Kisshu e Ichigo entrarono nel cafè abbracciati e sorridenti
-Allora- fecero all’unisono i due -Questa colazione?
–
Ryo scosse la testa sorridendo mentre Keiichiro gli porto al
delle brioche calde
-Avete fatto buon uso di quello che vi abbiamo dato? –
Chiese Taruto sorridendo maligno
I due interpellati annuirono sorridendo maliziosi -Sì
nanetto- fece Ichigo mentre Kisshu, dopo essersi preso un sorso di te,
diede
man forte alla fidanzata -Credo che saranno utili anche in seguito-
Minto guardò il soffitto, facendo finta di essere
contrariata, ma poi sorrise.
-L’importante è aver fatto tutto con amore-
Zakuro e Retasu concordarono con la ballerina.
-Sapete ragazze- fece Purin tenendo le braccia dietro la testa
-Già mi immagino
i nostri figli-
Taruto la guardò spaventato -Tranquillo Taru Taru- fece lei
notando il suo disagio -Per ora non voglio avere dei bambini-
-Meno male- fece lui ma tutti erano a disagio tranne Marco
che, seduto ad un tavolo continuava a leggere un giornale economico.
-Scommetto che te l’immagini con delle orecchie da elfo-
fece ridacchiando Minto
La biondina annuì con forza -Sì, ma mi sono
immaginata anche
i figli di Pai oni chan e di Retasu One -
I due sussultarono e si guardarono imbarazzati con Ryo e
Zakuro che ridacchiavano -Uno con i capelli verdi e una con i capelli
viola ma
entrambi con gli occhi di Pai Oni chan-
-E i nostri? – fece sogghignando l’alieno dai
capelli verdi
osservando una imbarazzata Mew Neko che lo stava bruciando con lo
sguardo.
-Beh- fece la ragazzina -Non me li sono ancora immaginati -
Ed un sorriso si dipinse sul viso di tutti.
-Direi che la ricreazione sia finita ragazzi – fece Marco
chiudendo il giornale
e avvicinandosi a loro.
-Che noia- sbuffo Taruto -non ci basta la scuola e gli esami
ma anche la questione generali. –
La spia aprì le braccia con un’espressione che
diceva “non è
colpa mia”.
-Ieri abbiamo analizzato un po’ di dati e diciamo che sono
saltate fuori un po’ di cose –
-Del tipo? – Chiese Ichigo
-Del tipo che voi eravate geneticamente predisposte a
ricevere i geni red data senza subire grosse controindicazioni
–
-Se per grosse controindicazioni intendi lo spuntare le
caratteristiche da gatto stiamo a posto-
Replico Ichigo a Ryo sbuffando
-Potevate rimanere completamente trasformate mia cara- rispose
il biondo
-Già mi capita- ribatte lei
-Come succede a me mia cara- fu la contro replica dello
scienziato
-Dai basta- fece Keiichiro prima che lo scontro si facesse
più pesante.
-In qualche maniera
anche noi siamo diversi dai nostri fratelli- spiegò Pai al
resto della squadra
-Cosa vorresti dire fratellone? – chiese Taruto
-Che voi è le mew mew avete una forte somiglianza genetica
ma non sappiamo se questo è un bene o un male-
Fu la spiegazione di Keiichiro.
-Come è possibile? – Chiese ancora Retasu
-I dati che sono in nostro possesso- spiegò Marco -Ci
indicano questo: Che terrestri moderni normali e quelli antichi
normali, parlo
dei Gaheiani come terrestri antichi, hanno in comune un novantanove
percento
del DNA e questa similitudine si estende anche alla posizione dei geni
nei
cromosomi. –
Le facce stralunate delle ragazze e di Taruto e Kisshu
indicava che non ci avessero capito niente.
-Per spiegarvi meglio la cosa: i geni sono uguali a quasi
tutti gli esseri viventi terrestri ma bastano un paio di cambiamenti di
posizione nei cromosomi o se sono attivi o meno fa cambiare il tutto
rendendo,
per esempio un uomo un gatto oppure una salamandra un topo-
-Ma cosa c’entriamo noi? – chiese spazientito Kisshu
-Voi altri e le ragazze avete un pool genetico ancora più
simile, siete vicini al novantanove virgola cinque per cento-
spiegò placido
Keiichiro
-Se vorrete avere dei figli, inoltre, sarebbero anche
fertili e non sterili come un qualsiasi ibrido- specifico ancora meglio
Marco.
–
-C’era questa possibilità? – Chiese
Retasu
Pai annui solamente ma poi gli donò un leggero sorriso
rassicurante che fece arrossire la mew focena.
