Recupero randagi

di Blackvirgo
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Iniziativa: questa storia partecipa al #Writober2019 di Fanwriter.it
Prompt.10: gatto
Numero parole: 357

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Recupero randagi

“Sopravviveranno?” Gino guardò dubbioso i tre gattini che dormivano nella cesta, avvolti da un panno. Non avevano un bell'aspetto, così piccoli, magri e con gli occhi cisposi.

“Mi auguro di sì,” rispose Luca, osservandoli attento. “Non hanno un bell'aspetto, ma sembrano sani. Miglioreranno adesso che hanno qualcuno che si prenderà cura di loro.”

Gino continuò a studiarli: uno era tutto nero con le zampine bianche, gli altri due erano tigrati. “Dove li hai trovati questa volta?”
“Vicino a un cassonetto dell'immondizia.” Le labbra di Luca si assottigliarono in una smorfia di rabbia. “Una mia collega, poco tempo fa, ne ha trovato uno chiuso in un sacchetto di plastica, soffocato.”

“Come si fa a trattare così un esserino del genere?” Gino allungò un dito per accarezzare la testa di uno dei micetti che, aperti per un momento gli occhi azzurro sporco, tornò a dormire il sonno dei giusti.

Luca alzò le mani. “Non chiederlo a me.”

“Hai sempre fatto disperare la mamma con le tue crociate per il recupero randagi.” Gino sorrise, guardando il fratello. “Ti ricordi quella volta che sei arrivato a casa bagnato fradicio perché ti eri tolto il giubbotto per riparare... cos'era?”

“Un gatto che avevo trovato a lato della strada.”

“Ah sì! Quello che aveva le zampe dietro paralizzate che poi ha preso nonna Pilar, no? Com'è che l'aveva chiamato?”

“Raul.” Anche Luca sorrise. Alla fine quel gattone grigio e scontroso era morto di vecchiaia, contro ogni pronostico iniziale.

“E questi a chi li darai?”

Luca si strinse nelle spalle. “Ne vuoi uno?”

“Non posso, lo sai.” Gino scosse il capo. “Finirei per lasciarlo solo troppo tempo e tu mi sgrideresti.”

“Troverò qualcuno. Oppure li terrò io,” concluse il maggiore degli Hernandez come se fosse la cosa più logica del mondo.

“Mamma ne sarà felice!”

“Credo che ormai si sia rassegnata,” sghignazzò Luca. “E poi lo dico sempre, se mi dovesse andare male Veterinaria, potrei sempre aprire un canile.”
Gino si unì alla risata. “Non credo ti andrà male, fratellone.”
Luca si strinse nelle spalle, guardò i gattini che dormivano e sorrise.

***

Black notes:

  • per chi non ha mai seguito le mie storie, Luca Hernandez è il fratello maggiore di Gino, di solo un anno più grande.

  • Grazie a tutti di essere arrivati fin qui!





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