Anime contorte
Da solo, cammina con un masso sulle spalle. Tristezza, rabbia, delusioni. Solo questo conosce. Il nero ed il grigio della vita. Solo questo vede davanti a lui. Disprezza le persone, sono malvagie. Sono solo feccia. Devono morire tutti, rendono il mondo un inferno. Solo diavoli aggrappati ai loro soldi ed alla loro avidità di potere e nell'averne di più. Si schifano di tutti coloro che non possono permettersi una collana d'oro o una maglia di marca. Su di lui è piombato la pioggia della cattiveria. Stanco, si mette a dormire sul letto, nella finta speranza che il mondo cambi. Da solo.
Si alza dal letto. Ancora notte. Completamente sveglio, cammina ed esce di casa. Incontra alcune persone. Piangenti, impauriti. è addolorato. Si avvicina a qualcuno. Esso scappa urlante. Lo rincorre, ma è molto veloce. Si ferma. Si guarda intorno. Si avvicina ad un'altra persona piangente. Si fissano. Lui gli fa un sorriso. Il piangente corre e lo abbraccia. Stupore. Si staccano. La felicità alberga in loro adesso. Non c'è più tristezza, solo pace. Ringrazia. Va per la sua strada, facendo un segno con la mano di saluto. Si sente bene, ma stanco. Torna a casa e si mette a letto. A dormire.
Si sveglia ed è giorno. Confuso, si alza ed esce di casa, camminando per la sua strada. Vede le solite persone col sorriso di malvagità e cattiveria. Spinto dalla determinazione di capire, si avvicina ad una persona. Le parla, l'ascolta, la vive. La sua maschera dopo poco tempo cade e la sua anima emerge, lasciando posto a cosa prova davvero. Tristezza. Inizia a parlare con un'altra persona e poi con un'altra e un'altra ancora. Inizia a parlare con tutti, per capirle, per aiutarle, a dar loro una speranza e un minimo di bontà.
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