-Scusate se vi interrompo- fece la voce di Asia -Ma ci sono
delle novità-
-Quali Asia- chiese serio Marco
-Ho la conferma che la settimana scorsa una navetta civile
Gaheiana è arrivata sulla terra e altre due arriveranno a
breve-
La cosa fece sbiancare il team -quanti alieni sono in
arrivo? – chiese la spia freddamente
-Posso dire che sono in arrivo da un minimo di tre alieni ad
un massimo di trenta -
-Tempi? – Chiese Ryo nervoso
-Da un minimo di due giorni per la più vicina ad un massimo
di quattro, per la seconda da un minimo di quattro ad un massimo di
otto –
-Sono i tempi medi per un viaggio da qui a Ghea- fece
pensieroso Kisshu
-Altri nemici in arrivo… Questi maledetti dissidenti!
–
Minto esclamò nervosa per la notizia
Ichigo si portò le mani nei capelli -Altri casini! Ma cavolo
ma i vostri compatrioti non volevano la pace? – chiese poi
nervosa a Kisshu.
L’alieno la guardò un attimo triste -Sì
che la vogliamo ma
non tutti hanno messo da parte i sentimenti di odio verso gli umani
ricordati
dei dissidenti-
-Questa è una cosa normale- sospirò Retasu
-Dobbiamo prepararci al peggio… Forse se gli anticipiamo
attaccandoli nello spazio… - rifletté Zakuro
-Non abbiamo armi sulla nostra navetta e non possiamo tele
trasportarci all’interno di esse sono schermate lupacchiotta
– Spiego Kisshu
osservando male le persone presenti -Ma forse la nostra
spia…-
-Non faccio atti di guerra, io devo rimanere il più
possibile neutrale e questa cosa di attaccare per primo farebbe cadere
la mia
neutralità-
Tutti gli sguardi si spostarono sulla spia che continuò
-Già
lo spiare le attività da e per Ghea non depone a mio
favore… Non devo far
sapere che gli controllo-
Ryo strinse i denti per il nervoso -Il dilemma di come
utilizzare le informazioni senza far bruciare la fonte da dove
arrivano-
Il castano annui scuro in volto.
Ma prima che qualcuno potesse ancora replicare Asia si fece
nuovamente sentire -C’è una comunicazione da Ghea
in arrivo-
In quel momento l’ologramma di Ryuga apparve al centro della
stanza.
Subito Pai, Kisshu e Taruto si inginocchiarono di fronte a
lui ma sembravano nervosi mentre il team mew mew era rimasto a bocca
aperta
mentre l’unico calmo era Marco.
-Ryuga-san- fece lui con un leggero inchino.
-Marco-San mi spiace disturbare la vostra missione- fece lui
con fare serio
-Mew Mew lui è Ryuga Itou il capo del consiglio degli
anziani – Fece Pai alzando solamente la testa
-Signore- fece poi Kisshu trattenendo a stento il nervoso
-Loro sono il team mew mew-
-Cosa la porta a comunicare con noi e le nostre alleate? –
chiese infine Taruto.
-Volevo avvertivi che Akira Danzo sta giungendo sulla terra
sembra che sia impazzito del tutto e che voglia uccidervi- La notizia
che
l’anziano portò mise in allarme Taruto e Pai, con
il team che mormorava con
preoccupazione mentre la spia rimaneva in silenzio ma preoccupata, ma
allarmò soprattutto
Kisshu che balzò in piedi.
-Cosa è successo? – Chiese con enfasi lui
-Figliolo- fece con tristezza l’anziano -Tomoe, la figlia di
Akira e tua ex compagna, è morta durante uno
scontro… Mi spiace ragazzo-
Kisshu si senti svuotato e distrutto ma la notizia aveva
sconvolto anche i suoi fratelli e messo in allarme Ichigo, che rimase
pietrificata dalla reazione del fidanzato, e le altre persone presenti
-Chi? –
chiese il ragazzo sentendo uno strano misto tra rabbia e tristezza
dentro di sé
-Chi l’ha uccisa? –
Ryuga osservò per bene il mezzano -È stato
Yoshiaki
Katsushika ad ucciderla assieme a suo marito ma- fece
l’anziano vedendo fremere
dalla rabbia il giovane -È morto anche lui, è
stato Inu Sangoku a ucciderlo a
quanto sembra Kastsushika era il responsabile della morte di Sessho, il
fratello
maggiore di Inu –
Pai a sentire quello si senti sollevato ma rimaneva il
problema di Akira -Signore- fece lui sempre tenendo la testa bassa -la
ringrazio per averci avvertito dell’arrivo di Akira,
proveremo a fermarlo in
qualche maniera-
-No- fece con serietà Ryuga facendo scattare tutti verso di
lui -Non dovete fare nulla! Abbiamo mandato una squadra per catturarlo
–
Ryo lanciò uno sguardo bruciante verso Ichigo che stava per
parlare e questo la blocco
-Chi sta arrivando? – Chiese Taruto mentre guardava Kisshu
con compassione -I coniugi Sangoku e Taijiya -
A sentire quei nomi i tre alieni sussultarono
-Si metteranno in contatto con noi Ryuga-san? – Chiese Marco
a quel punto
-Hanno avuto questo ordine Marco-San –
La spia osservò i tre e poi la squadra -Va bene la ringrazio
per le informazioni che ci ha dato-
-Di dovere Marco-San e mi dispiace aver conosciuto queste
eroine in tali circostanze e per non poter parlare con voi
più a lungo ma sa i
collegamenti. –
Detto questo si accomiatò e chiuse la comunicazione
Kisshu a quel punto corse verso la sua stanza imprecando e
Ichigo gli corse dietro.
