe saperlo eh? E’ una
storia molto avventurosa. Ma non te la racconto, gne gne.
HP:
Ehm, ok.
Harry
appoggia la mano sul braccio di Silente e si smaterializzano.
Nel
frattempo, Beyoncé e la sua collega escono dal bar
COLLEGA
DI BEYONCE': Non cercare di defilarti eh? Hai perso la scommessa
quindi ora devi uscire con il ragazzino brutto.
BEYONCE':
Oh, ma è andato via! Uff, ormai mi faccio dare il due di
picche anche da uno sfigato conciato come Veltroni! (si stringe
nelle spalle) All the single ladies, all the single ladies!!!
COLLEGA
DI BEYONCE': Put your hands up!
Vanno
via cantando e ballando.
Potter
e Silente appaiono in un paesino deserto, a tarda notte.
Harry
si allontana un attimo per vomitare.
SILENTE:
Eh lo so Harry, quando ci si materializza per la prima volta spesso
si rimette!
HP:
Ma è necessario passare ogni volta per il Blue Tornado di
Gardaland?!
SILENTE:
… (si allontana fischiettando innocentemente)
HP:
Comunque con Beyoncé ci riprovo domani sera! Ah-ah!
SILENTE:
E allora io ti mando alla Tana, così, perché mi gira.
HP:
Ma..?! E i miei zii? Perché non ci sono in questo film?
SILENTE:
Non mi piacciono i tuoi zii. Puzzano.
HP:
Bé la zia no. Petunia non olet.
SILENTE:
Comunque, Harry, ti domanderai perché ti ho portato qui.
HP:
A dire la verità signore, dopo cinque film, sono abituato a
fare cose che non vengono mai spiegate o giustificate (alza le
spalle).
SILENTE:
Vabé, entra in quella porta dall’aria scassinata, va’.
I
due entrano in un salotto che sembra devastato da un’esplosione.
Tutti I mobili sono distrutti, gli specchi infranti, I lampadari
caduti, insomma un disastro.
A
Harry cade una goccia rossa sulla fronte.
SILENTE
(gliela prende con il dito e la lecca via): Yumm! (tira
fuori delle patatine e inizia a intingerle) Non ti preoccupare
Harry, non è mica sangue umano!
HP:
Ah, è ketchup, vero signore?
SILENTE:
No, è sangue di drago! (scrolla le spalle)
HP:
Bleah!!!
Una
poltrona a righe, miracolosamente intatta, inizia a muoversi.
POLTRONA:
Ma che schifo!!! (si trasforma nel padre di Bridget Jones)
SILENTE:
Ti presento il professor Horace Lumacorno Jones, Harry! Comunque lo
avevo capito che era tutta scena, Horace!
LUMACORNO:
Cosa mi ha tradito, Albus?
SILENTE:
Bè il sangue di drago naturalmente!
LUMACORNO:
Ma quanta gente conosci che se vede una pozza di sangue l’assaggia?!
HP
(timidamente): Io pensavo che mancasse il marchio nero.
Parte
la musichetta da protagonista, Silente lo guarda ammirato.
LUMACORNO:
Ma mica sono inseguito dai Mangiamorte! Sono inseguito dai nazisti
che vogliono uno stupido libretto per trovare il Graal: mi hanno
preso per un altro professor Jones. Comunque lo so cosa sei venuto a
fare! La risposta è sempre no! Non voglio tornare a insegnare!
SILENTE:
Veramente io volevo solo chiederti se potevo andare in bagno.
LUMACORNO
(severo): La risposta è sempre no. (Ci ripensa)
Oh vabè, vai.
Silente
fugge in bagno e Lumacorno e Potter si guardano imbarazzati.
LUMACORNO:
Sei brutto come tuo padre, ma hai gli occhi di tua madre. Anche lei
era ciecata come te e con gli occhiali a fondo di bottiglia. Guarda
ho anche una sua foto.
Tira
fuori da un cumulo di macerie un gruppo di fotografie.
Si
vede l’immagine di una ragazza dai capelli rossi e gli occhi
verdi a cui sono caduti gli occhiali e annaspa muovendosi a tentoni.
HP (con teatrale
stupore): Ooooooh!!!
Lumacorno
lo guarda perplesso.
HP:
Scusi ma in cinque film nessuno ha mai parlato troppo di mia madre, è
un momento catartico.
LUMACORNO:
Sai io conosco un sacco di gente famosa. (prende una foto in cui
c’è un bel ragazzo dai capelli scuri che gli fa le
corna). Questo è Regulus Black, so che conoscevi suo
fratello Sirius.
