Vuoi tu, Dudley?

di Crudelia 2_0
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Vuoi tu, Dudley?





“Vuoi tu, Dudley?”

Ti volti verso la donna al tuo fianco. Guardi i suoi occhi azzurri, luminosi e perfettamente truccati per quel giorno, e i suoi capelli rossi, acconciati
elegantemente, che contrastano piacevolmente con l’abito bianco perla.

Rossi.

Te ne sei innamorato al primo istante, appena il tuo sguardo si è posato su quelle fiamme. Ma, nel tuo profondo, sai che l’hai notata per quello che ti ha ricordato.

O meglio, chi.

L’hai visto una volta sola, e tanto è bastato. Una volta in cui, per altro, ti ha fatto crescere la lingua spropositatamente ingannandoti proprio con le stesse parole che il curato ti ha appena rivolto.

“Sì, lo voglio.”
 
 
(110 parole)
 
 
 



 
E salve a tutti!
Intanto, grazie a chi è arrivato fin qui. In questa drabble senza pretese Dudley, il giorno del suo matrimonio, ricorda perché ha scelto la donna che sta sposando, ovvero il nostro George. Non chiedetemi come è nata questa storia, ma ho sentito il bisogno assurdo di scriverla.
Se volete lasciarmi il vostro parere, anche solo dirmi quanto sia improbabile siete i benvenuti, io me la sto ancora ridendo,
 
Crudelia




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