-Quindi questa Tomoe è stata la fidanzata di Kisshu prima di
Ichigo? – Chiese triste Retasu
-Sì- fece semplicemente Pai
-Un po’ le assomigliava diciamo che era più dolce
– spiegò
Taruto triste
-Spero vivamente che Ichigo riesca a risollevarlo un po’-
fece Zakuro guardando con tristezza le scale
-Per ora lasciamo che se la sbrighino da soli- Disse Ryo
-Mi spiegate però una cosa voi due? – Fece poi
Minto osservando
i due alieni presenti, con Purin che aveva abbracciato Taruto per
infondergli
un po’ di affetto per la notizia della morte della ex di
Kisshu
-Ma tenervi i vostri nemici pazzi a casa vostra no? Passino
i dissidenti ma pure quelli che si vogliono vendicare di voi-
L’alieno più grande la guardò malamente
per poi rispondere
-Mew Minto Akira-San è un uomo che non ha mai sopportato la
nostra famiglia e
non so per quali ragioni ma non ha mai cercato di farci del
male… Fino ad oggi
–
Ichigo entro nella stanza che Kisshu e i suoi fratelli
usavano al cafè.
Era buia a causa delle imposte chiuse e per la luce spenta
ma grazie alle capacità da gatto riuscì a vedere
Kisshu rannicchiato per terra
al fondo del letto.
Si avvicinò con cautela e gli si strinse ancora di
più il
cuore sentendolo singhiozzare.
-Diavoletto- fece lei
Lui alzò lo sguardo ma lo distolse cercando di asciugarsi le
lacrime -Sai micetta- fece lui -Solo due volte ho pianto tanto: quando
sono
morti i miei genitori e quando tu ti rifiutasti per
l’ennesima volta di venire
con me dopo che ti avevo salvato dai miei fratelli-
Lei a quel punto si sedette di fianco a lui e lo strinse a
sé -Ma adesso io sono qui-
-Perché? – chiese lui mentre
l’abbracciava e piangeva tra i
suoi seni -Perché devo perdere le persone che amo-
-Non lo so- rispose la ragazza -Si dice che sia la vita… Sai
quanto ho pianto per Masaya… Un sacco e fino a che tu non
sei tornato c’erano
delle notti che mi svegliavo in lacrime per lui… Per un
periodo ho pure pensato
di raggiungerlo… non l’ho mai detto a nessuno-
Kisshu la guardò sconvolto -Tu hai pensato di…?
–
Lei annuì triste -Sì, diavoletto ma un certo
alieno dalle
orecchie strane faceva capolino nella mia mente e mi diceva:
“Combatti!” e sai
io combattevo contro quel pensiero-
Lui a quel punto ridacchio -Vorrà dire che una certa micetta
mi starà a fianco? –
Ichigo annui e gli prese il voltò fra le mani -Ora ci sono
io al tuo fianco- detto ciò lo bacio
I due si staccarono e si guardarono negli occhi -È meglio
non esagerare- disse lei -se ci sentissero…-
-Sono noiosi… come se loro non facessero certe
attività-
sorrise furbescamente lui
-Stiamo così diavoletto… Senza secondi fini solo
noi due-
replico lei
Kisshu la strinse di più a sè -Grazie
micetta… Ora in
qualche modo mi sento più vicino a te… Anche se
avrei preferito farlo in un
altro modo-
-Un modo ci sarebbe- disse lei -Lo faremo fra qualche anno…
che dici di un bel cucciolotto con i tuoi capelli e i miei occhi?
Oppure una
cucciolotta con i miei capelli e i tuoi occhi? -
-Sì, mi piace come idea- disse lui ascoltando il battito
accelerato di lei -Sai
e se gli chiamassimo Tomoe e Masaya? –
-Stiamo facendo progetti a lungo termine eh? - ridacchio la
rossa -Ma sì mi piacciono come nomi così saremo
legati anche ai nostri ex –
Ma la cosa non venne sentita dall’alieno che si era
addormentato e a quel punto Ichigo gli accarezzo la testa con fare
materno.
