Lo hanno definito in tanti modi.
L'uomo più bello di Russia; l'uomo più ricco di Russia; l'uomo più stravagante di Russia.
Feliks è consapevole di essere bello e ricco e forse anche stravagante. Quella sua abitudine di travestirsi da donna suscita grande scalpore nell'alta società pietroburghese e tiene animate le conversazioni nei salotti delle dame dell'Impero.
Feliks è questo e tante altre cose, non è possibile definirlo. Sfugge ad ogni contorno, è impossibile intrappolare la sua essenza, è un continuo divenire.
È un figlio amato, sua madre Zinaida lo considera più prezioso di qualsiasi altro gioiello del patrimonio della famiglia Jusupov.
È un buon padre, sua figlia Irina lo adora anche più della madre.
È amato, non da sua moglie Irina, la nipote dello zar ma da un altro Romanov, Dimitrij.
E Feliks ama Dimitrij tanto da andare contro tutto e tutti pur di stare con lui.
Una relazione sconveniente la loro, che inorridisce la zarina Aleksandra e che ha fatto sfumare ogni possibilità per Dimitrij di un matrimonio con la granduchessa Olga e lo ha allontanato sempre di più dalla sua famiglia e dal trono. Uno come Feliks si fa amare facilmente ma amarlo comporta grandi sacrifici e Dimitrij lo ha imparato sulla propria pelle.
Feliks è un eroe.
Così lo hanno definito i nobili ed il popolo russo. Solo lui ha saputo accordare questi due ceti sempre in lotta, liberando la patria da un male comune: il monaco Rasputin. Il monaco che aveva preso il controllo della Russia, manipolando la debole zarina è stato ucciso proprio da lui. Feliks è stato condannato all'esilio, ma la Russia può forse finalmente dirsi libera.

*AngoloAutrice*