Per Miriam

di Cataldo_Moro
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Sei tu delicata,
ultima foglia d'autunno.
Anche la carezza gentile di un Dio etereo
può ricondurre i tuoi passi alla cenere.
Scorgere in lontananza
le violente gonfie dita
d'un amaro diavolo,
che con le sue nere unghie
graffia il sottile ramo tuo sostegno,
brina il mio cuore.

Lascia che succeda,
lasciati cadere.
S'illude forse di poterti fermare?
Abbandona la tua casa!
Fuggi dagli orribili grugniti
di quel maledetto bugiardo!
Non hai padrone se non il vento,
ricordalo.

Forse, un giorno, nell'incoerente aere
ci rivedremo,
lontani dai brutti
che di Dio hanno fatto un maiale ed un bastardo.




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