Sentimenti profondi

di papaphobia
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Se a Lan Zhan gli avessero detto qualche anno fa che l’uomo di fronte a lui, se ne sarebbe innamorato follemente e che gli avrebbe dato la propria vita, sarebbe scoppiato a ridere traumatizzando la persona che glielo avesse detto.  Non è una persona che esprime molto le sue emozioni, ma quello che stava pensando è vero, sarebbe scoppiato a ridere per l’assurdità. 

Non si sarebbe mai aspettato di innamorarsi di Wei Ying, ha tutti i motivi per non farlo, ma probabilmente sono stati proprio quelli a incantarlo e a legarlo nella sua ragnatela senza accorgersene.

Lo sta guardando con intensità tale che non  pensava di poter provare. Lo guarda e gli si riscalda il cuore di conseguenza si diffonde su tutto il torace e contemporaneamente gli si stringe lo stomaco, è una sensazione stupenda, ma anche sgradevole perché a volte è talmente intensa che non sa come gestirla e vorrebbe solo vomitare. 

Guarderebbe Wei Ying per ore e soffermarsi ogni centimetro del suo corpo per non perdersi nulla. A volte ha questo desiderio disperato di accarezzarlo, abbracciarlo e baciarlo ogni parte del suo corpo, venerarlo come un uomo disperato verso a un dio.

Vorrebbe dedicargli poesie e canzoni dell’amore che prova per lui per dirgli quanto è meraviglioso senza che se ne accorgesse e che tutti i suoi difetti lo rendono...non ha nemmeno parole per quando lo rendano inenarrabile ai suoi occhi.  Vorrebbe legarlo nella sua camera da letto  e non farlo uscire perché egoisticamente lo vuole solo per lui. Sa perfettamente che è desiderio insensato e primordiale, ma non riesce a fermarsi. 

Ogni volta che lo guarda se ne sta innamorando sempre di più e non sa nemmeno come e se sia possibile. 

Stringe forte gli occhi, stringe la sua mano attorno a Bichen e l’altra in un pugno fino a quanto le sue nocche diventano bianche e fa un respiro profondo perché deve saper gestire tutto questo casino che prova per l’altro, soprattutto quando quest’ultimo non ricambia i suoi sentimenti. 

Le riapre e vede Wei Ying che parla con i suoi discepoli e raccontandogli qualcosa che trova spiritoso solo lui, ma indecente per loro. Vede come gesticola, cammina e  ride e lo trova meraviglio, vorrebbe...cerca di fermare quei pensieri prima che possano sfociare e ampliarsi a qualcosa di ingestibile.  

Si dirige verso di loro e si sofferma di nuovo a guardarli e appena scoppia la risata di Wei Ying si sofferma incantato a guarlo per quanto sia magnifico, senza accorgersi che i suoi discepoli lo stanno guardando e poi spostano il loro sguardo verso a Wei Ying e poi di nuovo verso di lui.

-Wei Ying Bentornato- 

L’uomo interpellato si ferma, lo guarda e gli dedica uno dei suoi sorrisi più belli che dedica solo a lui e non riesce a fermarsi, il suo cuore si riscalda e non riesce a pensare quanto sia bello.

-Lan Zhan!- 

Si dirige verso di lui come se si fosse dimenticato di tutto quello che gli circonda, vorrebbe che sia così come lo è per lui, lo vorrebbe disperatamente, ma sa che non ricambierà mai quello che prova, ma gli va bene così se gli regala quei tipi di sorrisi può andare bene.

-Com’è andato il viaggio?-

-Bene, ma senza la seconda Giada è stato così noioso. Mi sei mancato tremendamente, spero che a te io sia mancato almeno un po’ - 

E intanto gli si affianca e iniziano a camminare, dimenticandosi dei ragazzi che si sono lasciati alle spalle. 

-Mhm-

Non sa quanto gli sia mancato.





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