Il Trono di Ghiaccio - La rivendicazione di Arendelle

di lmpaoli94
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Una volta arrivati sul ponte che conduceva dentro il castello, Elsa non poteva credere a quello che stava vedendo.
Il suo castello era completamente ricoperto di ghiaccio e i suoi sudditi erano stati uccisi o congelati in attesa di essere trasformati in soldati di ghiaccio.
< Potranno mai tornare ad essere dei normali esseri umani? > domandò Elsa ad Aslan.
< Solo con l’uccisione della Strega Bianca tutto tornerà alla normalità. >
Guardandosi intorno, Elsa non riusciva a trovare la sua nemica da nessuna parte.
< Se n’è andata… La Strega Bianca non si trova da nessuna parte. >
< No, Elsa. Lei tornerà. Accompagnata da un’alleata tanto pericolosa quanto invincibile. >
< Una nuova alleata? Che cosa state dicendo? >
< Il futuro che sta per giungere ci riserverà non pochi problemi… Jadis è riuscita a farsi sottomettere per la prima volta durante tutta la sua esistenza. >
< Non è possibile. Chi potrebbe essere più forte di Jadis? >
< Daenerys Targaryen > rispose Eddard < La Regina dei draghi. >
< Non sono a conoscenza di chi sia. Ma non mi fermerò dinanzi al suo volere. >
< Ha conquistato Arendelle con l’aiuto dei suoi tre draghi. È una donna capace di conquistare tutto il mondo in pochissimo tempo. >
< E perché non l’ha fatto prima? >
< Perché non era pronta > fece Arya con tono saccente < Adesso il suo potere e la sua influenza si sono rafforzati e minacciano Westeros e i Regni vicini che confinano con lui. >
< Perché non ne sono mai venuta a conoscenza? Vorrei davvero vedere chi sia questa donna. >
< La vedrai. È solo questione di tempo. >
< Intanto devo vedere che cos’è cambiato qui… E’ un disastro. Tutto questo ghiaccio e questo gelo sembrano surreali… >
< Jadis ha distrutto tutto quello che aveva tra le mani… >
Nel mentre Elsa contemplava le statue di ghiaccio riversati nella piazza principale, il suo cuore mancò un battito quando vide che tra di loro c’erano molte donne e bambini.
< Sì può essere così spietati? >
< Il potere acceca chiunque e la bramosia ti rende alquanto diverso. >
< Non si può nascere cattivi. >
< Questo purtroppo non è vero, Elsa. >
< No, Aslan. Ognuno di noi decide chi vuole essere. Sono loro che hanno deciso di essere contro il volere di un mondo migliore. >
< Il mondo che tutti noi conosciamo è pieno di sfaccettature. E anche loro lo sanno… Il male non potrà mai essere distrutto. Ci sarà sempre qualcuno che vorrà distruggerti ed essere più forte di te. >
< Ma se noi tutti uniamo le forze, nessuno riuscirebbe a sconfiggerci. >
< L’unione fa la forza è vero, ma non sempre tutto quello che vogliamo che si avveri non succede. Come mai? >
< Sono solo parole senza senso. >
< Elsa, voi siete pronta per combattere due nemiche così potenti? >
< Certo che sono pronta. Non aspetto altro. >
< Che cos’è cambiato da qualche settimana fa’ ad ora? Perché non potevate sconfiggere Jadis quando ne potevate avere l’occasione? >
< Perché… Io… >
Ma Elsa non sapeva cosa rispondere.
Aslan aveva colto sul fatto.
La forza di volontà e il coraggio che contraddistinguevano la Sovrana di Arendelle non erano sufficienti per contrastare un male sconosciuto.
