L'aria era tersa e il caldo del mezzogiorno cominciava a farsi sentire. Nel campo regnava un silenzio asoluto. Il cuore cominciava a battere mentre la tensione era pungente, quasi fastidiosa al tatto se si fosse potuta toccare. Questo inquietante silenzio venne bruscamente interrotto da una voce tuonante maschile.
-Ehi dannato!- chiese l'istruttore del 104° corpo addestramento reclute, Keith Shadis.
-Sì signore!- rispose con prontezza un ragazzo dai capelli biondi acaschetto mentre salutò con dovere l'istruttore, guardandolo con i suoi profondi e grandi occhi celesti e battendo quasi con fierezza il petto con il pugno della mano destra. Si poteva percepire il suo spavento che stranamente non tradì la sua voce.
-Tu dannato, dimmi chi sei.- interrogò lapidario l'istruttore.
-Sono Armin Arlert, del distretto di Shiganshina.-esclamò Armin.
-E'un nome da scemo! Sono stati i tuoi genitori a sceglierlo?-chiese senza preamboli l'istruttore.
-E'stato mio nonno a sceglierlo per me!-rispose.
-E ora dimmi-continuò l'istruttore, chinandosi all'altezza del ragazzo-per quale motivo sei venuto qui?
-Perdare un mio contributo alla nostra vittoria!-rispose il ragazzo chiudendo gli occhi, quasi a non voler affrontare lo sguardo tagliente di Keith Shadis.
-Davvero commevente! Ma tu diventerai cibo per giganti!-urlò l'struttore contono disgustato.- Terza fila, dietro front!-
Continuò il rastrellamento dell'istruttore fino a quando non arrivò davanti aun ragazzo dai capelli chiari circondati da una rasatura che occupavala parte inferiore della sua cranio.
-E tu, dannato, chi sei?-chiese sempre più minaccioso.
-Sono Jean Kirschtein, del distretto di Trost!-rispose il ragazzo semprecon il saluto.
-Dimmi dannato, perché sei venuto qui?-chiese.
Il ragazzo lo guardò come se l'istruttore avesse fatto una domanda stupida, infatti sul suo viso si dipinse un sorriso quasi serafico.
-Per poter vivere nei territori interni, signore...-rispose con cautela Jean.
-Ho capito, così tu vorresti vivere nei territori interni...-commentò quasi divertito l'istruttore.
-Sì!-lo interruppe Jean ma non ebbe modo di continuare che arrivò un colpo di testa da parte dell'istruttore che fece cadere a terra il ragazzo, portandosi a coprire la testa dolorante. L'istruttore lo guardò passivo.
-Chi ti ha detto di metterti a cuccia o pensi che con questo atteggiamento riuscirai ad entrare nel corpo di Gendarmeria?-urlò sempre con voce più tuonante di prima.
Passò avanti. Il cuore batteva sempre di più.
-Tu dannata, come ti chiami?-chiese nuovamente l'istruttore.
La ragazza poteva sentire l'impatto delle urla sulla sua testa. Respirò profondamente per poi guardarlo dritto negli occhi.
-Daenerys Mopatis, signore, del distretto di Stohess!- salutò la ragazza conil pugno destro stretto al petto, all'altezza del suo cuore che batteva così forte.
NDA: I VERI PERSONAGGI NON SONO QUELLI SELEZIONATI IN QUANTO EFP NON HA ELENCATO QUELLI CHE CERCAVO, PER TANTO CI SONO I PERSONAGGI DE "L'ATTACCO DEI GIGANTI" E DAENERYS TARGARYEN, CON ALCUNI PERSONAGGI SECONDARI. |