Salve
a tutti!!
Non
sapete quanto mi hanno reso felice i vostri commenti: era da un po’ che mi
dibattevo sul postare o non postare questa fic (questo è il problema…), e tutti
questi commenti positivi hanno dissipato ogni dubbio. Quindi rubo un po’ di
spazio e ne approfitto per rispondervi uno per uno (cara Breed, scusa se ti
rubo l’idea ^^;;):
Kuno
& Breed:
Un grazie particolare a voi, ragazzi, che avete letto e recensito la fic ai
tempi di fanfiction.it e continuate a farvi del male anche qui^^.Sì, ci avete
proprio preso, ci sarà anche una seconda avventura… sono già pronti tre
capitoli, il quarto a metà mentre il resto aleggia ancora tra gli spazi vuoti
della mia testa!L’unica difficoltà sarà fargli trovare l’uscita…
Nemesis:Ti ringrazio moltissimo,
anche per il commento che hai lasciato a “Fatima” e per l’invito al forum (ci
sarò!). Non preoccuparti, mi farebbe piacere se mi facessi notare tutte le
imprecisioni che trovi (critica costruttiva = critica very good). Shao!
Watashiwa: Eh eh, hai notato che sono
l’unica? Ne ho approfittato così non avevo paragoni^^. Comunque come dicevo a
Nemesis spara pure tutto, sono contenta di sapere cosa non va. Lo stile
“teatrale” comunque, è una scelta precisa, mi sembra che velocizzi un po’
l’azione.^^
Tiger
eyes: ^///^
Grazie! Spero recensirai anche questo capitolo!
P.S.
Ma come mai non si posta nel carattere dello scritto originale? Io mi ci
raccapezzo poco con Word, figuriamoci con l’html… se sapete come fare, fatemi
sapere!!
Hentai Islands ore 23.00
Il
sole sorge alto, inondando ogni spazio di luce. In mare aperto corre veloce un
lunghissimo e lussuoso motoscafo, alzando alti spruzzi che brillano alla luce.
Alla guida, una donna bellissima in bikini bianco, lasciando che i suoi lunghi
capelli lavanda ondeggino al vento, sente su di sé il sole, l’aria salmastra,
l’ebbrezza della velocità, e chiude gli occhi, cercando di goderne ogni
momento. Poi si volta verso il divanetto dei passeggeri, dove c’è un uomo
attraente con i capelli neri mossi dal vento, con i muscoli guizzanti al sole,
il sorriso abbagliante e un drink tra le mani. I suoi bellissimi occhi azzurri
la guardano con desiderio, il suo sguardo è così sensuale, così penetrante…
Akane:
Shan-pu! Shan-pu, sveglia!
Era
una bellissima notte d’estate, nonostante una luminosissima luna piena fosse
coperta da qualche nuvola che la adombrava appena, rendendo più fioco il suo
riflesso sul mare. Sull’acqua calmissima, a pochi metri dalla spiaggia, erano
appena distinguibili nel buio che la circondava tre ombre a bordo di una canoa
che scivolava dolcemente sull’acqua, e che si avvicinava velocemente verso la
riva.
Shan-pu:
Non è giusto! Tutte le grandi agenzie anticrimine hanno a disposizione un
motoscafo e noi dobbiamo muoverci in canoa?!
Ukyo:
Zitta e rema!
Le
tre ombre trainarono la piccola imbarcazione fino alla riva, e di corsa
superarono la spiaggia, attraversarono la strada principale e poi si
avvicinarono silenziose verso una villa tanto grande da poter essere vista da
ogni parte dell’isola. Dall’esterno si vedevano il ricorrersi dei fari e si
sentiva la musica alta, le chiacchiere e le risatine degli invitati ed il
cozzare dei bicchieri. L’enorme
cancello di ferro battuto era presidiato da decine di guardie in divisa ed
armate, perciò si appostarono accanto ad una delle alti siepi che
seminascondevano la villa da sguardi indiscreti.
