La pioggia a mezzanotte

di little_triangles
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Respiri che non si fondono.
Urla che non vengono udite,
che rimangono imprigionate nella mia mente
e continuano a tormentarmi

Avrei pianto, perché di me rimaneva solo la mia ombra,
Sola.
Avrei pianto, percependo la sua paura,
Tremante.
Avrei pianto, vedendola immobile,
Morta.

Il desiderio di una mano tesa,
Orizzonti invisibili al mio sguardo,
in un limbo tra notte e giorno creato da me
dal quale non riesco a tirarmi fuori.

...

Avrei sorriso, se avessi saputo come farlo,
Speranzosa.

ANGOLO DELL'AUTORE (CINQUE ANNI DOPO)
Questi sono i sentimenti con i quali ho iniziato il mio percorso al liceo, che è stato travagliato, ma sta finendo su una nota positiva. Non mi sento più sola e ho imparato a sorridere, ma mi spezza ancora il cuore leggere questi versi.
Il titolo originale era "Alone", ma diciamocelo era un po' banale. Il dolore di sentirsi soli è tornato spesso in questi cinque anni e l'ultima volta che l'ho provata in modo così forte era l'anno scorso verso febbraio. Era molto tardi e sarei ormai dovuta essere a dormire, ma mi ero stufata di raggomitolarmi a piangere sotto le coperte, così ho aperto la finestra e ho iniziato ad ascoltare le voci delle persone che tornavano a casa, l'acqua sotto le ruote delle biciclette e i rumori lontani della città. Mi sono sentita rigenerata profondamente dalla brezza notturna e le goccioline leggere sul mio volto, tanto da rimanere impressa indelebilmente nella mia memoria. Il titolo conclude quindi la storia di questo trauma che, per quanto possa tornare nella mia vita anche in futuro, troverà una degna avversaria.
Addio.

 




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