HP:
Chi? Ah già… il mio amato padrino. La sua morte è
stata la super surprise dello scorso film, ma ora non me ne preoccupo
più e preferisco pensare ai miei ormoni in subbuglio.
LUMACORNO:
Questo è parlare. (Tira fuori una fotografia che ritrae una
ragazza cicciotta e bionda che scrive un diario) Questa è
mia figlia Bridget.
HP
(commosso): Oh… ho sempre sperato che si mettesse con
Mark Darcy…
Dopo
un rumore di sciacquone fa capolino Silente con l’aria provata.
SILENTE
(ansimante): Su Harry, dobbiamo andare! Ti saluto Horace, devo
proprio scappare.
Potter
e Silente si avviano verso la porta e vengono spintonati da un
signore biondo con un’uniforme con la svastica.
NAZISTA
(con accento tedesco): Non cozì in frrrretta,
prrofezzor Jones.
Fuori
dalla casa, Silente sospira.
SILENTE:
Eh, si vede che non era il momento giusto.
Dietro
di lui il nazista viene sbalzato via. Lumacorno corre fuori
trafelato.
LUMACORNO:
Va bene, ci sono, torno ad insegnare!!!
SILENTE:
Che bella notizia, Horace! Immagino che Hogwarts alla fine ti
mancasse!
LUMACORNO
(fissa preoccupato il nazista che si sta ridestando): S-sì…
HP:
Be’ professore, possiamo aiutarla a rimettere a posto la casa?
LUMACORNO:
E a che mi serve se tanto torno ad Hogwarts. (torna dentro a
prendere una valigia e si smaterializza)
Silente
e Potter si allontanano nella notte.
HP:
Geniale, professore, il fingere di dover andare in bagno per potermi
lasciare solo con lui. Vedendo le mie potenzialità e la mia
fama si è convinto a tornare.
SILENTE:
Ehm, no. Veramente ho avuto un attacco di dissenteria. (alza le
spalle) Effetti collaterali del sangue di drago.
I
due si smaterializzano.
Potter
riappare inspiegabilmente solo in un laghetto davanti alla Tana.
HP:
Ma…?!
Potter
si avvia irritato verso la Tana.
GINNY:
Mamma!!! Quando è arrivato Harry?
SIG.A
WEASLEY: Come mai ci sono tutte le sue cose e la sua civetta scagazza
per la casa? Non ce lo voglio qui tutte le vacanze, porta una sfiga!
Non è che Silente me lo può mollare tutti gli anni, ha
anche degli zii santo cielo!
Harry
entra trionfalmente nella casa.
HP:
Ta-daaa!
SIG.A
WEASLEY: Oops.
HP:
Buonaseeeeeera! Ginny, ti abbraccio con trasporto anche se in cinque
film non ti ho mai cagato!
GINNY
(abbracciandolo): Yuhuuu!!!
Potter
la guarda bene. Lunghi capelli di un rosso rivoltante, occhiaie da
far paura e faccia da scema. Si discosta e abbraccia Ron e Hermione
che sono appena comparsi.
RON:
Hermione, hai un po’ di dentifricio sulla guancia. (Glielo
pulisce con fare romantico)
HERMIONE:
Ooooh.
SHIPPER
NEL CINEMA (alzandosi): Oooooooooh!!!!
RON:
Ehi ma guarda, hai anche un brufolo! E hai una caccola che va su e
giù dalla tua narice mentre respiri.
Le
shipper nel cinema si risiedono deluse.
Dopo
i tre si spostano in una camera a dare fuoco a pagine di giornale con
la bacchetta.
HERMIONE:
Ma avete notato che ce ne stiamo qui a far magie tranquillamente
anche se siamo minorenni?
HP:
Io me ne sono sempre fregato. Nel terzo mi esercitavo come se niente
fosse a fare incantesimi inesistenti, tipo Lumus Maxima, a
casa dei miei zii.
RON:
Cambiando discorso, sono preoccupato! Hogwarts non è più
così sicura e Silente sembra invecchiato. Ha una mano
decrepita e ha preso l’abitudine di mettere i calzini bianchi
coi sandali.
HP:
Quanti anni ha Silente?
RON:
Centocinquanta credo.
Hermione
comincia a ridere sguaiatamente, battendosi freneticamente la mano
sulla gamba.
RON:
Hermione, non fa ridere, non scherzo. Ha davvero centocinquant’anni…
HERMIONE
(continua a ridere) Ma daaai, non farmi ridere!!!
RON:
Hermione, ha davvero centocinquant'anni... Hermione… Hermione…
(ormai è persa e continua a ridere)
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