-Dormi diavoletto che abbiamo bisogno della tua forza- poi
gli diede un bacio sulla testa e lentamente si addormentò
anche le lei.
Al di sotto il team, Marco e i tre alieni stavano cercando
di trovare una soluzione per il problema Akira.
Pai e Taruto escludevano che Akira potesse provare ad attaccare subito
appena
arrivato.
-È una persona programmatica- spiegò loro il
maggiore dei
tre alieni -Preferisce studiare con calma i nemici per trovarne i punti
deboli
e poi attaccarli-
-Pensi che possa essere anche lui appartenere ai Dissidenti?
– Chiese Marco pensieroso
L’altro guardò la spia per poi scuotere la testa
-Lo
escludo. Akira era, per così dire, un sostenitore critico di
Deep Blue…-
Taruto guardò un attimo la scala e poi accarezzo la testa di
Purin che continuava a stringerlo a sé
-Diciamocelo Pai non sopportava proprio il credere
ciecamente di molti di noi in Deep Blue… Compresi noi-
Il maggiore sospiro e poi annui -Hai ragione Taruto…
Sembrava quasi un apostata-
-È qualcosa di grave? -
chiese Retasu
-Retasu le popolazioni terrestri non vedevano di buon occhio
chi abbandonasse la religione della maggioranza della popolazione per
abbracciarne una nuova oppure, peggio ancora, si dichiarava ateo.
Ed ho paura che sia la stessa cosa con il popolo di Ghea-
Spiegò Keiichiro triste
-Così lontani ma così vicini- sospirò
con serietà Zakuro
-Di solito nella fantascienza le popolazioni aliene sono
enormemente evolute… invece- Minto scosse la testa.
Taruto guardò male la ragazza ma ammise a sé
stesso che avesse
ragione.
-Per ora possiamo solo aspettare- Ryo guardò tutti poi
lanciò uno sguardo verso Marco che aveva chiuso gli occhi
per riflettere.
-Puoi capire chi sono i quattro che sono stati mandati a
prendere questo Akira? Senza farti scoprire ovviamente-
La spia osservo malamente lo scienziato
-Certo che posso farlo ma penso che Pai possa darci lui le
informazioni che cerchiamo-
L’alieno guardo i due con serietà poi
cominciò a parlare -I coniugi
Sangoku e Taijiya sono guerrieri molto forti, ognuno con delle proprie
particolarità. –
Quindi spiegò come Sango potesse, utilizzando la sua arma,
creare nuvole di veleno molto potenti e che fosse una stratega molto
intelligente.
Come Miroku il utilizzasse il suo bastone sia come arma che
per creare potenti illusioni tramite il suono che esso produceva.
Di come Inu fosse tra i quattro quello più forte ed agile ma
il più portato ad attacchi frontali, anche perché
la sua arma, una katana enorme,
avesse la capacità di attacchi molto variegati: spostamenti
d’aria taglienti,
richiamare cristalli che venivano lanciati come proiettili ed aprire
degli squarci
che potevano aspirare gli avversari.
Ed infine parlò di Kagome e della sua maestria
nell’utilizzo dell’arco e di
come potesse sentire la presenza dei nemici a distanza.
Il team registrò la cosa come poteri normali tra gli alieni
ma Marco, sentendo
la descrizione fisica dei quattro e dei poteri che avevano
sembrò in qualche
modo a disagio.
Cosa che fu notata da Ryo e Zakuro.
-Scusate- fece poi lui al termine della descrizione -Vado a
prendermi una boccata d’aria-
Detto ciò usci dal locale
-Ti pareva… Mi devo beccare altri doppi dopo Akito e Sana-
sbottò poco fuori la porta
-Di cosa stai parlando? – Chiese Zakuro che l’aveva
seguito
con Ryo
La spia osservò i due poi sorrise nervoso
-Akito e Sana già gli conoscevo o meglio conosco gli Akito e
Sana di un altro universo… Il problema è che
molto probabilmente i quattro che
stanno arrivando sono quattro miei ex obbiettivi di una mia missione
passata-
-Cioè? – chiese sconcertato Ryo
-Come spiegarlo… In pratica essendo gli universi paralleli
ci
sono paralleli esseri umani… In altri universi ovviamente
voi non siete mew mew
oppure non avete creato il progetto a capo di tutto.
Le coppie sono diverse o altre cose del genere –
I due strabuzzarono gli occhi -Quindi ci sono altri noi in
questi universi-
Marco annui solamente
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