< Il trono di ghiaccio in cui ti vuoi sedere ti sta aspettando… Ma c’è posto solo per una persona. E sarai tu? >
< Allora che cosa dovrei fare, secondo te? >
< Dare il meglio di te stessa con il nostro aiuto. Noi contrasteremo i soldati di ghiaccio che stanno per raggiungere queste terre dal sud. Ma voi dovete essere preparate nell’uccidere queste due donne potenti. >
Negli occhi di Elsa, Aslan aveva capito che la povera ragazza aveva paura di fallire miseramente.
< Adesso che cosa ti prende, Elsa? >
< Ho bisogno di rimanere da sola. >
< Puoi fare tutto quello che vuoi… Ma il corso del tempo e il tuo destino non cambierà. Né quest’oggi né questa notte. >
< Dovrò riflettere sul da farsi, d’accordo? >
< E chi organizzerà tutto l’esercito? > gli domandò Edmund.
< Ci penseremo io ed Eddard > rispose Peter < Sempre che il Guerriero del nord per eccellenza accolga la mia richiesta. >
< Certo. Dobbiamo essere uniti se vogliamo avere qualche possibilità. >
< E non dimenticatevi di me. Anche se siamo in tanti non siamo abbastanza. Dobbiamo cercare di uccidere quei tre draghi se vogliamo avere un figlio di speranza. >
Cominciando il loro allenamento e popolando l’intero villaggio, ad Elsa gli piangeva il cuore nel vedere come la sua dimora era stata trasformata.
Il ghiaccio popolava ogni singola stanza mentre i ricordi indelebili e dipinti sulle cornici erano svaniti per sempre.
“Se quelle due streghe pensano di cancellare il passato di Arendelle si sbagliano di grosso.”
< Il vostro Regno doveva essere glorioso nei tempi d’oro. >
La voce insistente di Arya Starka dava molto fastidio alla giovane Sovrana, ma in quel momento non gli voleva dar troppo peso.
< Ah… siete voi… Ho espresso il desiderio di essere lasciata in pace. È un grande problema acconsentire almeno una volta ad una mia decisione? >
< No… E’ solo che mi diverto troppo nel farvi arrabbiare. >
< Peccato che questo non sia il momento… >
< Non è mai il momento… Però se sono qui è perché voglio rendervi una persona più agguerrita di quello che siete. >
< Sono già abbastanza agguerrita. Non ho bisogno del vostro aiuto. >
< Allora di chi hai bisogno? Di Peter? So come lo guardavate con quegli occhi languidi… >
< Che cosa centra lui adesso?! >
< Ditemi, pensate di avere un futuro insieme una volta che la guerra sarà finita? >
< Il mio futuro è solo ed esclusivamente Arendelle. Peter fa parte del passato. >
< Peter conosce questo posto meglio che di voi… E’ stato lui a mettervi in guardia dalla Strega Bianca, ma non avete voluto ascoltarlo. >
< E voi come fate a sapere… >
< Ho sentito molte voci durante il nostro cammino fino qui ad Arendelle. E poi sono una ragazza molto curiosa. >
< Curiosa ed insolente… Arya Stark, dovreste capire quale è il vostro posto. >
< Il mio posto in questo momento è accanto a voi… Dovremmo combattere insieme, sapete? So che ne vorreste fare molto a meno, però voglio aiutarvi. >
< E’ stato vostro padre a convincervi? >
< NO, mio padre non c’entra niente in questa situazione. È tutta farina del mio sacco. >
< Sapete Arya, mi piacerebbe capire che persona siete in realtà. >
< Una ragazza piena di sorprese > rispose la guerriera Stark ritrovando il sorriso.
< Su questo avete ragione. >
Nel mentre la discussione delle due donne stava entrando nel vivo, un boato acuto risuonò nelle loro orecchie mettendole in allarme.
Uscendo fuori allo scoperto, Arya ed Elsa videro tre enormi draghi pronti a colpire in ogni momenti.
Ma soprattutto c’erano loro: Jadis e Daenerys Targaryen.
< Elsa… >
< Sì, Arya… Il nostro momento di pace è finito. Adesso dobbiamo fare sul serio. >




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