Ukyo:
Okay ragazze, ci siamo! La villa è sicuramente questa. L’importante ora è
entrare! Ricordate quello che ci ha detto Ranma…
-------------------------
Flashback---------------------
Ranma:
Ragazze, dimenticate per un attimo Mr.H. Nonostante tutte le piste portino a
lui, e sia comunque un uomo meschino e malvagio, non abbiamo la certezza che
sia stato lui a far sparire quest’ingente quantità di biancheria intima.
L’importante è scoprire se c’è e dove nasconde il bottino…Vi dividerete in due
gruppi: due entreranno sotto mentite spoglie in casa, cercando qualche
possibile passaggio segreto o cassaforte nascosta. Per l’altra invece…Abbiamo
scoperto che nel lato opposto all’ingresso della villa, spostando la quinta
pietra dopo il terzo cespuglio, si accede ad una specie di grande magazzino.
Bisogna attraversare furtivamente il giardino per introdursi lì di nascosto per
dare un’occhiata. Ah, un’ultima cosa… tenetevi in contatto con me il più
possibile, così se c’è qualche problema posso intervenire. Buona fortuna,
angeli!
*
Sigh! Speriamo che non cerchino di uccidersi tra loro!*
----------------------------------------------------------------------
Shan-pu:Giusto,
dobbiamo dividerci in gruppi…allora io ed Ukyo entreremo in casa con un
travestimento adatto, mentre Akane andrà a controllare se c’è qualcosa nel
magazzino sul retro.
Akane:
Ehi, un attimo!Perché devo calarmi io là sotto?!
Ukyo:
Semplice, tesoro! Io e Shan-pu ci dovremmo spacciare per due modelle della
rivista, e tu non saresti assolutamente credibile…
Shan-pu:
…Senza curve come sei e con la tua scarsissima femminilità!
Akane
: Umph!
Le
tre ragazze si prepararono per entrare in missione. Sfilandosi la muta che
avevano indossato per arrivare all’isola, presero dalla borsa degli attrezzi
gli abiti e le armi che servivano loro, per poi bagnarla con dell’acqua. La
borsa si sciolse all’istante: il progetto del Dott.Tofu della borsa
idrosolubile funzionava a meraviglia!Si vestirono rapidamente, per non dare
nell’occhio alle guardie che erano poco lontane: Ukyo e Shan-pu misero degli
short neri, un top rosso ad incrocio,degli alti stivali neri e delle parrucche
lunghe biondo platino cotonate e vaporose, mentre Akane infilò un aderente tuta
nera, per poter passare facilmente inosservata nell’attraversare il giardino, e
si assicurò alla vita il cinturone con tutti gli attrezzi.
Ukyo:
Bene, noi andiamo! Se ci sono novità sentiamoci attraverso questi cosi che ci
ha fornito il Dott.Tofu…
Shan-pu:
Ma dico io, non era più facile un cellulare?
Ukyo:
Ma sempre a lamentarti, tu?
***************
Akane
si sistemò borbottando ancora una volta la cintura, controllando che gli
attrezzi ci fossero tutti. Fece il giro dell’edificio per arrivare sul retro.
Tra le alte siepi si apriva un piccolo spazio che rendeva visibile un piccolo
squarcio del muro che circondava il giardino. Akane scrocchiò le dita e
cominciò a scalare il muretto a mani nude. Arrivata in cima, si voltò per
scavalcare, pronta per saltare nel giardino, continuando a borbottare. Uffa!
Perché tutti l’accusavano di essere un maschiaccio violento senza un briciolo
di femminilità? Lei, una ragazza così graziosa, gentile ed educata! Un così
perfetto esempio di bon ton, un tale crogiuolo di virtù muliebri! Solo perché
una mastica tabacco, stappa le bottiglie di birra con i denti ed è campionessa
nazionale nelle gare di rutti non significa certo che non è femminile, no?!
Saltò
dal muro, guardando in basso verso il punto di caduta, per fare il minor rumore
possibile. Rialzando lo sguardo vide davanti a sé due grandi occhi iniettati di
sangue, ed una bocca piena di denti che colava bava. Un enorme cagnone con un
collare di borchie la guardava ringhiando.
Cane
feroce: Grr…grr…grr…
Akane…
(infiammandosi intorno a lei un’aura bluastra) : E tu che voi? GRR…GRR…
Cane
feroce: (scappando a zampe levate) Caì!Caì!
