il gioco finale

di anonimousse44
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CAPITOLO 1

La nave avanzava sempre più veloce verso Grande Inverno, mentre Dany rimaneva sdraiata sul suo letto a fissare la piccola finestra che le mostrava il mare. Un qualcosa di buio e profondo nel quale non riusciva a distinguere la differenza tra esso e il colore della notte. Osservava le gocce d'acqua cadere silenziose dal cielo. la tempesta infestava quel meraviglioso luogo oscuro, rivestito da sconfinate nuvole.

Era notte fonda e lei non riusciva a prendere sonno a causa delle forti onde che facevano oscillare violentemente la nave. Lei Continuava a chiedersi cosa ci fosse oltre quel grande telo blu che ricopriva la terra, cosa generava quelle grandi scintille provenienti dal cielo che illuminavano la notte. Cos'erano quei diamanti dorati che ricoprivano la sera e sparivano quando ogni mattina ricompariva il sole.

Accanto a lei c'era Jon Snow, il figlio bastardo degli stark, l'uomo di cui si sarebbe innamorata.

Lui, a differenza di Dany, dormiva in un sonno profondo, probabilmente stava sognando. Lo aveva capito perchè continuava rigirarsi tra le coperte. Lei Sapeva che lui era agitato perchè il giorno seguente sarebbero arrivati nel luogo in cui era stato cresciuto dalla propria famiglia. Avrebbe rivisto suo fratello Bran e le sue due sorelle Sansa e Arya che non vedeva da tantissimi anni, troppi.

Arya era la sorella con cui aveva instaurato un legame più profondo, più concreto. E la distanza che li separava era breve. tra poche ore si sarebbero rivisti.

Anche Arya, come Daenerys non prendeva sonno. quindi decise di andare a fare una passeggiata al tempio, dove vi era l'albero del cuore, caratterizzato da grandi foglie rosse che lo rendevano unico. Le espressioni disegnate sul tronco la mettevano i soggezione, ma le donavano anche un piccolo, ma profondo, senso di sicurezza. Rimase a fissarlo per un tempo che non sembrava finire mai, infinito.

La notte passò e Jon vide la neve, il ghaccio, un ondata di freddo gli salì lungo le braccia. Era arrivato a casa.

finalmente rivede' Arya. Era crescuta così tanto che a stento l'aveva riconosciuta.

Dany conobbe i suoi fratelli e sorelle, e Sansa iniziò a nutrire un profondo rispetto verso Daenerys perchè era una bella donna, più di quanto potesse desiderare di essere. Era anche un donna amata dal suo popolo, e una donna che amava il proprio popolo. Tutte quelle persone che aveva salvato dalla sottomissione dei loro padroni, la rendevano una persona migliore di Sansa che per tutti quegli anni era stata sottomessa dai Lannister e dai Bolton, intravedendo davanti a se una vita triste e malinconica.

Le notti passarono e Jon si ritrovò a dormire nello stesso letto con daenerys. Non c'era imbarazzo tra di loro dato che ormai avevano raggiunto il apporto che sperava.

Se avessero conquistato il trono e governato sui sette regni sarebbero potuti diventare re e regina, ed entrambi lo sapevano e lo speravano. Per questo motivo Jon reputò opportuno parlargliene.

Non ci misero tanto per arrivare a capire che quel progetto era perfetto.

Ma avevano qualcos'altro a cui pensare, qualcosa che forse avrebbe distrutto tutto ciò che li circondava. Jon aveva già visto la morte, e sapeva che tutto ciò che si pensava esserci dopo di essa non era veritiero. Ciò che c'è dopo la morte è il buio. Il nulla. Il vuoto. E lui non voleva riviverlo. Sarebbe stato per sempre.

I giorni passarono e tutti i soldati si preparavano per l'inizio di una nuova guerra: quella contro gli estranei





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