Mancanze

di Roe Jaeger
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Questa flashfic di 398 parole è stata betata da Juliet Leben22 che ringrazio enormemente! Spero che vi piaccia, buona lettura!
 
Mancanze
 
Si sedette davanti alla tv del salotto del professor Agasa e attese. Ai stava preparando un antidoto provvisorio per farlo andare al compleanno di Ran, era troppo tempo che mancava come Shinichi e aveva tante cose da dire alla sua amica d'infanzia, ma il modo in cui Ai aveva acconsentito a preparargli un antidoto, il tono più che altro, non gli era piaciuto e solo adesso ne stava capendo il motivo: sembrava triste, dispiaciuta dal fatto che andasse a quella festa.
«Dico solo che te lo posso preparare» era risalita dal laboratorio la scienziatina «ma che non dovresti ingerire queste sostanze chimiche per queste cazzate.»
«Il compleanno di Ran non è una cazzata.» era sbottato Conan senza che neanche si rendesse conto che il suo tono era un po' troppo forte «Hai finito piuttosto?»
«Mi manca l'ultimo passaggio, adesso posso fare una pausa, il processo procederà da solo per dieci minuti.» disse Ai, avviandosi verso la cucina «Ti durerà fino a domattina, ora più ora meno. Spero ti vada bene.»
«Ma è perfetto Ai!» esclamò Conan entusiasta «Posso anche dormire da lei, allora?»
«Non se ne parla proprio Kudo.» lo fulminò lei con lo sguardo «Può anche finire l'effetto all'alba, dipende da come reagisce il tuo organismo. Spero tu non voglia che Ran si addormenti con Shinichi e si svegli con Conan. Sarebbe...» si fermò a pensarci un po', poi increspò le labbra in un sorriso e concluse: «esilarante.»
Conan trattenne a malincuore un brivido, ma non ci riuscì del tutto e Ai lo vide tremare appena: «Spero non succeda mai una cosa del genere. Lei non deve sapere.» disse, ritornando a fissare la sua attenzione sul programma calcistico che stavano trasmettendo alla tv.
Ai sorseggiò un po' di coca-cola dalla lattina e sorrise: «Allora sarà meglio che per l'alba tu sia in un letto lontanissimo dal suo, Kudo.»
Conan abbassò lo sguardo e sbuffò: «Io... io vorrei solo trovarli, avere l'antidoto definitivo e vivere in pace con Ran. Chiedo tanto?»
«No, ma io prima di prenderlo vorrei assicurarmi che siano tutti morti, sai... per la mia incolumità.»
«Certo, certo.» rispose affermativamente Conan a una domanda mai posta «A te manca essere Shiho?»
«Sinceramente parlando, non sento la mancanza delle loro minacce e della puzza dei loro laboratori, Kudo. Sto meglio così.»
«Beata te.» disse Conan, guadagnandosi un'occhiata scettica di Ai che tornò in laboratorio a completare l'antidoto.




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