Akane:
* Proprio non capisco perché insistono a dire che non sono femminile! Certa
gente si fissa sulle cose senza averne le basi… *
****************
Shan-pu
e Ukyo si avvicinarono verso l’ingresso della villa sistemandosi le parrucche e
sculettando.Davanti a loro c’erano decine di guardie, e montati sul cancello di
ferro battuto c’erano delle telecamere. Battere tutte le guardie ed irrompere
nel giardino non sarebbe stato per niente difficile, ma sarebbero state subito
scoperte, e avrebbero fatto l’orribile fine di tutti gli altri agenti! Perciò
si avvicinarono con aria ammiccante alle guardie, sperando che la fortuna le
avrebbe assistite.
Ukyo:
Ehi,tu, bel maschione!
Guardia
1: Dici a me?
Ukyo:
Certo che dico a te, gattino! Io e la mia amica dovremmo entrare alla festa…ci
fai passare, vero?
Guardia
1 : Ehm…io…
Guardia
2 : (più intransigente della prima ) Mi dispiace, ragazze, senza invito è
vietato l’ingresso!
Ukyo:
L’invito l’avevamo con noi…( con le lacrime agli occhi) prima che Katiuscia lo
mettesse in lavatrice insieme ai reggiseno!Così li ha rovinati tutti ed ha
stinto il biglietto…
Shan-pu:
Eh…sono un pò sbadata ! ^^;; ( ma che si va ad inventare?)
Guardia
2 : Niente da fare: niente invito, niente festa!
“
Lasciatele entrare!”
Un
vecchio grande quanto un pallone super santos, vestito elegantemente con uno
smoking con tanto di cravattino rosso, comparve dall’altro lato del cancello.
Alla sua vista tutte le guardie si inginocchiarono farfugliando qualcosa come
“pietà” e “ci perdoni” .
Guardia
2: Ma…ma Capo!Non hanno l’invito!
Mr.H
:Non avete sentito la tragedia che è capitata a queste povere fanciulle? Fatele
entrare!
Guardia
1: Ma Capo!…
Mr.
H : (liberando la sua aura malefica ) Non avete sentito quello che ho detto?!
Le
guardie : (piangendo) Subito, Capo! Ci perdoni!
Shan-pu:
WoooooW! Natasha, ma questo non è Mr.H?
Ukyo:
Hai ragione, Katiusha! E’ bello come ce lo immaginavamo! (Bleah!)
Mr.
H : * Ma che je faccio io alle donne…sò troppo figo! * Non potevo mica lasciare
fuori due bellezze come voi!
Shan-pu
: (con la bocca a cuore) Lu supuvu cu ciu uvrustu cuputu, cuccunu! ( Lo sapevo
che ci avresti capito, cocchino!)
Le
porte dell’enorme cancello si aprirono, e Shan-pu e Ukyo entrarono, guardandosi
intorno. La prima parte era fatta…
************************
Akane
si nascose subito dietro un cespuglio, sentendo a poca distanza da sé il
vociare e le risate dei partecipanti alla festa. Assicurandosi che non passasse
nessuno corse verso il successivo, e poi verso quello dopo. Doveva essere
l’ultimo…alzò la testa dal cespuglio con circospezione per un’ultima conferma e
si avvicinò al tratto di muro che aveva accanto. Senza neanche contare,
individuò subito la pietra sporgente. Cercando di fare il minor rumore
possibile, cominciò a tirare per estrarla. La pietra venne via con faciltà ed
Akane, assicuratasi la corda al cinturone ed indossati gli occhiali ad
infrarossi, cominciò a calarsi nel buio profondo che fino a poco prima la
pietra celava.
Dandosi con i piedi la spinta giusta, arrivò
a toccare terra. Il magazzino era davvero enorme, molto più di quello che aveva
immaginato. Continuò a camminare, sentendo l’eco dei propri passi ed un forte
odore di chiuso. Sentiva l’umidità entrarle nelle ossa,mentre vagava tra degli
altissimi scaffali di legno, su cui erano poste delle bottiglie, avvolte dalla
polvere e dalle ragnatele.
Tutta
questa fatica per una cantina ammuffita!
Sconsolata,
si appoggiò ad uno degli scaffali, urtando una bottiglia, che fece uno strano
rumore, come di uno scatto, a cui Akane non
badò, tutta presa a pensare a come sarebbe risalita.
Improvvisamente
lo scaffale si mosse, facendola cadere per terra.
Akane:
Ma che ca…?
Intorno
a lei tutti gli scaffali ruotarono su se stessi mostrando una seconda faccia
tutta in metallo e che, al posto delle bottiglie, contenevano migliaia di
scatole.Anche il pavimento cambiò piastrella dopo piastrella, sostituendo alla
pietra scivolosa del marmo grigio. Dal soffitto comparvero dei lampadari che
mandavano tutt’intorno una luce tenue.
Akane
si rialzò, massaggiandosi il sedere, e si avvicinò incuriosita ad una delle
scatole. L’aprì…e ci trovò una sottoveste bianca.
Akane
: * Il bottino! Devo subito chiamare Ranma… *
Sfilatasi
gli occhiali, prese da una tasca della cintura il dispositivo quadrangolare, e
l’accese. Sullo schermo comparve il viso di Ranma.
Akane:
(urlando concitata) Ranma! C’è l’ho fatta! Mr. H è il colpevole! Ho ritrovato
la biancheria nel magazzino che dicevi tu…Mph!
Una
strana figura comparve dietro di lei comprendole la bocca con una mano. Akane
per la sorpresa lasciò cadere il palmare che finì a terra con lo schermo rivolto
verso il basso.
Ranma: Akane…AKANE!
************************
Ukyo
e Shan-pu entrarono nell’enorme giardino dove si stava svolgendo la festa,
approfittando per dare un’occhiata. Intorno a loro pullulava di gente elegantemente
vestita, e intorno alla piscina e allo jacuzi c’erano moltissime ragazze in
bikini. I tavoli erano pieni di cibo e di alcolici, ed un gran numero di
camerieri girava con i vassoi, per distribuire lo champagne in eleganti flute.
Mr.H:
Ecco bellezze…siete le benvenute! Divertitevi!
E
fece per avviarsi verso la piscina.
Ukyo: Ehm, no, aspetti…noi non siamo venute per la
festa…
Mr.H : Uhm?
Shan-pu:
(dando una gomitata ad Ukyo ) Natasha voleva dire che siamo due sue grandi
fans! Abbiamo sempre desiderato vedere casa sua, e adesso che ne abbiamo la
possibilità…
Mr.H:
Ma potevate dirlo prima, bamboline! Vi accompagno più che volentieri…
E
si incamminarono verso l’ingresso della villa.
Mr.H:
Eppure è strano…non ricordo mai di avervi visto…
Ukyo:
E’ che lavoriamo per voi da poco…vero, Katiusha? ^^;
Shan-pu:
Si, proprio vero, Natasha! ^^;
La
facciata della villa era un’accozzaglia di stili: poteva sembrare in stile
vittoriano, ma aveva ai lati due alte torri, ed all’ingresso due cariatidi reggevano
il loggiato.Se questo poteva passare poco inosservato, l’interno fu un vero
colpo per le due agenti. Le pareti erano a strisce verticali bianche e rosse
con appese incorniciate le copertine delle riviste pubblicate, foto di Mr.H con
importanti esponenti della finanza e naturalmente moltissime foto di ragazze.
Dal caos regnante emergeva un lungo divano leopardato con dei cuscini fucsia, e
di fronte ad esso un tavolino bianco sorretto da quattro puttini dorati, che
poggiavano su una pelle di panda usata come tappeto (niente paura, non è
Genma!). A fondo stanza un juke box
diffondeva intorno i forti flash dei neon colorati.Insomma, più che nel
salone di un grande uomo d’affari sembrava di essere alla fiera internazionale
del kitch!
Mr.H:
Allora ragazze,che ne dite?
Ukyo:
Ehm…Impressionante…
Mr.H:
Bè, ma il salone è poco interessante! ( Sguardo allupato da vecchio bavoso)
Venite di là, vi mostro la camera da letto!
Ukyo
e Shan-pu, per sfuggire alla situazione, si gettarono sul divano, accavallando
le gambe e passandosi le dita intorno alla scollatura.
Ukyo:
Uff! Sono così stanca! Dopo aver aspettato tanto là fuori…
Shan-pu:
A chi lo dici, ho una sete! Tesoruccio, potremmo avere qualcosa da bere?
Mr.H.:
(con gli occhi granati e la lingua di fuori) Vado a prendervi qualcosa fuori!
E
si diresse di corsa verso l’uscita.
Ukyo
e Shan-pu: * E vai!*
Sala
segreta B5 ore 23:55
“Akane…AKANE!”
Ranma
si era alzato di colpo dalla poltrona, fissando preoccupato lo schermo che
trasmetteva solo uno sfondo grigio. Che le era successo? Per di più Ukyo e
Shan-pu non davano notizie…peggio di così non poteva andare…
Improvvisamente
al porta si spalancò. Una ragazza avvolta da un tailler gessato venne avanti
verso di lui, sedendosi sulla scrivania.
Ranma: Oh,no! Ancora tu!
Regola
n.1, ragazzi…se una situazione può ulteriormente peggiorare state pur certi che
lo farà…
Mikage:
Un pò di rispetto, caro! Sono pur sempre un tuo superiore…
Ranma:
Cosa vuoi ancora? Ho già organizzato la missione! Non puoi pretendere più
niente, né minacciarmi…
Mikage:
E come sta andando?
Ranma:
Non ho tempo di rispondere alle tue domande! Akane è in pericolo, ed io devo
andare a vedere che le è successo!
Mikage: A-ah!
Ranma:
(sempre più nero) Che vuol dire “a-ah”?
Mikage:
(guardandosi le unghie con aria indifferente) Niente…ma sono venuta a
ricordarti una cosa…le mie minacce sono ancora valide, e se questa missione non
va in porto…
Ranma:
Co-come?! Si era detto che dovevo solo contattare le ragazze…
Mikage:
Embè? Ho cambiato idea, non si può?
Ranma:
(cercando di trattenere la propria aura combattiva) grr…Basta! Io devo andare!
E
si allontanò dall’ufficio sbattendo la porta. Mikage si alzò mollemente dalla
scrivania, ed uscì dalla stanza. Inoltrandosi nel contorto corridoio, mise una
mano in tasca cercando qualcosa.
Mikage:
Accidenti! Ho perso il foglio dove avevo segnato la mappa per arrivare
all’ufficio…non sono mai scesa qua sotto, e Nabiki ha complicato la pianta per
motivi di sicurezza…come faccio ad uscire?
In
lontananza, nel corridoio scarsamente illuminato, Mikage intravide la sagoma di
un uomo che si avvicinava a grandi falcate.
Mikage:
Che fortuna! Ehi,tu! Puoi accompagnarmi all’uscita…RYOGHA ?
Ryogha:
(perdendo la sua espressione irata) Oh,signor direttore! Ha bisogno di una mano
per trovare l’uscita?
Mikage:
N-no…eh eh…ti sbagli…^ ^;;
Ryogha:
Ma sì, ho capito bene! Non si preoccupi, so perfettamente dov’è l’uscita! Lasci
fare a me! Gonfierò di botte quel bastardo di Ranma più tardi…
Mikage:
* Bè,ormai…peggio di così…*
Ma
Mikage dimenticava la regola n.1…
Fine
parte 2
E
anche per stavolta è tutto…Chi sarà il losco figuro che tiene Akane in
ostaggio?Riusciranno Ukyo e Shan-pu a cominciare le ricerche nella villa?
Riuscirà Ranma ad arrivare in tempo alle Hentai Islands?Riuscirà l’autrice a
trovare l’uscita grazie alla sua fortuita ed infallibile (?!) guida? Riuscirà
inoltre a non farsi trovare dai lettori armati di spranghe?
Riuscirà…Ebbasta!!(nota di tutti)
Scusate
^ ^;;…questo ed altro nella prooosssssima puntata!
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